Il progetto espositivo “Omar Galliani. Il disegno nell’acqua” si compone di una mostra collocata in due sedi, all’Acquario Civico dove sarà esposto un nutrito corpus di opere di Omar Galliani, di cui molte inedite, e alla Conca dell’Incoronata in Via San Marco a Milano con un’installazione site specific.
Omar Galliani tramite i suoi lavori crea un legame tra l’antico e il contemporaneo, tra l’arte e la multidisciplinarietà, traendo ispirazione da Leonardo, dalla storia di Milano e dall’attenta osservazione della natura. Le due sedi, estremamente connesse al tema dell’acqua sono i luoghi più idonei a presentare al pubblico le opere dell’artista, che indaga approfonditamente questo elemento naturale, attingendo dalla conoscenza scientifica per addentrarsi nella decodificazione simbolica del reale.
La predilezione verso il disegno, l’attenzione ad una rappresentazione naturalistica e simbolica dell’universo circostante riconducono a Leonardo e allo stesso tempo la raffinata tecnica rinascimentale ripresa da Galliani si esprime in un’esplosione emozionale di simboli, chiaroscuri, anatomie dell’universo e paesaggi dell’anima carichi di inquietudini.
Le opere in mostra all’Acquario, il cui allestimento è curato dall’Architetto Mario Botta, sono collocate in corrispondenza degli ambienti della struttura idrobiologica, in cui sono allestiti i diversi ecosistemi acquatici, dalle sorgenti montane al mare. La significativa selezione dei cicli pittorici di Galliani ispirati a Leonardo, datati dal 1979 a oggi, comprende opere realizzate su diversi supporti, quali la carta, il legno e il rame, ottenute attraverso l’utilizzo di tecniche personali e originali, in cui l’acqua diventa una componente fondamentale, non solo come suggestione artistica, ma anche come medium.
Sono quindi esposti, tra i più significativi lavori: la serie di 15 carte inedite Il Quaderno dell’Acqua, 1978 – 79; l’Aquaticus Liber; alcuni video e un’opera realizzata per l’occasione: un monumentale dittico costituito da due preziosi disegni su carta di seta (m. 8×3 circa). Nel giardino d’inverno, sul tetto dell’edificio, è esposto un disegno eseguito su tela gommata di metri 4×4. Sono inoltre visibili i disegni preparatori relativi dell’installazione posizionata alla Conca dell’Incoronata dal titolo Aquatica. La memoria dell’acqua.
La Conca dell’Incoronata è un tratto tuttora scoperto del Naviglio del Tombon de San Marc, dove ancora oggi si ammira l’edicola di epoca risorgimentale e il sistema di chiuse formato da porte originali leonardesche da poco restaurate; è un importante monumento sotto la tutela del Ministero per i Beni Ambientali ed Architettonici, che Galliani riporta alla memoria dei milanesi e del pubblico internazionale di Expo.
L’installazione Aquatica. La memoria dell’acqua si relaziona al percorso storico e all’architettura contemporanea del nuovo skyline di Porta Nuova, ed entra in sintonia con la città, coinvolge la movida, i passanti, che diventano protagonisti dell’opera, in un momento di aggregazione fra persone, arte, storia e cultura.
Il lavoro, costituito da un grande disegno a matita su tavola e con grani di sale dell’Himalaya che definiscono il volto di donna con un’acconciatura che rimanda ai vortici dei flutti studiati da Leonardo, rappresenta un’opera di arte pubblica dedicata all’acqua, elemento decisivo come fonte di energia e nutrimento per il pianeta e caratterizzante per l’opera in quanto interviene attivamente come agente simbolico e chimico. L’installazione, infatti, grazie alla pioggia e agli agenti atmosferici si definisce nel suo aspetto finale e nella sua dissoluzione. Il visitatore assisterà ad un evento di grande portata simbolica, in cui la perfezione formale del disegno di Galliani si cancellerà e si fonderà nell’acqua, intesa come principio rigeneratore, riprogrammatore dell’arte.
L’acqua quindi viene elaborata da Galliani sotto diversi punti di vista. Innanzitutto da quello estetico – formale, della percezione di un fluido trasparente e riflettente, reso magistralmente dalla sua tecnica che rimanda all’uso della matita e del carboncino dei disegni rinascimentali. Sotto l’aspetto filosofico l’artista ravvede nell’acqua una sostanza che informa tutti gli esseri viventi e, modificandosi attraverso cicli biologici e chimici, ne contiene per così dire il codice della loro creazione, un principio cosmogonico. Dal punto di vista poetico l’acqua è in continuo movimento sul nostro pianeta e ne assorbe la memoria. L’acqua è infine la scenografia sul cui sfondo si disegnano le inquietudini dello spirito, in un rapporto tra natura e corpo che appare irrisolto, problematico.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale che presenta sia le riproduzioni delle opere esposte all’Acquario, sia i progetti e le immagini dell’installazione presso la Conca dell’Incoronata, con un saggio di Alessandra Tiddia e contributi di: Flavio Caroli, Omar Galliani e Raffaella Resch, con ricchi apparati a cura di Nadia Stefanel.
Omar Galliani
Il disegno nell’acqua
15 settembre – 11 ottobre 2015
Acquario Civico di Milano, Viale Gadio 2 – M2 Lanza
inaugurazione lunedì 14 settembre ore 18
15 settembre – 25 ottobre 2015
Conca dell’Incoronata, via San Marco, Milano – Tram 33 , Bus 94 – 43, M2 Moscova
inaugurazione lunedì 14 settembre ore 19.30
Orari da martedì a domenica 9.30 – 19.30 (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura). Lunedì chiuso
Ingresso mostra con Biglietto Acquario: intero 5 €, ridotto 3 €
Info Tel. +39 02 88 46 57 50 – www.acquariocivicomilano.eu