Palmira drammaticamente ancora sotto i riflettori. Il nuovo scempio firmato Isis ha colpito questa volta il tempio di Baal Shamin, uno dei principali monumenti del sito archeologico siriano.
A pochi passi dal teatro romano della città, che a maggio aveva fatto da sfondo alla scioccante esecuzione pubblica di 25 soldati siriani con tanto di spettatori seduti sugli spalti, il tempio di Baal Shamin databile al II secolo d.C. è stato distrutto. Il suo nome letteralmente significa Il signore del cielo ed è dedicato ad una divinità che corrisponderebbe a Mercurio.
A riportare l’accaduto è stato l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), comunicando anche la fuga di alcuni cittadini di Palmira dai miliziani jihadisti che pochi giorni fa hanno giustiziato l’anziano archeologo Al Asaad, decapitato e appeso ad una colonna del sito.