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Philippe Parreno, Hypothesis. Dal 22 ottobre a HangarBicocca

Philippe Parreno Philippe Parreno,The Crowd, 2015, still da video © Philippe Parreno. Courtesy Pilar Corrias, Barbara Gladstone e Esther Schipper.

HangarBicocca, il centro per l’arte contemporanea sostenuto da Pirelli, presenta dal 22 Ottobre 2015 al 14 Febbraio 2016 “Hypothesis”, la prima antologica in Italia dedicata all’artista francese Philippe Parreno. La mostra, curata da Andrea Lissoni, funzionerà come un unico grande dispositivo temporale scandito dalla musica, dalla luce e dalle immagini in movimento, rivoluzionando gli spazi espositivi di HangarBicocca e l’idea stessa di mostra.

Nel corso degli ultimi vent’anni Philippe Parreno ha reinventato il concetto di mostra come allestimento di opere d’arte creando un’esperienza inedita dello spazio espositivo in cui una serie di eventi si svolgono in successione fra loro, come se fossero organizzati seguendo una coreografia.

Philippe Parreno
Philippe Parreno,The Crowd, 2015, still da video © Philippe Parreno.
Courtesy Pilar Corrias, Barbara Gladstone e Esther Schipper.

Rielaborando la tradizione delle neoavanguardie che mettevano in connessione differenti discipline culturali, Parreno utilizza un’ampia varietà di media tra cui scultura, disegno, film, video, musica e scrittura, riuscendo a coinvolgere un pubblico eterogeneo per formazione e interessi. Fin dall’inizio della sua carriera l’artista ha esplorato i confini della realtà e della sua rappresentazione, utilizzando linguaggi e codici provenienti da media come la radio, la televisione, il cinema e, più recentemente, l’informatica. Nell’ambito del suo percorso artistico, Parreno ha messo in discussione il concetto di autorialità collaborando con alcuni fra i più influenti artisti degli ultimi due decenni.

Entrando nello spazio delle “Navate” di HangarBicocca, i visitatori incontrano l’iconica opera di Jasper Johns set elements for “Walkaround Time”, utilizzata come elemento di scena nella omonima performance di Merce Cunningham del 1968. Formata da sette cuscini gonfiabili di plastica, dipinti con immagini tratte dall’enigmatico capolavoro di Marcel Duchamp La sposa messa a nudo dai suoi scapoli, anche (Il Grande Vetro), 1915-1923, l’opera evoca da un lato la storica e intensa collaborazione tra Merce Cunningham, Jasper Johns, Robert Rauschenberg e John Cage e le connessioni fra danza, arte e musica, dall’altro, i motivi ispiratori che sono alla base della pratica artistica di Philippe Parreno.

Opere centrali della mostra sono Another Day with Another Sun, 2014 (realizzata in collaborazione con Liam Gillick e prodotta da Luma Foundation), una luce che attraversa come un sole la monumentale navata destra di HangarBicocca e numerose Marquees, strutture sospese ispirate alle insegne luminose poste all’esterno dei cinema tipiche degli anni ’50 – realizzate da Parreno tra il 2007 e il 2015.

La luce di Another Day with Another Sun, 2014 è temporizzata e la sua intensità, prodotta da una lampada che si muove su binari sospesi, muta lungo il percorso, alludendo al movimento del sole dall’alba al tramonto, mentre le Marquees, che rimandano a un’immaginaria strada, proiettano lunghe ombre che trasformano e rendono al contempo drammatica ed estesa oltre i propri limiti l’architettura dello spazio espositivo.

I suoni delle Marquees e dei due pianoforti presenti nello spazio espositivo seguono diverse composizioni musicali realizzate da Agoria, Thomas Bartlett, Nicolas Becker, Ranjana Leyendecker, Robert AA Lowe e Mirvays.
Le Marquees interagiscono e diffondono inoltre le colonne sonore dei film proiettati in mostra: The Boy From Mars, 2003; Invisible Boy, 2010; Marilyn, 2012 e il più recente The Crowd, 2015 (in prima europea), oltre a quelli su LED: Anywhere Out of the World, 2000; Alien Seasons, 2002 e With a Rhythmic Instinction to be Able to Travel Beyond Existing Forces of Life, 2014, la maggior parte dei quail inediti in Italia.

Lo spazio del “Cubo” ospita la proiezione di Le Mont Analogue, 2001, una sequenza di luce diffusa a intermittenza, seguendo la traduzione in codice Morse dell’omonimo romanzo di Renè Daumal.

Come suggerisce Andrea Lissoni, curatore della mostra: «”Hypothesis” può essere considerato un modello sperimentale di mostra personale, dove opere già esistenti dell’artista sono riunite solo per la durata della mostra, creando un’unica, inedita ed effimera installazione temporanea, tornando al loro status originale a mostra conclusa. Il titolo “Hypothesis” rappresenta un’ipotesi per un progetto espositivo inteso come esperienza temporale: l’inizio e la fine della mostra non sono individuabili nello spazio, ma sono dispersi nel tempo, offrendo così al pubblico un’esperienza mutevole e senza confini, sia delle opere sia dello spazio espositivo stesso.»

L’opera Another Day with Another Sun, 2014 è stata realizzata in collaborazione con Kvadrat, azienda leader in Europa nel mercato contemporaneo dei tessuti di alta qualità, con il contributo di 1000 metri di tessuto Stoplight Colour 3.

Philippe Parreno
Hypothesis
A cura di Andrea Lissoni

22 Ottobre 2015 – 14 Febbraio 2016
HangarBicocca Via Chiese 2, Milano
Orari di apertura Giovedì – Domenica, 11.00 – 23.00
Ingresso Libero
0266111573
info@hangarbicocca.org

www.hangarbicocca.org

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