Ultimo mese di tempo per visitare la mostra Burri e Brandi – un’amicizia informale presso il Complesso museale Santa Maria della Scala di Siena che racconta il legame di amicizia tra l’artista umbro e Cesare Brandi, uno dei maggiori critici e storici dell’arte, fondatore della teoria del restauro, studioso di estetica, saggista, scrittore e poeta. La piccola ma raffinata esposizione chiuderà il 31 gennaio 2016.
Un’occasione unica per vedere una selezione di opere della collezione di Brandi e l’opera di Burri che ne sono parte integrante, in occasione del centenario della nascita dell’artista. Scopo della mostra è evidenziare il modo in cui si è trasformata la sensibilità del grande storico e critico d’arte senese in seguito alla frequentazione degli artisti che ha incontrato, con particolare riferimento ad Alberto Burri di cui lo storico dell’arte conservava 4 opere – due delle quali sono visibili presso Villa Brandi a Vignano. Le opere esposte, oltre quelle dell’artista umbro, sono di altri interpreti come de Pisis, Guttuso, Manzù, Sadun e Morandi, tutti protagonisti della storia artistica del Novecento.
Sono state scelte perchè esprimono le due zone del linguaggio artistico – il figurativo e il non figurativo – presenti nella collezione Brandi ma anche il confine segnato dall’arte di Alberto Burri che apre a nuovi sentimenti e nuove frontiere.
La visita all’esposizione presso il Santa Maria della Scala si completa con la possibilità di visitare Villa Brandi a Vignano, dove sono collocate due delle opere di Alberto Burri, un modo per ricordare lo storico dell’arte per aver donato ai cittadini il suo patrimonio. All’interno della mostra saranno proiettati anche due video inediti, uno dei quali racconta dalla voce viva di Brandi le ragioni del lascito della sua collezione e della sua Villa alla città di Siena; nell’altro Vittorio Brandi Rubiu, erede del critico, racconta in una intervista rilasciata all’assessore alla cultura del Comune di Siena Massimo Vedovelli il rapporto di Cesare Brandi con Alberto Burri.
L’esposizione comincia con l’opera di Filippo de Pisis raffigurante Due mele, realizzata nel 1934 dopo l’uscita del saggio a lui dedicato e con il quale Brandi, appena ventiseienne, avvia la sua “vicenda” di critico d’arte. Ci sono poi le opere di Renato Guttuso e di Giacomo Manzù: del primo in mostra Paesaggio, un olio su tavola del 1938, uno scorcio del paesaggio senese visto da Vignano. Del 1939 è il Cardinale seduto di Giacomo Manzù, una piccola scultura in bronzo.
Sempre in bronzo la Testa di giovanerealizzata nel 1940 da Umberto Mastroianni, non ancora trentenne, ed al quale Brandi dedicherà un saggio per la monografia (condivisa con Giulio Carlo Argan) apparsa nel 1980. Spazio in mostra anche all’opera di Giorgio Morandi, la cui amicizia con Brandi è testimoniata dal fitto carteggio che, dal 1936, giunge sino al 1963, del quale possiamo vedere il dipinto del 1957 Bottiglia con brocche. In mostra poi la Natura morta e mandolino e Composizione astratta, di Afro Basaldella, artista al quale Brandi dedicherà nel 1973 un importante studio.
Dalla natura morta di Afro si passa alla Natura morta con frutta di Antonio Donghi del 1945. Ci sono poi opere di Piero Sadun e di Toti Scialoja. Del primo tre tele: Vaso con fiori, Gatto e Composizione astratta. Di Scialoja sono in mostra Cour de Rohan, del 1948 e Natura morta con ombre, del 1951. Infine le opere di Alberto Burri, punto focale intorno al quale ruota il progetto espositivo: si tratta di una piccola combustione del 1960, di Cretto bianco, del 1977, alle quali si aggiungono nella villa di Vignano il Cellotex dei primi anni ottanta e la Scultura in ceramica datato 1972.
Per tutta la durata della mostra sarà attivo – tutte le domeniche a partire dal 29 novembre – un servizio navetta, in partenza dalle Logge del Papa alle 10,30 per consentire la visita guidata a Villa Brandi a Vignano che si terrà alle ore 11.
Burri e Brandi – un’amicizia informale
Complesso museale Santa Maria della Scala di Siena
Fino al 31 gennaio 2016
Orari
lunedì mercoledì giovedì e venerdì
orari 10:30 | 16:30
sabato, domenica e festivi
orari 10:30 | 18:30
(chiuso il martedì)