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Gradi di libertà: arte e scienza in mostra al MAMbo

Ryan McGinley, Dakota (Hair), 2004, C-print, cm 70 x 101, collezione Agnes B., Parigi (particolare)

La mostra di arte e scienza “Gradi di libertà ” apre il prossimo 18 settembre al MAMbo, il Museo d’Arte Moderna di Bologna.

Ryan McGinley, Dakota (Hair), 2004, C-print, cm 70 x 101, collezione Agnes B., Parigi (particolare)
Ryan McGinley, Dakota (Hair), 2004, C-print, cm 70 x 101, collezione Agnes B., Parigi (particolare)

La mostra, ideata e prodotta dalla Fondazione Golinelli è stata progettata da Giovanni Carrada che ne ha curato la parte scientifica. Cristiana Perrella ha curato la parte artistica.

L’esposizione, che sarà aperta al pubblico fino al 22 novembre 2015,  segue una serie di fortunate mostre che negli anni hanno esplorato argomenti di grande attualità attraverso il linguaggio dell’arte e della scienza.

Filo conduttore è il concetto di libertà. Liberi si nasce o si diventa? Dove e come nasce la nostra possibilità di essere liberi o di non esserlo? Quale ruolo hanno in questo le nuove tecnologie digitali? Siamo sempre noi a decidere? Di quali libertà avremo bisogno fra cento anni?

In mostra le opere di Halil Altindere, Vanessa Beecroft, Cao Fei, Susan Hiller, Theching Hsieh, Doctor Lakra, Ryan McGinley, Igor Grubic, Pietro Ruffo, Bob e Roberta Smith, Ryan Trecartin, Nasan Tur affiancano exhibit scientifici per aiutare a trovare risposta a questi interrogativi attraverso il doppio sguardo dell’arte e della scienza.

Gradi di libertà: dove e come nasce la nostra possibilità di essere liberi
18 settembre – 22 novembre 2015
MAMbo Museo d’Arte Moderna
Bologna, via Don Minzoni 14
www.mambo-bologna.org

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