Questo il giudizio severo di Francesco Guccini nei confronti dello scenario musicale attuale, durante l’ultima serata di Capalbio Libri:
“Ogni tanto ascolto la radio: la musica non l’ascolto più. Giusto quando devo viaggiare in auto. E la maggior parte delle canzoni che ascolto sono peggio che brutte: inutili, senza sapore. Ma non conosco neanche i nomi. Continuo ad ascoltare i cantautori storici, della vecchia guardia”.
Il cantante ha raccontato anche del suo rapporto con il cinema di oggi:
“Non vado quasi mai al cinema. Quando ero più giovane e abitavo in città ci andavo almeno 2-3 volte a settimana. Adesso, abitando in montagna, c’è un cinema a 4 km ed è difficoltoso arrivarci. Rimango molto legato a tutti gli attori degli anni Cinquanta e Sessanta, adesso sono quasi completamente all’oscuro”.
Per poi chiudere l’intervento parlando della sua vocazione scrittoria e del suo ultimo libro in uscita a dicembre:
“Ho scritto tre romanzi, sette gialli assieme a Macchiavelli, un libro di racconti, una biografia, e altri due libri. Adesso uscirà per Natale un altro libro di racconti, che probabilmente si chiamerà “Fra un matrimonio e un funerale per non parlare del gatto”. Un libro molto complesso, di racconti montanari. Ormai faccio lo scrittore a tempo pieno: da piccolo, quando mi chiedevano cosa avrei voluto fare da grande, rispondevo “lo scrittore”. Alla musica non ci pensavo minimamente”.
Tutto questo durante l’ultimo appuntamento del festival Capalbio Libri, il festival sul piacere di leggere in piazza ed in rete, ideato e diretto da Andrea Zagami. Il vincitore dell’edizione 2015 è stato Nicola Lagioia, autore de “La ferocia” – Einaudi, Stefano Petrocchi, Direttore della Fondazione Bellonci, con il suo “La Polveriera” – Mondadori, il Premio Strega Giovani 2015 Fabio Genovesi, autore di “Chi manda le onde”- Mondadori. Ad applaudire dal pubblico anche il cantante, che ha raccontato anche del suo rapporto con il cinema di oggi.