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In asta da Dorotheum l’arte dopo il 1945. In arrivo la settimana di vendite a Vienna

Heinz Mack (nato 1931) Relief mit farbigem Plexiglas, 1971, alluminio, plexiglass colorato e incolore, chiodi su pannello di legno dipinto di nero, 243 x 243 x 6 cm Asta 25 novembre 2015 stima € 240.000 - 280.000
Gerhard Richter
Gerhard Richter (nato 1932)
Grün-Blau-Rot, 1993,
olio su tela 30 x 40 cm
Asta 25 novembre 2015
stima € 200.000 – 300.000

Asta Arte contemporanea , prima e seconda parte 25 e 26 novembre 2015
Le diverse ricerche sullo spazio, il tempo, la luce e le ombre che hanno impegnato gli artisti europei dopo il 1945, sono tutte rappresentate nel ricco catalogo di Arte Contemporanea proposto da Dorotheum per l’asta del prossimo novembre 2015.

Anche in questa vendita, Lucio Fontana sarà al centro dell’attenzione dei collezionisti che potranno ammirare una sezione del catalogo dedicata al lavoro in ceramica dell’artista italo argentino. A partire dal 1962, Fontana ripete in tre dimensioni, con fori, squarci e crateri i temi spaziali che troviamo nei dipinti dello stesso periodo con l’aggiunta di una lucentezza che solo la ceramica invetriata riesce ad evocare. Straordinaria, fra i lotti in questa sezione, la forma semi sferica in ceramica a lustro dorato “Concetto spaziale”, 1962/1965 (€ 200.000 – 300.000), dove graffiti e fori acquistano ulteriore spazialità proprio grazie ai bagliori della superficie riflettente.

Lucio Fontana (1899 - 1968) Concetto Spaziale, 1962/65,  buco e graffito su ceramica colorato e riflessata, 25 x 27 x 22,5 cm  Asta 25 novembre 2015  stima € 200.000 - 300.000
Lucio Fontana (1899 – 1968) Concetto Spaziale, 1962/65,
buco e graffito su ceramica colorato e riflessata, 25 x 27 x 22,5 cm
Asta 25 novembre 2015
stima € 200.000 – 300.000

La stessa ricerca spaziale è evidente in due tele di Paolo Scheggi, “Per una situazione”, 1962 (€ 250.000 – 350.000) e “Intersuperficie curva, rossa”, 1967 (€ 300.000 – 400.000), nella grande “Superficie bianca”, 1986 di Enrico Castellani (€ 220.000 – 340.000), nel “Bianco” modulato di Agostino Bonalumi (€ 100.000 – 150.000) e nell’elegante “Segno bianco”, 1973 di Turi Simeti (€ 80.000 – 120.000).

Paolo Scheggi (1940 - 1971) Intersuperficie curva rossa, 1967, acrilico rosso su tele sovrapposte, 80 x 80 x 6 cm  Asta 25 novembre 2015  stima € 300.000 - 400.000
Paolo Scheggi (1940 – 1971) Intersuperficie curva rossa, 1967, acrilico rosso su tele sovrapposte, 80 x 80 x 6 cm
Asta 25 novembre 2015
stima € 300.000 – 400.000
Enrico Castellani (nato 1930) Superficie Bianca, 1986, acrilico su tela estroflessa, 100 x 100 cm  Asta 25 novembre 2015  stima € 220.000 - 340.000
Enrico Castellani (nato 1930) Superficie Bianca, 1986, acrilico su tela estroflessa, 100 x 100 cm
Asta 25 novembre 2015
stima € 220.000 – 340.000

Anche in quest’asta non manca la geometria musicale e poetica di Fausto Melotti che con la scultura “Tema e variazioni XI”, 1981 (1984) -realizzata in ottone, materiale leggero e malleabile- si presenta come un’apparizione fantastica, uno spazio scenico in cui sottili e flessuose figure metalliche risplendono nella loro qualità aerea all’infrangersi della luce su di esse. Con grande sapienza l’artista piega, ritaglia e salda il metallo, materiale mutuato dalla prassi elettrotecnica, trasfigurandolo fino a conseguire un risultato di assoluta levità. L’opera viene proposta con una stima di € 110.000 – 160.000.

Lucentezza d’oro, nero assoluto e “magico” equilibrio per una rara, emblematica opera di Gino de Dominicis, “Asta in equilibrio”, 1971 (€ 80.000 – 120.000). L’opera fu esposta nel 1977 presso la Galleria di Pio Monti, in Roma, nell’ambito di una personale ripetuta identica nel luogo e nella scelta delle opere a distanza di un anno esatto nel chiaro intento di simulare “sparizione” e “riapparizione” dell’artista, secondo la personale poetica di De Dominicis, vero outsider dell’arte italiana.

Molte le sculture, fra queste un capitolo a sé è riservato all’artista Giuseppe Uncini del quale potremo osservare tre diversi lavori: il primo, datato 1961 è uno storico “Cementoarmato” di grande dimensione -99×198- (€ 140.000 – 220.000); il secondo fa parte degli studi sulle ombre, con l’utilizzo dei tipici mattoni, omaggio alla Roma classica (“Arco a sesto ribassato con ombra”, € 35.000 – 50.000); l’ultimo, in ordine di esecuzione (1989) è un imponente “Spazio di ferro n. 54”, tre moduli, quasi tre monoliti, che si elevano in verticale, imprigionati entro una struttura in ferro.(€ 100.000 – 150.000).

Anche le ricerche ottico-cinetiche italiane ed internazionali degli anni ‘60 e ‘70 sono qui ben rappresentate da artisti come Dadamaino, con “Oggetto Ottico-dinamico” del 1962 (€ 100.000 – 150.000), Alberto Biasi con “Visione dinamica” del 1962 (€ 45.000 – 55.000), Grazia Varisco con un’interessante opera del 1965 (€ 28.000 – 35.000), Getulio Alviani con una “Superficie a testura vibratile” del 1972 (€ 40.000 – 60.000), Gianni Colombo, con il suo “Spazio Elastico” del 1975-76 (€ 120.000 – 160.000), Nanda Vigo con un “Cronotopo” del 1970-71 (€ 40.000 – 60.000).

In ambito più marcatamente scultoreo si colloca l’opera cinetica del venezuelano Jesus Raphael Soto che, giocando con luce, movimento e effetti ottici ci propone una “Progressione bianca e gialla”, 1968 di grande impatto visivo (€ 280.000 – 350.000).

Gerhard Richter
Gerhard Richter (nato 1932)
Grün-Blau-Rot, 1993,
olio su tela 30 x 40 cm
Asta 25 novembre 2015
stima € 200.000 – 300.000

Gerhard Richter ha un capitolo a parte. Opere di diverse fasi del suo percorso artistico arricchiscono l’offerta di Dorotheum, tra cui „Abstraktes Bild, 713-3“ (€ 400.000 – 600.000) e „Grün-Blau-Rot“ del 1993 (€ 200.000 – 300.000). Opere di Heinz Mack, Adolf Luther e un’opera eseguita con il fuoco di Otto Piene ci introducono ai protagonisti della corrente ZERO: del 1971 è l’opera di grande formato „Relief mit Plexiglasscheiben“ (Rilievo con fogli di plexiglass) di Heinz Mack che, a seconda dell’incidenza della luce e della posizione di chi guarda, può essere interpretata come oggetto o scultura immateriale (€ 240.000 – 280.000).

Heinz Mack (nato 1931) Relief mit farbigem Plexiglas, 1971, alluminio, plexiglass colorato e incolore, chiodi su pannello di legno dipinto di nero, 243 x 243 x 6 cm  Asta 25 novembre 2015  stima € 240.000 - 280.000
Heinz Mack (nato 1931) Relief mit farbigem Plexiglas, 1971, alluminio, plexiglass colorato e incolore, chiodi su pannello di legno dipinto di nero, 243 x 243 x 6 cm
Asta 25 novembre 2015
stima € 240.000 – 280.000

Nato nel 1981, David Ostrowski è la stella tra i giovani artisti tedeschi. Verrà proposto in asta la sua opera astratta di grande formato dal titolo „Oil F (2012)“: la tela bianca è stata smembrata, poi incollata e verniciata, il gesto espressivo esce dalla scatola con vernice spray blu (€ 60.000 – 80.000).

L’arte contemporanea austriaca è ben rappresentata con opere dei più importanti protagonisti tra cui Maria Lassnig con un suo olio „Selbstporträt als Auto“ (€ 130.000 – 220.000), una scultura di Erwin Wurm e opere di Arnulf Rainer, Franz West e Elke Krystufek.

Maria Lassnig (1919 - 2014) Selbstporträt als Auto, 1963,  olio su tela, 71 x 90 cm  Asta 25  novembre 2015  stima € 130.000 - 220.000
Maria Lassnig (1919 – 2014) Selbstporträt als Auto, 1963,
olio su tela, 71 x 90 cm
Asta 25 novembre 2015
stima € 130.000 – 220.000

Asta Arte Moderna – 24 novembre 2015
Con un motivo ancora legato al periodo Jugendstil, l’opera „Badende“ (Bagnante) del 1904 di Frantisek Kupka ha uno stile pittorico già proiettato verso l’era moderna (€ 100.000 – 150.000). In asta anche un’altra bagnante, questa volta in bronzo, di Georg Kolbe del 1926 e stimata € 60.000 – 80.000. Di Albin Egger-Lienz viene proposto un grande Fragment III (54 x 48 cm) della prima versione dell’opera „Der Totentanz von Anno Neun“ (La danza della morte dell’Anno Nove) del 1906/7, valutato € 70.000 – 120.000.

Frantisek Kupka (1871 - 1957) Bagnante, 1904,  olio su tela 56 x 56 cm  Asta 24 novembre 2015  stima € 100.000 - 150.000
Frantisek Kupka (1871 – 1957) Bagnante, 1904,
olio su tela 56 x 56 cm
Asta 24 novembre 2015
stima € 100.000 – 150.000

Di particolare interesse storico, lo spazio dedicato al Futurismo italiano. Sarà possibile ammirare in questa sezione, una rara variante di “Sortie Nord-Sud”, 1913 ca. (€ 300.000 – 400.000); una dinamica “Linea di velocità”, 1914 di Giacomo Balla, amplificata dall’effetto cromatico del bianco e nero (€ 60.000 – 80.000) e, sempre di Giacomo Balla uno studio per il tessuto del famoso Vestito Antineutrale, dal titolo “Spessori di spazio+linee andamentali”, 1913 (€ 80.000 – 120.000).

Tutto brilla – Asta  Argenti del 24 novembre 2015
Il vino sarà probabilmente il più economico tra i due nel wine cooler in stile Impero, con i marchi parigini dell’argentiere Jean Charles Cahier e stimato tra i 20.000 e i 30.000 Euro. Una coppia di colonne in lapislazzuli e argento, realizzati a San Pietroburgo nel 1808 dal maestro argentiere Iwar Wenfeld Buch per Alessandro I., verranno proposti con una stima di € 50.000 – 80.000.

SETTIMANA D’ASTE DAL 24 AL 27 NOVEMBRE 2015
Argenti Martedì 24 novembre 2015 ore 13
Arte Moderna Martedì 24 novembre 2015 ore 18
Arte Contemporanea Mercoledì 25 novembre 2015
Giovedì 26 novembre 2015 ore 18
Gioielli Giovedì 26 novembre 2015 ore 15
Orologi da polso e da tasca Venerdì 27 novembre 2015 ore 16

Esposizione dal Sabato 14 novembre 2015
Luogo Palais DOROTHEUM, Vienna 1, Dorotheergasse 17
Cataloghi online www.dorotheum.com

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