Print Friendly and PDF

Carlo Dolci. Estasi di porcellana alla Galleria Palatina di Firenze. Le foto

Carlo Dolci Salomè con la testa del Battista 1670 c. olio su tela Londra, The Royal Collections - Royal Collection Trust/© Her Majesty Queen Elizabeth II 2015 Carlo Dolci Salomè con la testa del Battista 1670 c. olio su tela Londra, The Royal Collections - Royal Collection Trust/© Her Majesty Queen Elizabeth II 2015
Carlo Dolci  Salomè con la testa del Battista  1670 c. olio su tela Londra, The Royal Collections - Royal Collection Trust/© Her Majesty Queen Elizabeth II 2015
Carlo Dolci
Salomè con la testa del Battista
1670 c.
olio su tela
Londra, The Royal Collections – Royal Collection Trust/© Her Majesty Queen Elizabeth II 2015

Cento opere tra dipinti e disegni per celebrare alla grande Carlo Dolci, protagonista indiscusso del Seicento fiorentino. La Galleria Palatina mette in luce l’importanza e l’unicità del Dolci, nonché l’alto livello qualitativo raggiunto dall’artista nelle sue creazioni, con una serie opere di primo piano conservate nei più importanti musei della città e nelle rinomate collezioni pubbliche e private straniere, dal British Museum a Londra al Louvre a Parigi, dagli Staatliche Museen a Berlino all’Alte Pinakothek di Monaco di Baviera, senza dimenticare la Royal Collection inglese che per l’occasione ha prestato la bellissima Salomè con la testa del Battista, mai esposta in Italia.

Carlo Dolci (Firenze, 1616-1687) Pazienza 1677 Olio su tela ovale Londra, Trinity Fine Art
Carlo Dolci
(Firenze, 1616-1687)
Pazienza
1677
Olio su tela ovale
Londra, Trinity Fine Art
Carlo Dolci (Firenze, 1616-1687) Madonna con Bambino (Madonna dei gigli) 1650 circa Olio su tela Monaco di Baviera, Bayerische Staatsgemäldesammlungen, Alte Pinakothek (attualmente conservato a Schleißheim, Staatsgalerie)
Carlo Dolci
(Firenze, 1616-1687)
Madonna con Bambino (Madonna dei gigli)
1650 circa
Olio su tela
Monaco di Baviera, Bayerische Staatsgemäldesammlungen, Alte Pinakothek
(attualmente conservato a Schleißheim, Staatsgalerie)
Carlo Dolci (Firenze, 1616-1687) Gesù Bambino con una ghirlanda di fiori 1663 Olio su tela Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza
Carlo Dolci
(Firenze, 1616-1687)
Gesù Bambino con una ghirlanda di fiori
1663
Olio su tela
Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza

A fare da cornice alle composizioni di Dolci sono esposti anche dipinti e sculture di altri artisti fiorentini del suo tempo o di poco precedenti e un piccolo ma interessante nucleo di pitture riferibili ai suoi allievi, che ebbero l’onore di preservare il linguaggio stilistico dell’artista fino al Settecento.

Osannato dai critici e dai biografi del suo tempo per la realizzazione di opere uniche nel loro genere, eseguite con impeccabile diligenza e con un rigore descrittivo che potremmo dire “iperrealista”, Dolci, molto apprezzato anche dai più illustri membri di Casa Medici e della nobiltà europea, si distinse per l’esecuzione di dipinti apprezzabili per la magistrale definizione delle sue figure – spesso raccolte in pose estatiche e quasi baciate da un’avvolgente luce lunare che rende gli incarnati simili alla più pura porcellana – e per l’intrigante e quasi maniacale cura nella resa dei dettagli: dalle stoffe soffici e quasi palpabili delle vesti, agli splendidi gioielli, che, usando le parole del biografo Filippo Baldinucci, erano “imitati in modo sì stupendo (e vero), che, per molto che si toccasse e ritoccasse la tela per assicurarsi che essi fosser dipinti l’occhio ne rimaneva in dubbio”.

Carlo Dolci (Firenze, 1616-1687) Sant’Agata 1665-1670 circa Olio su tela Londra, collezione privata
Carlo Dolci
(Firenze, 1616-1687)
Sant’Agata
1665-1670 circa
Olio su tela
Londra, collezione privata
Carlo Dolci (Firenze, 1616-1687) San Giuseppe mostra la croce a Gesù Bambino 1635-1640 Olio su tela Marsiglia, Musée des Beaux-Arts
Carlo Dolci
(Firenze, 1616-1687)
San Giuseppe mostra la croce a Gesù Bambino
1635-1640
Olio su tela
Marsiglia, Musée des Beaux-Arts
Carlo Dolci (Firenze, 1616-1687) Ritratto di Serafina Pezzuoli 1640-1642 circa Olio su tela fissata su doppia tavola Firenze, Santi Michele e Gaetano
Carlo Dolci
(Firenze, 1616-1687)
Ritratto di Serafina Pezzuoli
1640-1642 circa
Olio su tela fissata su doppia tavola
Firenze, Santi Michele e Gaetano

Per l’occasione espositiva è stata avviata una importante campagna di restauri, che ha riguardato in particolare dipinti del Dolci provenienti dal territorio fiorentino, oltre ai quadri della Palatina e di altri musei del capoluogo toscano, per un totale di 33 fra restauri completi e revisioni. L’Opificio delle Pietre Dure ha curato poi in particolare il restauro e la campagna di approfondite indagini tecniche sul Sogno di San Giovannino (Galleria Palatina) e sul disegno con David e la testa di Golia, (Milano, Pinacoteca di Brera). E’ stata, questa, l’occasione per approfondire la conoscenza della particolarissima tecnica pittorica di Dolci, che si avvaleva di espedienti del tutto originali, come ad esempio l’uso dell’oro per le aureole, applicato in polvere leggera per ottenere l’effetto di sfumatura. Alcune analisi radiografiche hanno poi permesso di aggiungere notizie del tutto inaspettate alla conoscenza di dipinti anche noti del catalogo dolciano.

Carlo Dolci (Firenze, 1616-1687) David con la testa di Golia 1670 Olio su tela Milano, Pinacoteca di Brera
Carlo Dolci
(Firenze, 1616-1687)
David con la testa di Golia
1670
Olio su tela
Milano, Pinacoteca di Brera
Carlo Dolci (Firenze, 1616-1687) Poesia 1648-1649 Olio su tela Firenze, Galleria Corsini
Carlo Dolci
(Firenze, 1616-1687)
Poesia
1648-1649
Olio su tela
Firenze, Galleria Corsini
Carlo Dolci (Firenze, 1616-1687) Angelo custode 1640-1645 Olio su tela ovale Budapest, Szépművészeti Múzeum
Carlo Dolci
(Firenze, 1616-1687)
Angelo custode
1640-1645
Olio su tela ovale
Budapest, Szépművészeti Múzeum

Dedicata a Mina Gregori, la mostra è curata da Sandro Bellesi e da Anna Bisceglia, così come il ricco catalogo edito da Sillabe che annovera scritti di rinomati studiosi della pittura fiorentina del Seicento. Attraverso questi studi, molti dei quali dedicati ad aspetti finora mai analizzati dell’attività dell’artista, è stato così possibile ricostruire l’“esatto” percorso operativo di Dolci, grazie anche all’acquisizione di nuovi documenti e alla corretta lettura delle date o delle iscrizioni poste su alcuni dipinti, trascritti negli studi recenti dedicati al pittore, a volte, in modo errato. L’intera revisione del catalogo di Dolci, oggi a volte oscurato da dipinti di dubbia autografia legati strettamente al mercato dell’arte e spesso privi di “storia”, ha portato anche alla scoperta di opere inedite o ritenute perdute, qui presentate per la prima volta.

Carlo Dolci  Salomè con la testa del Battista  1670 c. olio su tela Londra, The Royal Collections - Royal Collection Trust/© Her Majesty Queen Elizabeth II 2015
Carlo Dolci
Salomè con la testa del Battista
1670 c.
olio su tela
Londra, The Royal Collections – Royal Collection Trust/© Her Majesty Queen Elizabeth II 2015

INFORMAZIONI UTILI
Carlo Dolci 1616 – 1687
SEDE ESPOSITIVA
Galleria Palatina di Palazzo Pitti, Firenze
PERIODO DELLA MOSTRA
30 giugno – 15 novembre 2015

PREZZO BIGLIETTO
biglietto intero € 13.00; ridotto € 6.50 per i cittadini dell’U.E. tra i 18 e i 25 anni; gratuito riservato a minori di 18 anni di qualsiasi nazionalità, insegnanti della Comunità Europea delle scuole statali, portatori di handicap ed un accompagnatore, giornalisti, docenti e studenti di Architettura, Conservazione dei Beni Culturali, Scienze della formazione, Diploma di Laurea di lettere e filosofia con indirizzi di laurea archeologico o storico-artistico, Diploma di Laurea o corsi corrispondenti negli Stati membri dell’Unione Europea
ORARIO
Martedì – Domenica ore 8.15 – 18.50; la biglietteria chiude alle 18.05
Chiuso il lunedì
SERVIZIO DIDATTICO PER LE SCUOLE
Visita guidate per le scolaresche solo su prenotazione
Costo di € 3.00 ad alunno.
Info e prenotazioni: Firenze Musei 055.294883
SERVIZIO VISITE GUIDATE
Info e prenotazioni: Firenze Musei 055.290383
e-mail firenzemusei@operalaboratori.com
SITO WEB
www.unannoadarte.it

Commenta con Facebook

leave a reply