Se l’artista si oppone al restauro.
E’ successo al collezionista Scott Mueller dopo aver acquistato da una galleria tedesca un’opera di Cady Noland, una delle artiste donne viventi più quotate.
L’opera sarebbe costata a Mueller oltre un milione, ma la Noland si sarebbe fortemente opposta al suo restauro. “L’arista ha dichiarato – spiega il collezionista nella sua denuncia presentata lo scorso lunedì 22 giugno a New York – che in caso di rivendita o di esposizione in pubblico dell’opera, accanto all’opera dovrà comparire un avviso che specifichi che il lavoro è stato restaurato senza il consenso dell’artista, che i pezzi di cui si compone ora non sono quelli originali, e che la stessa Noland non approva il lavoro”.
Appreso dell’avvenuto restauro, la Noland aveva inviato a Mueller una nota scritta a mano nella quale dichiarava che il lavoro da lui acquistato non era un’opera d’arte, in quanto la scultura era stata restaurata senza aver consultato l’artista.
L’ira della Noland sembra davvero implacabile.