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I Macchiaioli arrivano Scuderie del Castello Visconteo di Pavia

I Macchiaioli. Una rivoluzione d'arte al Caffè Michelangelo Silvestro Lega I fidanzati, 1869 Olio su tela, 35,5 x 79,5 cm Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
Silvestro Lega
Silvestro Lega
I fidanzati, 1869
Olio su tela, 35,5 x 79,5 cm
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
Leonardo da Vinci

La stagione espositiva autunnale delle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia apre con una mostra dedicata al movimento artistico che rivoluzionò la pittura italiana dell’Ottocento: i Macchiaioli.

Vincenzo Cabianca Le monachine, 1861 Olio su tela, 36 x 99 cm Viareggio, Istituto Matteucci
Vincenzo Cabianca
Le monachine, 1861
Olio su tela, 36 x 99 cm
Viareggio, Istituto Matteucci

 

Apre oggi, 19 settembre, e proseguirà fino al 20 dicembre 2015, la mostra “I Macchiaioli. Una rivoluzione d’arte al Caffè Michelangelo”,  curata da Simona Bartolena insieme a Susanna Zatti, direttore dei Musei Civici di Pavia.

Giovanni Fattori La lettera al campo, 1873 - 1875 Olio su tavola, 16,6 x 34,5 cm Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
Giovanni Fattori
La lettera al campo, 1873 – 1875
Olio su tavola, 16,6 x 34,5 cm
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
Leonardo da Vinci

Nella seconda metà dell’Ottocento, Firenze è una delle capitali culturali più attive in Europa e diventa ben presto punto di riferimento per molti intellettuali provenienti da tutta Italia. Intorno ai tavoli di un caffè cittadino, il Michelangelo, si riunisce un gruppo di giovani artisti accomunati dallo spirito di ribellione verso il sistema accademico e dalla volontà di dipingere il senso del vero. Il nome Macchiaioli, usato per la prima volta in senso dispregiativo dagli accademici, viene successivamente adottato dal gruppo stesso in quanto incarna perfettamente la filosofia delle loro opere.

Telemaco Signorini Mercato del bestiame, 1864 Olio su cartone, 27 x 15 cm Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
Telemaco Signorini
Mercato del bestiame, 1864
Olio su cartone, 27 x 15 cm
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
Leonardo da Vinci

Obiettivo della mostra è quello di indagare i protagonisti e l’evoluzione di questo importante movimento, fondamentale per la nascita della pittura moderna italiana. Il punto di vista adottato racconta nello stesso tempo l’importanza storico artistica del movimento, i suoi rapporti con la scena francese, le novità tecniche introdotte dai pittori del gruppo, ma anche la quotidianità della vita al Michelangelo, seguendo il filo dei racconti, degli scritti, delle lettere lasciate dai protagonisti. Un modo di narrare la vicenda poco consueto, che appassionerà anche il pubblico meno esperto.

Vincenzo Cabianca L’ombrellino, 1859 Olio su tela, 31 x 24 cm Carpi, Collezione Palazzo Foresti
Vincenzo Cabianca
L’ombrellino, 1859
Olio su tela, 31 x 24 cm
Carpi, Collezione Palazzo Foresti

Nel percorso di mostra verranno sottolineati anche i numerosi punti di contatto con la realtà artistica europea, in particolare quella francese, e con quella del resto della penisola, in quel periodo in fase di unificazione. Tra il ricordo di uno scherzo goliardico e l’emozione della scoperta di un’opera di Degas, tra l’esperienza a Barbizon e un pomeriggio a Montemurlo, si dipana un racconto che farà rivivere un ventennio d’oro dell’arte italiana.

Odoardo Borrani Contadinella a Pergentina Olio su tavola, 24 x 12 cm Collezione privata
Odoardo Borrani
Contadinella a Pergentina
Olio su tavola, 24 x 12 cm
Collezione privata

Il percorso espositivo presenta oltre settanta opere provenienti da prestigiose sedi – Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti di Firenze, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, Galleria d’arte Moderna di Milano, Galleria d’arte moderna Ricci Oddi di Piacenza, Istituto Matteucci di Viareggio e molti altri – e collezioni private, firmate dai principali esponenti del gruppo dei Macchiaioli quali Telemaco Signorini, Giovanni Fattori, Giuseppe Abbati, Vincenzo Cabianca, Silvestro Lega, Adriano Cecioni, Vito d’Ancona, Raffaello Sernesi, Odoardo Borrani e altri.

Cristiano Banti Bimbi al sole, 1860 Olio su tavola, 32,5 x 41 cm Piacenza, Galleria d’arte moderna Ricci Oddi
Cristiano Banti
Bimbi al sole, 1860
Olio su tavola, 32,5 x 41 cm
Piacenza, Galleria d’arte moderna Ricci Oddi

Un racconto suggestivo porterà il visitatore a immergersi in un momento storico e culturale molto vivace, da cui emergeranno i fermenti di rivolta di questi nuovi pittori, insieme alle loro forti personalità artistiche e umane. La mostra si concluderà con le nuove generazioni che frequentarono il Michelangelo negli anni successivi a quelli vissuti dal gruppo storico, indagando il Caffè fino alle fasi più tarde della sua storia per arrivare all’eredità della macchia con opere di Giuseppe de Nittis, Federico Zandomeneghi e Giovanni Boldini.

Giovanni Boldini Ritratto di Mary Donegani, 1869 Olio su tavola, 40 x 25 cm Viareggio, Istituto Matteucci
Giovanni Boldini
Ritratto di Mary Donegani, 1869
Olio su tavola, 40 x 25 cm
Viareggio, Istituto Matteucci

Le sezioni della mostra non presenteranno quindi solo la pittura dei Macchiaioli, ma offriranno uno sguardo più ampio sulla straordinaria rivoluzione artistica che ha preso avvio tra i tavoli di questo celebre caffè fiorentino.

Per tutta la durata dell’esposizione una serie di attività didattiche e visite guidate gratuite per bambini e adulti permetteranno di approfondire il movimento artistico dei Macchiaioli e le tematiche e le opere esposte nelle sale delle Scuderie del Castello Visconteo.

Vincenzo Cabianca Studio di donna a Montemurlo, 1861 circa Olio su tela applicata su cartone, 25,3 x 13,5 cm Roma, Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea Credit: Su gentile concessione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Vincenzo Cabianca
Studio di donna a Montemurlo, 1861 circa
Olio su tela applicata su cartone, 25,3 x 13,5 cm
Roma, Galleria nazionale d’arte moderna
e contemporanea
Credit: Su gentile concessione del Ministero dei Beni e
delle Attività Culturali e del Turismo

I Macchiaoli
Una rivoluzione d’arte al Caffè Michelangelo

19 settembre – 20 dicembre 2015

Scuderie del Castello Visconteo
Viale XI Febbraio, 35
27100 Pavia

Orari Dal lunedì al venerdì: 10.00 – 19.00
Mercoledì: 10.00 – 22.00
Sabato, domenica e festivi: 10.00 – 20.00
(La biglietteria chiude un’ora prima)

Biglietti
Intero: 12,00 euro
Ridotto: 10,00 euro
Audioguida inclusa nel prezzo
Scuole: 5,00 euro

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