I ritratti costituiscono un terzo della produzione di Goya, e oltre 150 sopravvivono a oggi, ma prima d’ora non era mai stata allestita un’esposizione che si concentrasse unicamente sul lavoro di Goya come ritrattista, fino a ora per la mostra che riunisce circa la metà di questi ultimi alla National Gallery di Londra.
Francisco de Goya y Lucientes (1746–1828) è uno degli artisti spagnoli più celebrati. Fu un incisivo critico sociale e un pittore estremamente dotato, che è riuscito a portare a nuovi livelli il genere del ritratto. Goya riusciva a vedere oltre l’apparenza di coloro che gli posavano di fronte, riuscendo a svelare sottilmente nei suoi ritratti aspetti del loro carattere e della loro psicologia.
Nato prima di Mozart e Casanova e sopravvissuto a Napoleone, la vita di Goya abbraccia oltre 80 anni durante i quali fu testimone di una serie di eventi straordinari che hanno cambiato il corso della storia europea. Goya: i ritratti segue la carriera dell’artista, dagli esordi alla corte di Madrid fino alla sua nomina come primo pittore alla corte di Carlo IV e come pittore preferito dell’aristocrazia spagnola. La mostra esplora il periodo difficile sotto il dominio di Giuseppe Bonaparte e l’ascensione al trono di Ferdinando VII, prima di concludersi con gli ultimi anni di autoesilio in Francia.
Il Dott. Xavier Bray, curatore della mostra, commenta: “Lo scopo di questa esposizione è di rivalutare lo status di Goya come uno dei più grandi ritrattisti della storia. Il suo approccio innovativo e non convenzionale ha portato l’arte del ritratto a nuovi livelli attraverso le sue capacità introspettive verso i suoi modelli, anche nei più grandiosi e memorabili ritratti formali.”
Questa storica esposizione porta a Trafalgar Square circa 70 dei ritratti migliori di Goya, provenienti da collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. Questi includono opere che vengono prestate solo di rado e alcune che non sono mai state esposte al pubblico prima, poiché erano rimaste in possesso degli eredi dei modelli. L’esposizione mette in mostra la varietà di mezzi usati da Goya per i suoi ritratti: da quelli a grandezza naturale su tela, alle miniature su rame, nonché i suoi raffinati disegni a gessetto nero e rosso. I ritratti, organizzati cronologicamente e tematicamente, permettono per la prima volta di entrare in contatto con lo sviluppo tecnico, stilistico e psicologico di Goya come ritrattista.
Da San Paolo fino a New York, dal Messico a Stoccolma, i prestatori privati e istituzionali sono stati eccezionalmente generosi, inclusi 10 straordinari prestiti dal Museo del Prado di Madrid. Una delle perle della mostra è senza dubbio l’iconico Duchessa di Alba (The Hispanic Society of America, New York), che ha lasciato solo una volta gli Stati Uniti e non ha mai viaggiato in Gran Bretagna. Dipinto nel 1797, questo ritratto della grande amica e protettrice di Goya, ritrae la Duchessa vestita da maja, in abito nero e con mantilla, mentre indica imperiosamente la scritta sul terreno “Solo Goya”.
Inoltre, sono ben rappresentati altri protettori che aiutarono Goya nel suo percorso verso la nomina di primo pittore di corte, come Velázquez oltre 150 anni prima di lui, e includono Il Conte di Floridablanca (Banco de España, Madrid) e Il Duca e la Duchessa di Osuna con i figli (Museo Nacional del Prado, Madrid), entrambi patroni decisivi e influenti. Il vasto gruppo di ritratti della La famiglia dell’Infante Don Luis di Borbone (Fondazione Magnani Rocca, Parma), si ricongiungerà con alcuni altri ritratti dipinti da Goya della famiglia dell’Infante, che viveva in esilio dalla Corona spagnola.
Altri punti forti della mostra includono lo straordinario ritratto di Don Valentin Bellvís de Moncada y Pizarro (Fondo Cultural Villar Mir, Madrid) che non è mai stato pubblicato e non è stato mai esposto al pubblico in precedenza e quello raramente esposto della Duchessa contessa di Benavente (collezione privata, Spagna). Il ritratto del 1798 dell’ufficiale del governo Don Francisco de Saavedra (Courtauld Gallery, Londra), conservato di recente, sarà esposto per la prima volta in oltre 50 anni insieme al suo corrispondente dipinto dello stesso anno, che mostra il suo amico e collega Gaspar Melchor de Jovellanos (Museo del Prado, Madrid).
La Contessa di Altamira e sua figlia, Maria Agustina, che non è mai stato prestato a livello internazionale dalla Lehman Collection presso il Metropolitan Museum of Art di New York, giungerà in Europa per la prima volta per ricongiungersi con il ritratto di suo marito Il Conte di Altamira (Banco de España, Madrid) e quello di suo figlio Manuel Osorio Manrique de Zuñiga (The Metropolitan Museum of Art, New York), che indossa un costoso abito rosso alla moda e gioca con una gazza (che tiene il biglietto da visita del pittore nel becco). Fu poco dopo aver completato l’imponente ritratto della Contessa, che indossa un cangiante abito ricamato ed è ritratta con un’espressione introspettiva, che Goya fu nominato pittore di corte da Carlo IV, Re di Spagna.
Era nei suoi ritratti della famiglia reale che Goya riusciva a combinare la sua capacità di osservazione intelligente e la raffinatezza tecnica per creare ritratti unici e memorabili, in cui concentrava i vari aspetti della personalità dei suoi modelli in un look o in un gesto discreto, che spesso non lusingava i suoi modelli. Il dipinto Carlo III di Borbone in abiti da cacciatore (Duquesa del Arco) lo ritrae in una posa direttamente ispirata dai ritratti di caccia di Velázquez della famiglia reale spagnola del secolo precedente, ma l’immagine spontanea di un volto logorato dal tempo, con le rughe marcate e un gesto in qualche modo ironico, è unico di Goya e svela chiaramente la personalità del Re: un uomo saggio, amante della natura e dei suoi sudditi, che voleva essere chiamato “Carlo prima che Re”. Allo stesso modo, nel ritratto di Ferdinando VII (Museo del Prado, Madrid), è possibile immaginarsi la diffidenza di Goya per l’altezzoso monarca che abolì la costituzione liberale della Spagna e reintrodusse l’Inquisizione spagnola.
In contrasto con la formalità dei ritratti reali, la mostra espone anche opere più personali di Goya, inclusi alcuni autoritratti su diversi mezzi, e la rappresentazione dei suoi amici e della famiglia. Passarono 47 anni dal primo Autoritratto (1773 circa, Museo Goya, Colección Ibercaja, Zaragoza) presente nell’esposizione, terminato quando Goya era quasi trentenne, e l’ultimo toccante Autoritratto con il Dottor Arrieta (1820, The Minneapolis Institute of Art), dipinto dopo una malattia di cui stava per morire all’età di 74 anni.
Ci sarà anche la possibilità di “incontrare” le persone che erano più vicine a Goya; sua moglie Josefa Bayeu (Abelló Collection, Madrid), suo figlio Javier Goya (per gentile concessione del Metropolitan Museum of Art, collezione privata; Museo de Bellas Artes, Zaragoza) e il suo migliore amico e corrispondente per tutto il corso della sua vita Martin Zapater (Museo de Bellas Artes, Bilbao). L’esposizione include, inoltre, l’ultima opera dipinta da Goya: il ritratto del suo unico, amato nipote Mariano Goya (Meadows Museum, SMU, Dallas), dipinto pochi mesi prima della morte di Goya il 16 aprile 1828. Questo ritratto è la prova del talento, della capacità e della creatività assoluta di un artista che è stato in grado di mantenere le sue abilità fino agli ultimi giorni.
Gabriele Finaldi, direttore della National Gallery, commenta: “Questa esposizione costituisce il miglior studio di ritratti del pittore più profondo e incisivo che abbia mai tenuto un pennello in mano. Lo sguardo di Goya riesce a oltrepassare l’apparenza esterna e rivela la fragilità umana e la forza, la follia e la sapienza.”
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GOYA: I RITRATTI
7 ott 2015 – 10 gen 2016
Sainsbury Wing
The National Gallery, Trafalgar Square,
London WC2N 5DN
Ingresso
Adulti – £18
Senior (60+) – £16
Disoccupati/Studenti/National Art Pass (con documentazione) – £9
Soci – GRATIS
I prezzi dei biglietti sopramenzionati includono una donazione volontaria alla National Gallery. I prezzi senza la donazione volontaria sono: Adulti £16 Senior (60) £14 Disoccupati/Studenti/National Art Pass £8, Minori di anni 12 – GRATIS se accompagnati da un pagante.
Orari di apertura
Apertura al pubblico: 7 ottobre 2015
Orario giornaliero 10–18
Venerdì 10–21
nationalgallery.org.uk
EXHIBITION ON SCREEN
Goya: i ritratti verrà anche trasmessa nei cinema come parte del programma della terza stagione di EXHIBITION ON SCREEN (Una mostra sullo schermo). Filmato in esclusiva per il grande schermo in alta definizione, il film uscirà nel Regno Unito il 1° dicembre 2015 e in seguito a livello globale in 40 paesi.
Per ulteriori informazioni exhibitiononscreen.com.