Il Museo Madre di Napoli apre la stagione espositiva autunnale col botto. Presenta contemporaneamente le mostre di Daniel Buren, Mark Leckey, Marco Bagnoli intitolate rispettivamente: “Axer / désaxer. lavoro in situ”, ” desiderata (in media res)” e “La Voce. Nel giallo faremo una scala o due al bianco invisibile”.
L’ingresso del museo ospita fino al 4 luglio 2016 Axer / désaxer. lavoro in situ di Daniel Buren . Si tratta di un’ opera di dimensioni architettoniche creata appositamente per il museo ( <in situ> termine utilizzato dallo stesso artista per indicare il rapporto stretto tra le sue opere e il luogo di pistallazione), la quale si collega idealmente con quella già ospitata” Comme un jeu d’enfant. Lavoro in situ”, 2014-2015 . Con quest’ultimo intervento Buren cambia la percezione visiva dell’ingresso del museo e crea un collegamento tra interno e esterno e rende partecipe lo spettatore utilizzando superfici riflettenti e colorate.
Al terzo piano si trova, fino al 18 gennaio 2016, la mostra desiderata (in media res) di Mark Leckey, il quale espone per la prima volta in Italia con diversi mezzi espressivi :scultura, installazione, performance e video (a partire dall’iconico video del 1999 Fiorucci Made Me Hardcore sulla cultura musicale giovanile dell’epoca, che impose l’artista all ’attenzione internazionale).
Marco Bagnoli espone fino al 29 febbraio 2016 La Voce. Nel giallo faremo una scala o due al bianco invisibile. Questo interveto rientra nell’ambito del progetto L’ALBERO DELLA CUCCAGNA. Nutrimenti dell’arte, che sarà presentato contemporanemaente il 10 ottobre su tutto il territorio nazionale.
La Voce. Nel giallo faremo una scala o due al bianco invisibile è una scala in ferro che si appoggia su un unico punto, che rende l’ascensione instabile.
INFORMAZIONI UTILI:
Museo Madre
Via Settembrini 79, 80139 Napoli
Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato 10.00 ⋅ 19.30
Domenica 10.00 ⋅ 20.00
Martedì chiuso / Lunedì ingresso gratuito