Unire la Cina al resto del mondo. Una mega installazione di Shu Yong sbarca a Milano. L’artista cinese – celebre per aver creato, nel 2006 un muro di wc e nel 2013, alla Biennale di Venezia, un muro composto di mattoni con impresso le traduzioni errate di Google – crea “Il ponte d’oro sulla via della seta” negli spazi esterni di La Triennale. Il “ponte”, visitabile gratuitamente fino al 4 ottobre, rappresenta, date le sue dimensioni, l’opera più grande e d’impatto dell’Esposizione Universale di Milano subito dopo “l’albero della vita”.
Una superficie di più di 500 Mq, un peso di più di 100 tonnellate: un muro che si ispira al ponte Zhao Zhou prende forma. Lungo 28 mt, alto 6 mt e largo 4 mt, è composto da 10.000 mattoni d’oro sui quali sono intarsiati i fiori nazionali di 53 paesi e di 94 città. Ai piedi trova spazio un giardino floreale composto da 100.000 sfere dorate intarsiate con i fiorinazionali degli oltre 150 paesi che partecipano all’Expo di Milano. Tutti i fiori sono di seta.
E’ così che l’artista cinese rende omaggio a “la vita della seta”, all’importanza che questa ha avuto nel corso dei secoli: un legame sempre più forte tra Oriente e Occidente; un commercio proficuo e uno sviluppo sensibile della cultura tra i due mondi. L’intento, inoltre, è quello di voler trasmettere un chiaro messaggio di pace, di unione tra i diversi paesi affinchè ci possa essere maggior cooperazione e sviluppo da entrambe le parti.
Biografia Shu Yong
Famoso ed eclettico artista cinese.
Vincitore del Premio alla Carriera della Biennale di Firenze.
Membro Onorario di IVNA .
Vice Presidente del Consiglio cinese delle Arti di pittura e calligrafia.
Ha esposto alla 55esima edizione della Biennale di Venezia (2013)-
Attraverso la sua creazione artistica che coinvolge scultura, installazione, pittura ad olio, pittura tradizionale cinese, architettura, nuovi media, ecc, Shu Yong intende conferire alle sue opere una funzione sociale e indurre il pubblico a una partecipazione attiva.
Nel 2007, Shu Yong, Zhang Yimou, Robin Li, Pony Ma, sono stati nominati dalla stampatrai primi dieci creativi cinesi.
Nel 2008, 30 artisti, tra cui Shu Yong, WuGuanzhong, Fan Zeng, Huang Yongyu, Chen Danqing, Luo Zhongli sono stati premiati con una medaglia per essersi disitinti per i loro eccezionali risultati artistici dalla Chinese Culture Promotion Society e dal National Museum of China.
Durante i Giochi Olimpici di Pechino, Shu Yong, HanMeilin, Zhang Xiaogang, Pan Shiyi, Meng Jinghui, JiaZhangke, Ren Zhiqiang sono stati nominati dalla stampa stranira tra le 100 persone che influenzeranno maggiormente lo sviluppo di Pechino nei prossimi 50 anni.
Shu Yong e l’ Expo
Nel 2010, “CHINA Kung Fu”, una grande installazione scultorea di Shu Yong ha fatto scalpore al World Expo di Shanghai, ed è diventata la più famosa opera d’arte suscitando notevole interesse.
Shu Yong è stato premiato con un certificate onorario firmato congiuntamente dal Vice Premier di Stato Wang Qishan e dal Segretario del Comitato Municipale del Partito di Shanghai Yu Zhengsheng. E “CHINA Kung Fu” è diventata l’unica opera artisitca premiata a Shanghai con un premio d’argento dall’Ufficio Internazionale della Mostra.
La notizia è stata riportata, sia in Cina che all’estero, da migliaia di media come CCTV, Xinhua News Agency, People’s Daily, Guangming Daily, Shanghai TV, Hunan TV, Southern TV, Dragon TV, Phoenix TV.
Shu Yong e l’Italia
Nel 2009, Shu Yong è stato premiato con il premio alla carriera “Lorenzo il Magnifico” durante la Biennale di Firenze, primo artista asiaticoa ricevere questo premio e anche il più giovane.
Nel 2013 Shu Yong ha partecipato alla Biennale di Venezia con la sua opera “Guge Bricks” (i mattoni di Google), concentrandosi su un altro potente mezzo di cambiamento in Cina: internet.
Prendendo spunto dalle difficoltà di comunicazione che intercorrono tra cinesi e occidentali Shu Yong ha raccolto da televisione, giornali e social network cinesi, 1.500 frasi o parole che identificano gli aspetti sociali e culturali della vita in Cina e li ha tradotti in inglese con Google Translate, in seguito ha scritto a mano le frasi in entrambe le lingue su 1.500 fogli di carta di riso che poi ha inserito in altrettanti mattoni trasparenti creando un muro lungo circa 19 metri e alto 2.
Shu Yong e la Cina
Shu Yong con le sue numerose e incredibili opere, rappresenta lo spettacolare e vivo processo di sviluppo della società cinese.
Shu Yong, ha realizzato l’opera “Ten Thousand People Sing the National Anthem in Red Dress”,un’incredibile performance pubblica che incarna lo spirito nazionale e che è stata rappresentata in oltre 30 città in Cina e all’estero in Francia, Italia, Olanda, Giappone, Thailandia.
Le 10.000 persone che cantano l’inno nazionale vestiti con un abito rosso, diventano la più incredibile ed emozionante opera artistica contemporanea degli ultimi 30 anni.
La notizia è stata riportata da centinaia di media come CCTV, People’s Daily, Xinhua News Agency, Phoenix TV, Hunan TV, China Daily, Global Times, Nanfang Daily.
“Chinese Power”, un’opera di arte paesaggistica interattiva è stata progettata e realizzata da Shu Yong, da Liu Yunshan, del Politburo Standing Committee e da Wang Yang, membro del CPC Politburo e Vice Premier del Consiglio di Stato, l’opera ha suscitato notevole interesse.
“Dream Building”, una grande opera di arte paesaggistica, che rappresenta lo stato di sopravvivenza dei lavoratori è stata realizzata da Shu Yong nel 2010.
L’opera ha ricevuto l’apprezzamento di notevoli esponenti politici cinesi come Liu Yunshan, membro del Comitato permanente dell’Ufficio politico e della Segreteria del Comitato centrale del PCC, Wang Yang, membro del CPC Politburo e Vice Premier del Consiglio di Stato, Cai Mingzhao, Vice Ministro Cinese del Dipartimento di Propaganda, Direttore dell’Ufficio Informazioni del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese e Presidente della Xinhua News Agency, Wu Jinglian, un famoso economista. “Dream Building “è stato segnalato da centinaia di media, tra cui CCTV.