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I baci di Hayez alle Gallerie d’Italia di Milano

Francesco Hayez, Il bacio, 1867

Le Gallerie d’Italia a Milano ospitano dal 7 novembre al 21 febbraio oltre 100 dipinti di Francesco Hayez, provenienti dalle più importanti istituzioni museali italiane, come la Pinacoteca di Brera, le Gallerie d’Arte Moderna di Milano, Firenze e Torino, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, e da collezioni private.

Francesco Hayez, Il bacio, 1859
Francesco Hayez, Il bacio, 1859

Dopo la mostra tenutasi nel 1983 a Brera, questa esposizione si presenta come una delle più grandi retrospettive mai dedicate all’artista. Il percorso si articola in dieci sezioni che seguono un racconto cronologico, a cui si intervallano diversi approfondimenti tematici; si parte dagli anni della formazione che vedono Hayez studente prima a Venezia e successivamente a Roma, dove lavorò sotto la guida e la protezione di Antonio Canova e dove venne influenzato dall’arte antica e rinascimentale, specialmente da Raffaello.

Francesco Hayez, Gli sponsali di Giulietta e Romeo procurati da fra Lorenzo, 1823
Francesco Hayez, Gli sponsali di Giulietta e Romeo procurati da fra Lorenzo, 1823

La mostra ripercorrere l’intera carriera e sottolinea il ruolo di protagonista indiscusso del passaggio dall’arte neoclassica a quella romantica. Saranno esposte 120 opere come i celebri ritratti di Manzoni e la Principessa Belgioioso, ma la star indiscussa sarà la tela dedicata al Bacio: anzi le tre versioni del famoso soggetto, per la prima volta, esposte insieme, una delle quali esposta anche all’Esposizione Universale di Parigi del 1867, opera simbolo del Risorgimento italiano che decretò la fama internazionale dell’artista.

Hayez a 30 anni è già famoso, Canova lo considera il suo prediletto, si stabilisce nella capitale del Regno Lombardo-Veneto, dove diviene, con Manzoni e Verdi, il principale interprete delle inquietudini del Risorgimento, contribuendo a costituire l’unità culturale del paese.

“Protagonista assoluto delle arti” così lo definisce il curatore della mostra Fernando Mazzocca che sottolinea che “nei 91 anni di vita Hayez ha attraversato praticamente un secolo di pittura assistendo a molti cambiamenti del gusto, senza mai cedere nell’impareggiabile stile bensì affinando ispirazione e tecnica e cimentandosi nei più diversi generi, sempre con grande successo”

Impreziosita dal confronto con l’opera di due eccezionali scultori a lui contemporanei, Antonio Canova e Vincenzo Vela, la mostra offre una serie ineguagliabile di capolavori, permettendoci di ammirare l’abilità tecnica del pittore.

Francesco Hayez, Santa Maria Maddalena penitente nel deserto, 1825
Francesco Hayez, Santa Maria Maddalena penitente nel deserto, 1825

La mostra è promossa e organizzata da Intesa SanPaolo in collaborazione con la Pinacoteca di Brera, l’Accademia delle Belle Arti di Brera e Gallerie dell’Accademia di Venezia.

Francesco Hayez, Maria Stuarda nel momento che sale al patibolo, 1827
Francesco Hayez, Maria Stuarda nel momento che sale al patibolo, 1827

Gallerie D’Italia
Milano, Piazza della Scala 6
7 novembre 2015 – 21 febbraio 2016
Dal martedì alla domenica 9.30 – 19.30 giovedì 9.30 – 22.30
info@gallerieditalia.com
www.gallerieditalia.com

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