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“Saul e Davide”: chiuso il caso Rembrandt

“Saul e Davide”: il caso Rembrandt sembra arrivato a una svolta definitiva. In seguito a otto anni di accurate ricerche, condotte da esperti internazionali, usando le più moderne tecniche di analisi, finalmente si è giunti alla conclusione: il dipinto di “Saul e David” è da attribuirsi solo ed esclusivamente al maestro del diciassettesimo secolo Rembrandt Harmenszoon van Rijn.

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Rembrandt – “Saul e Davide” © MAURITSHUIS DEN HAAG

Per circa cinquant’anni questo dipinto è stato uno dei più controversi al mondo a causa del suo inconsueto stato di conservazione. Il dipinto è stato tagliato in due parti tra il 1830 e il 1869 per vendere separatamente il ritratto di Saul e quello di Davide. Molti anni dopo, i due ritratti sono stati riuniti nuovamente per ricomporre l’opera iniziale ma le dimensioni erano ben diverse da quelle originali. Inoltre un terzo pezzo, proveniente da una copia di un quadro di Anthony van Dyck, è stato aggiunto ai due ritratti per compensare un frammento mancante.

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Rembrandt – ritratti separati di Saul e Davide

In tutto il dipinto è costituito da quindici pezzi di tele diverse, un vero e proprio miscuglio che nel 1969 ha fatto contestare l’attribuzione a Rembrandt.

A causa dei numerosi strati di colore applicati nel corso degli anni sulla tela e la scoloritura dei colori, è stato difficile stabilire se il quadro fosse un autentico Rembrandt oppure il lavoro di un suo allievo. Quando gli esperti sono riusciti a rimuovere gradualmente gli strati superflui di colore, hanno potuto analizzare l’ultimo strato che ha confermato la tecnica del grande maestro olandese.

[youtube]http://youtu.be/59uwhmbNK7w[/youtube]

Dal 1898 il dipinto di “Saul e Davide” si trova al museo Mauritshuis in Olanda, dove dall’11 giugno fino al 13 settembre potrete ammirare questo grande capolavoro.

www.mauritshuis.nl

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