Il gusto e lo stile inconfondibile dell’antiquariato di alta gamma, mescolati a due parole chiave, contaminazione e sperimentazione, entrambe capaci di accentuare il contenuto suggestivo di Mercanteinfiera Autunno, rassegna internazionale di modernariato, antichità e collezionismo vintage. È questo il fermo immagine della kermesse giunta alla sua 34esima edizione ed in programma, dal 3 all’11 ottobre, alle Fiere di Parma.
Spazi che si trasformeranno in una città antiquaria accogliendo, nei 45.000 mq di superficie espositiva, le novità proposte dai 1.000 espositori provenienti dalle più importanti piazze europee (Italia, Francia, Regno Unito, Spagna ed Ungheria). Centinaia sono invece i buyers, espressione di un mercato sempre più ampio (Stati Uniti, Turchia, Francia, Germania, Austria, Argentina, Svizzera i paesi rappresentati) che guarda a Mercanteinfiera come luogo ideale dove investire il proprio denaro.
Dall’ebanisteria del Settecento agli oggetti dal design più raffinato, passando per i ricercatissimi pezzi che rimandano alla cultura pop e alle atmosfere vintage: tante dunque le “chicche” presenti, a testimonianza di una qualità che trova riscontro nei numeri. In termini di esportazione dei beni verso i paesi esteri, infatti, l’ultima edizione primaverile ha fatto registrare un lusinghiero +10% rispetto all’anno precedente.
Esaltazione dell’arte, dunque, ma, in un’epoca in cui piatti molecolari e sperimentazioni spericolate lasciano sempre più spazio alle vecchie ricette della nonna, attenzione anche al food, ovviamente vintage.
Ecco allora che Fiere di Parma apre le porte a “Cosa bolliva in pentola”, una mostra collaterale realizzata in collaborazione con Villa Carlotta, museo e giardino botanico sul lago di Como, che accanto ad affiche pubblicitarie risalenti ai primi del ‘900 (Galleria L’Image di Alassio) e antichi ricettari, amalgama memoria e presente travalicando i confini stessi della sperimentazione visiva con una finalità: comprendere l’evoluzione del cibo, trattegiando la fisionomia che caratterizzava la cucina del secolo scorso.
Così si scoprono da un ricettario del 1913 edito dal fiorentino Adriano Salani i “beccaccini in teglia” o la “zuppa di ovoli” e da uno del 1940 (Bottega del Ghiottone) “la zuppa tricolore” o il “formaggio di patate” il tutto affiancato ad un percorso olfattivo di “antichi odori” ricreati per l’occasione da Caterina Roncati, fragrance designer genovese.
Il tema del “food vintage”, torna sulle “antiche tavole contadine” proposte da Archi&Parchi, la sezione dedicata agli arredi per ambienti esterni. Lungo l’ideale sentiero dell’“emotional eating”, il pubblico potrà così riscopre la zucca luffa, berettina, cappello del prete, lagenaria, violina e tonda padana, e ancora la mela del povero e la gava, la pera ammazza cavallo, la moscatellina, la spadona e la volpina, frutti e verdure antichi ormai scomparsi dai nostri menù. Il tutto curato dalla paesaggista di Reggio Emilia Silvia Ghirelli e dal Vivaio dei Molini di Lonato – Brescia.
Nel segno della “sperimentazione” si pone invece Mercanteinfiera OFF 2015, il fuorisalone della cultura, ideato da Fiere di Parma e dal Comune di Parma, che torna in città, nella cornice di Palazzo Pigorini, fino al 31 ottobre con una mostra d’avanguardia dedicata alle opere “incompiute” di grandi artisti internazionali, patrimonio del museo digitale MoRE (Museum of Refused and unrealised art projects). In scena opere “irrisolte” come Stelle e lucciole di Franco Guerzoni e Luigi Ghirri, opere mai realizzare di artisti internazionali come Erwin Wurm che espone render e tavole di progetto per la grande installazione Big Suit Departing immaginata nel 2010 per lʼaeroporto Schönefeld di Berlino e proposte recenti di artisti delle ultime generazioni come Clockroom workshop di Sissi, il guardaroba-workshop ideato per la fiera londinese Frieze nel 2013. La mostra è affiancata a un ciclo di talk che vede tra i protagonisti Paolo Benvenuti (23 ottobre) che racconterà il suo “Segreto di Caravaggio”.
Alle Fiere di Parma (3-11 ottobre), spazio anche alla mostra fotografica “Per un pugno di miglia”, curata da Attilio Facconi che, tra volti di piloti e leggende, ripercorre con scatti inediti la storia della “corsa più bella al mondo”, la Mille Miglia. Tra questi un inconsueto Nuvolari alla guida di un bolide con stemma sabaudo.
Per gli amanti del collezionismo automobilistico, da non perdere l’appuntamento con Mercanteinauto (9- 11 ottobre) l’esposizione di vetture d’epoca, arricchita in questa edizione dalla presenza delle Bmw della collezione di Claudio Baroni.
Torna infine nel quartiere fieristico di Fiere di Parma nelle date 3-4 e 9-10-11 ottobre il collezionismo colto e sofisticato di ART PARMA FAIR la mostra organizzata da Romagna Fiere e dedicata all’arte contemporanea con opere di autori come Damien Hirst, Christo, Mario Schifano, Mimmo Rotella, Piero Gilardi, Michelangelo Pistoletto, Arnulf Rainer, Alighiero Boetti.
Per informazioni www.mercanteinfiera.it