Quattro viaggi insoliti ed esclusivi per esperienze ed emozioni non certo da turismo di massa. Quattro tour con itinerari individuali, programmati e assistiti con quote base a persona (minimo) comprensive di voli e tasse.
LE ISOLE DELL’EVOLUZIONE
Dall’Italia a Quito, capitale dell’Ecuador, il cui centro coloniale è ricco di architettura barocca, quindi tappa a Otavalo (colorito mercato indio), lungo la spettacolare Avenida dei vulcani (circa 70 di cui 27 attivi) e un percorso a bordo del “Trentino delle Ande” sulle pendici della Sierra fino a Cuenca.
Cuenca, “gioiellino” dal passato coloniale, è conosciuta soprattutto per aver dato i natali al “Panama” il cappello di paglia simbolo del caldo e dei Tropici (se ne visita una fabbrica). Da Cuenca a Guayaquil, sulla costa, punto di partenza del volo per le Galapagos, a oltre 1.300 chilometri dal litorale ecuadoriano. Di queste isole primitive definite “incontaminato eden preistorico” ma in progressivo sfruttamento turistico e quindi destinate a futuri embarghi per evitare di perdere l’attributo “incontaminato”, si visitano Santa Cruz, con la stazione scientifica “Charles Darwing” (che in queste isole formulò la teoria dell’evoluzione) il Rancho Primicia delle tartarughe giganti e Baja Tortugas (sulle cui sabbie bianche le gigantesche testuggini depositano le uova). Infine Academy Bay con iguane e leoni marini.
Il programma comprende una crociera di 3 giorni sullo Yacht Fregata verso la Isla Grande (o Isabela) alla scoperta dei pinguini dell’Equatore (unico posto al mondo a temperature sopra lo zero in cui abitino questi eleganti piumati). Si avvistano inoltre enormi granchi rossi, pellicani e fringuelli di Darwin, ai piedi del vulcano Wolf (1707 m). Il pacchetto, proposto da www.tour2000.it comprende trasferimenti, sistemazioni alberghiere con prima colazione e alcuni pranzi e cene, più, in crociera, pensione completa.
Quote individuali per 14 giorni 10 notti a partire da 6.500 euro.
UNA VERA BABELE
Nell’estremo sud-est asiatico, ad appena 160 km dalle coste settentrionali dell’Australia, si trova la maggiore isola del Pacifico, la cui parte orientale è occupata dalla Papua Nuova Guinea, secondo stato per dimensioni dell’Oceania dopo l’Australia. Grande una volta e mezzo l’Italia, ma con soli 6 milioni di abitanti, quest’isola dalle coste frastagliate, con golfi, insenature e cime superiori ai 4.000 mt è ricoperta per l’80% da vegetazione orignale, con foreste equatoriali fondamentalmene verigini e fitto sottobosco. La natura annovera 9.000 specie di piante, compresa la più ricca varietà di orchidee; 90 specie di mammiferi, compresi i marsupiali australoidi come il minuscolo canguro arboreo e 700 specie di uccelli fra pappagalli, colombe, martin pescatori, casuari, buceri, cacatua, e il superbo uccello del paradiso, presente con 38 varietà diverse e assunto come emblema del Paese. Fra gli insetti c’è la maggior farfalla della terra, con un’apertura alare di 28 cm.
Isolata dalla geografia, dalla mancanza di strade e frantumata in una miriade di tribù, la popolazione di Papua New Guinea trova notevoli difficoltà di comunicazione poiché ciascuna tribù parla ciascuna una propria lingua spesso del tutto incomprensibile alle altre: sono infatti 850 i dialetti conosciuti, il che ne fa la seconda area al mondo per concentrazione e densità linguistica e il 10 % di tutte le lingue parlate sul pianeta.
Il turismo a Papua, dove ci si sposta a piedi, in barca o su piccoli aerei, offre comunque forti suggestioni per la natura e per le selvagge popolazioni dell’interno dall’elevato senso artistico che si esprime folkloristicamente nei Sing Sing, festival e competizioni locali intertribali creati dalle autorità civili e religiose nella seconda metà del secolo scorso per dare uno sbocco pacifico allo spirito aggressivo ed alle tradizioni guerriere degli indigeni. Quindi non manifestazioni a scopo turistico (i visitatori non arrivano a 40 mila all’anno), ma autentiche gare di musiche, danze, balli, esibizioni e costumi della più genuina tradizione. Con www.viaggilevi.com spedizioni di 12 giorni a patenza individuali da Milano fino a ottobre, guida inglese, spostamenti imterni, pernottamenti in modesti hotel e guest house con pensione completa.
Quote da 8.100 euro.
UGANDA: UN NON COMUNE SAFARI
Non solo leoni, elefanti, e tutti gli altri animali della savana dei quotidiani safari, ma l’incontro emozionante con il raro rinoceronte bianco e l’ancora più raro gorilla di montagna. Con NBTS si parte a data libera dai principali aeroporti italiani per Entebbe, quindi Kampala, Masindi e la Riserva di Ziwa.
Al Parco Nazionale Marchinson Falls, escursione in battello; a Budongo incontro con scimmie di vario genere, babuini e scimpanzé, e nel Parco Nazionale Queen Elizabeth escursione sul canale-abbeveratoio Kazinga.
Nelle foreste tropicali del Parco Bwindi si raggiungono i celebrati gorilla di montagna con un trekking assistito da guide e portatori dell’Uganda Wildlife Authority.
La spedizione, di 11 giorni 9 notti, ha una quota, visto incluso, di 4,316 euro con sistemazioni standard (4.884 in hotel superior): voli da Milano e Roma, trasferimenti in tour con Land Cruiser 4×4 tettuccio apribile, permessi, ingressi e autista-guida parlante inglese (per l’italiano 360 € in più).
CAMBOGIA DEI TEMPLI
Per molti la Cambogia è quella dei film di guerra, da Apocalypse now a Urla del silenzio. Oggi Khmer Rossi e invasione vietnamita sono eventi del passato ma il Paese soffre ancora di grande povertà nonostante il retaggio storico, gli antichi tesori, gli splendori archeologici e le attrattive paesaggistiche che è in grado di offrire al visitatore.
Ruta40.it propone un viaggio da Siem Reap, tra le rovine del tempio Khmer Angkor Wat e dell’omonimo complesso, a Phnom Penh, la vivace e frenetica capitale, e infine a Kep, per l’immersione nella vita quotidiana locale.
Il viaggio, di 8 giorni con voli da Milano e Roma, 7 pernottamenti in hotel di charme e prima colazione, trasferimenti ed escursioni in privato con guide locali in italiano (tranne a Kep), costa 3.784 €.