E’ volta al termine ieri sera la prima edizione del Festival Internazionale del Documentario di Milano, “Visioni dal Mondo – Immagini dalla Realtà” che dall’11 al 13 dicembre ha animato l’Italian Pavillion di Piazza Gae Aulenti. Durante la rassegna, organizzata in collaborazione con la società di Produzione FrankieShowbiz e la media partnership di RAI, sono state proiettate ben 12 pellicole in concorso e otto docufilm in anteprima nazionale. Tre i i team che ieri sera hanno festeggiato nella Sala Tiglio della struttura.
La prima opera a ricevere una menzione speciale è stata “Redemption Song” il racconto del viaggio di Cissoko, un emigrante africano che, giunto in Italia, entra in contatto con la regista Cristina Mantis e decide di ripercorrere a ritroso il percorso migratorio del suo popolo dalla Libia devastata dalla guerra alle piantagioni ex coloniali del Brasile, per sondare i motivi più intimi di questa diaspora.
“Un documentario in grado di mostrare uno spaccato di umanità difficile da comprendere, che rivela le potenzialità di questa forma cinematografica, purtroppo, ancora troppo poco valorizzata in Italia” così Paola Malanga, Direttrice Rai Cinema , ha stretto le mani della Manti e del suo protagonista Cissoko affidandogli l’onore del premio intitolato a Franco Scaglia, scomparso lo scorso 6 luglio.
Il premio della giuria giovani, composta dagli studenti di cinematografia di diversi atenei meneghini, se lo è aggiudicato invece “Pequenas Mentiras Piadosas – Piccole bugie pietose” di Niccolò Bruna. Ambientato nella Cuba del 2013 il docufilm vaglia i cambiamenti di una nazione attraverso gli occhi Lourdes, che dal suo ufficio a pochi passi dall’ambasciata americana a L’Avana, osserva l’esodo quotidiano di molti connazionali che desiderano ottenere un visto di espatrio. Un film, in cui l’influenza registica – a tratti – risulta totalmente assente. Un film che omaggia la dignità del popolo cubano e la straordinaria forza dell’universo femminile.
Ultimo tra i premiati ma primo per importanza, “Revel Stoke –Un bacio nel vento ”. Il docufilm, interamente finanziato in crowdfounding, ha letteralmente conquistato il cuore dei giurati del festival, Ferruccio De Bortoli, Monica Maggioni, Marco Bertozzi, Serena Massimi e Guido Chiesa, portandosi a casa una targa sponsorizzata da Unicredit dal valore di 5000 euro.
Nato dall’intimità famigliare del suo regista, questo documentario a cavallo tra Italia e Canada, è un viaggio che Nicola Moruzzi ha deciso di intraprendere dopo aver rinvenuto alcune vecchie lettere appartenute a sua nonna. Tra le pagine ingiallite dal tempo e mai lette: le parole d’amore del marito Angelo, un operaio italiano emigrato in Canada alla ricerca di fortuna e lì deceduto durante la costruzione di un ponte ferroviario. Un viaggio attraverso la memoria di un amore dissolto dal vento che parla di coraggio e di speranza che Moruzzi e il suo team hanno tramutato in successo.
