Le aste Wannenes del 16 e 17 novembre, che comprendevano gli Argenti, Avori, Icone e Oggetti d’Arte Russa, Ceramiche europee, Porcellane cinesi e vetri, Arredi, Sculture e Oggetti d’arte hanno totalizzato 1.391.714 euro, con una percentuale di venduto per lotto del 66.9% e del 94.4% per valore.
Ottima performance degli Argenti, Avori, Icone e Oggetti d’Arte Russa, che nelle due sessioni pomeridiana e serale del 16 novembre ha raggiunto una percentuale del 79.6% per lotto e del 105.4% per valore. Top price di questo comparto importante orologio circolare in argento dorato, smalti, perline e avorio realizzato a San Pietroburgo nel 1890 da Carl Fabergé, esitato a 74.400 euro (lotto 304), mentre la piazza d’onore spetta a un monumentale centrotavola del 1863, realizzato a Birmingham da Elkington and Co., raffigurante Apollo sulla biga trainato da tre cavalli battuto a 34.720 euro (lotto 265).
Terza piazza sempre per un centrotavola, questa volta tedesco, realizzato nel XX secolo da Brukmann and Sohne aggiudicato a 27.280 euro (lotto 103). Per il segmento delle icone il migliore risultato spetta a un esemplare del 1899-1908, raffigurante la Vergine Maria con riza in argento dorato, filigrana e smalti cloisonné dell’orafo moscovita Victor Shokarev, battuta a 24.400 euro (lotto 397); mentre un trittico coevo raffigurante i Santi Feodosy, Serafino, la Vergine Maria, San Nicola, San Pantaleimon e il Cristo di Evgeny Kuznetsov si piazza al secondo posto con 18.600 euro (lotto 386), ex equo con la Vergine Bogoliubskaya con riza in argento dorato e smalti cloisonné, realizzata a Mosca nel 1858 (lotto 390).
Nella mattina del 17 novembre per la sezione dedicata alle ceramiche europee, porcellane cinesi e vetri, sono da segnalare le due bocce in maiolica policroma veneziane realizzate da Mastro Domenico nel terzo quarto del XVI secolo, decorate con fiori di santa martire e figura di santo, entrambe esitate a 6.200 euro (lotti 690 e 691), mentre una figura in biscuit, realizzata probabilmente dalla manifattura di Napoli nel 1800, raffigurante una Musa è stata battuta a 2.728 euro (lotto 577). Un pomo di porcellana policroma della manifattura di Ginori a Doccia del 1750 – 60 circa a forma di testa di giovane con cappello a punta, ha raggiunto in- fine 2.356 euro (lotto 572).
Per quanto riguarda gli Arredi, Sculture e Oggetti d’arte, dobbiamo segnalare un ottimo risultato complessivo con un 66.8% di venduto per lotto e un 85.2% per valore. Protagonista un cassettone francese impiallacciato in legno vari della fine del XVIII secolo, stampigliato Gilbert, con decori con paesaggi e rovine, aggiudicato a 17.360 euro (lotto 941), seguito da una scultura in marmo rosso del XVIII-XIX secolo, raffigurante il dio Tevere con la cornucopia, la lupa con Romolo e Remo, esitata a 16.120 euro (lotto 950). Un tavolo da centro in porcellana policroma e bronzo dorato del XIX-XX secolo, è stato battuto, infine, a 12.400 euro (lotto 1050).