Per la prima volta in Italia la pittura di John Lurie. La M77 di Milano presenta un corpus di oltre sessanta acquerelli che rappresentano in maniera esaustiva i temi e la poetica dell’eclettico e visionario artista americano (nato a Minneapolis nel 1952).
L’opera di Lurie è un universo ipnotico e onirico. L’artista realizza acquerelli su carta, opere di piccole dimensioni e luminosa ma inquietante bellezza. I suoi lavori – che negli ultimi dieci anni si sono conquistati un posto in prestigiose collezioni pubbliche e private, e che sono stati esposti in importanti musei e istituzioni internazionali – mostrano un mondo popolato da animali antropomorfi e figure solitarie immerse in contesti naturali.
L’acquerello, tecnica pittorica complessa e difficile da controllare, amplifica l’effetto fluttuante delle visioni che sembrano generarsi da sole. I titoli dei quadri, dall’inconfondibile cifra narrativa, veri e propri frammenti lirici, in alcuni casi provocatori e spiazzanti, sono in piena sintonia con le scelte pittoriche da lui praticate: cristallizzano una scena in un solo attimo, perentori e potenti, producendo interrogativi a cui solo lo spettatore può rispondere.
I suoi paesaggi, gli animali e le figure rappresentati non sono mai quel che sembrano a prima vista. I colori acidi ingannano, stridendo con l’atmosfera onirica e all’apparenza da favola noir, ma è proprio il colore a costituire la base della sua tecnica, traducendosi solo successivamente in minuziosi dettagli: “Quello che innesca la pittura è il colore” – dice l’artista- “Parto con l’idea di una palette di colori e da lì vado avanti, seguendo quel che vedo”.
“Il passaggio dallo stato inconscio, in cui si agitano i suoi fantasmi”, dice Michele Bonuomo, “al gesto deliberato della pittura che li cattura e gli dà forma, nel suo operare si trasforma in una sorta di dispositivo per rituali magici e sciamanici che può fare a meno delle regole canoniche dalla disciplina pittorica. Le sue carte dipinte sono un lasciapassare per attraversare la soglia del reale. E, ogni volta che lo si desideri, sono una sorta di un documento di riconoscimento per far ritorno alla realtà, consapevoli però di aver subìto una trasformazione. Piacevole o no, poco importa”.
Ne consegue una spontaneità espressiva evidente, la trascrizione dell’immaginario intenso di un artista eclettico, ma dal linguaggio definito e immediatamente riconoscibile. Il risultato sono immagini con cui Lurie compone un universo dove la delicatezza può virare rapidamente al grottesco e gli scenari in cui sono immerse le sue apparizioni non tranquillizzano. Ma rappresentano scenari in cui vale la pena addentrarsi e piacevolmente perdersi.
NOTE BIOGRAFICHE
JOHN LURIE
John Lurie si afferma sulla scena artistica internazionale nella primavera del 2004, quando si tiene la sua prima mostra personale presso la Anton Kern Gallery di New York, e da quel momento in poi le sue opere sono state esposte nelle più stimate gallerie di tutto il mondo.
Tra le istituzioni museali che hanno ospitato sue mostre personali si annoverano il P.S.1. ContemporaryArts Center di New York, MuseeDesBeaux-Arts De Montreal, il Musee d’Art Moderne Grand-Duc Jean in Lussemburgo e il WatariMuseum of Contemporary Art di Tokyo, che ha messo a disposizione il complesso dei suoi spazi per la presentazione delle opere di Lurie. Sia il Wadsworth AtheneumMuseum of Art che il Museum of Modern Art di New York hanno acquisito suoi pezzi che sono rientrati nelle collezioni permanenti. Lurie ha pubblicato due volumi relativi alla sua ricerca, Learn To Draw, una collezione di disegni in bianco e nero e il più recente A Fine Example of Art, un libro a colori contenente più di 80 riproduzioni.
Prima ancora di focalizzarsi sulla pittura, Lurie è stato il frontman da due decenni del gruppo jazz The LoungeLizards con un totale di 22 album all’attivo e 20 colonne sonore composte per altrettante pellicole. Lurie ha inoltre recitato per diversi registi e in particolare ha partecipato al cast di tre pellicole dirette da Jim Jarmusch.
John Lurie è stato sceneggiatore, regista e attore per Fishing with John, serie televisiva parte di The Criterion Collection ed è responsabile della comunicazione dell’opera musicale del personaggio immaginario Marvin Pontiac.
INFORMAZIONI UTILI
JOHN LURIE
Home is not a place. It is something else
da martedì 10 novembre 2015 a domenica 31 gennaio 2016
inaugurazione: lunedì 9 ottobre 2015 ore 19.00
M77 Gallery
Via Mecenate 77 –
20138 Milano
info@m77gallery.com
www.m77gallery.com
tel. 02 84571243
Orari:
martedì – sabato |
11.00 – 19.00
Chiusura: lunedì