Il 2 dicembre sarà battuta all’asta da Bolaffi a Torino la medaglia del Premio Nobel per la Letteratura Salvatore Quasimodo (1901-1968): si tratta della prima vendita in Italia di questo riconoscimento e la prima nel mondo di un Nobel italiano.
Sul mercato internazionale finora ne sono stati trattati soltanto 16 esemplari, 17 con questo. Il simbolo del prestigioso tributo conferito a Quasimodo nel 1959, “per la poetica liricità con cui ha saputo esprimere le tragiche esperienze umane dei nostri tempi”, passerà sotto il martello come lotto 401 mercoledì 2 dicembre alle 16:30, con una base d’asta di 50 mila euro e una stima tra i 100 e 150 mila.
Parte delle commissioni di vendita, pari a 20 mila euro, sarà destinata al finanziamento di una borsa di studio per un corso di laurea triennale a Milano, a vantaggio dello studente più meritevole dell’Istituto Tecnico “A. M. Jaci” di Messina, scuola che Quasimodo frequentò prima di trasferirsi a Roma, a Firenze, e quindi a Milano, dove la sua esperienza poetica giunse a piena maturazione. Obiettivo della borsa di studio è permettere a un giovane studente di ricalcare idealmente il percorso compiuto dal Premio Nobel portando a termine, proprio grazie alla sua eredità, gli studi universitari, cosa che Quasimodo non poté fare.
«Sono onorato di annunciare la vendita di un oggetto unico, simbolo di eterna cultura e rappresentazione di creatività e impegno italiani – dichiara l’Ad del Gruppo Bolaffi, Filippo Bolaffi – Ringrazio la famiglia Quasimodo per averci offerto la possibilità di rendere un secondo omaggio al nostro poeta, a oltre cinquant’anni dalla consegna del Nobel. Chi lo acquisirà, oltre ad aggiudicarsi un frammento di storia della letteratura del Novecento, si assicurerà un simbolo assoluto di immortalità culturale».
Il lotto è costituito dalla medaglia d’oro 23 carati con il busto di Alfred Nobel; il diploma, due fogli manoscritti miniati su pergamena; la foto di Quasimodo scattata da Anna Riwkin, utilizzata come ritratto ufficiale dall’Accademia di Svezia; il dvd con la cerimonia di consegna del premio. L’incanto segna un nuovo traguardo per il Gruppo Bolaffi che, facendo il suo ingresso ufficiale nel settore delle aste di Memorabilia, aggiunge un ulteriore tassello ai propri ambiti di competenza.
La vendita del Premio Nobel si inserisce nel contesto della due giorni dedicata da Bolaffi all’asta Numismatica, durante la quale saranno proposti circa 2mila lotti − tra cui medaglie, ordini e decorazioni della monarchia austro-ungarica (Collezione Fattovich) e monete dall’antichità ai giorni nostri, con un’importante sezione dedicata a Casa Savoia − per una base d’asta complessiva di oltre un milione e mezzo di euro.