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Successo per Leonardo: la mostra chiude con 235.000 visitatori

Leonardo da Vinci Ritratto di dama (La Belle Ferronnière) LOUVRE Leonardo da Vinci Ritratto di dama (La Belle Ferronnière) LOUVRE

Ha chiuso segnando un incredibile successo la mostra “Leonardo 1452-1519 – Il disegno del mondo”, allestita a Palazzo Reale a Milano dal 16 aprile al 19 luglio.

I biglietti staccati sono stati 235.000 in soli 95 giorni di apertura, con una media giornaliera di 2415 persone, di cui 12.851 studenti e 42.223 gruppi. Un dato record rispetto a mostre precedenti di maggior durata complessiva – comunicano gli organizzatori.

Leonardo da Vinci Ritratto di dama (La Belle Ferronnière) LOUVRE
Leonardo da Vinci Ritratto di dama (La Belle Ferronnière) LOUVRE

A questi numeri si aggiungono le 160.000 visite al sito della mostra di utenti provenienti da 139 nazioni di tutto il mondo e i 20.000 follower della pagina Facebook dedicata all’evento che ha avuto un valore assicurativo globale di 2.200.000.000 di euro e un costo di realizzazione di oltre 4.000.000 di euro.

Costruita interamente a Milano, la mostra, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, è stata promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dal Comune di Milano – Assessorato alla Cultura ed è stata ideata e prodotta da Palazzo Reale e Skira, nel quadro di una partnership che prosegue da oltre quindici anni.

Frutto di un intenso lavoro di cinque anni, l’esposizione è stata curata da Pietro C. Marani e Maria Teresa Fiorio, tra gli storici dell’arte più importanti per gli studi sul grande genio del Rinascimento, e ha raccolto oltre 200 opere da un centinaio di musei e istituzioni da tutto il mondo, che hanno eccezionalmente prestato opere preziose delle loro collezioni, come i tre dipinti di Leonardo provenienti dal Louvre e i trenta disegni autografi della collezione di Sua Maestà la Regina Elisabetta II.

leonardo a milano
Leonardo da Vinci, San Giovanni Battista, 1506-1515. Foto: Luca Zuccala © ArtsLife

Queste opere straordinarie, che non era possibile trattenere ancora in Italia, faranno ora ritorno in Francia e in Gran Bretagna, così come gli altri capolavori pittorici e gli oltre settanta disegni autografi del grande maestro ritroveranno il loro posto al Castello Sforzesco, alla Biblioteca Ambrosiana, al British Museum, al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, al Metropolitan Museum di New York, alla Biblioteca Reale di Torino, alla Morgan Library di New York e alla Fondazione Custodia di Parigi, per citare solo i prestatori più importanti.

Stanno per essere imballate per il trasporto alle sedi originarie anche un cospicuo numero di altre mirabili opere d’arte – dipinti, disegni, manoscritti, sculture, codici, incunaboli e cinquecentine – provenienti dai maggiori Musei e Biblioteche del mondo e da collezioni private, tra cui opere di Antonello da Messina, Botticelli, Filippino Lippi, Paolo Uccello, Ghirlandaio, Verrocchio, Lorenzo di Credi, Francesco di Giorgio Martini, Bonaccorso Ghiberti, Bramante e di altri trattatisti anonimi dei secoli XV e XVI.

Una mostra spettacolare e al tempo stesso di altissimo rigore scientifico che rimarrà come pietra miliare nelle esposizioni dedicate al genio di Vinci.

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