Nonostante l’evoluzione attuativa del Decreto Ministeriale che sta cambiando regole del mondo delle teatro italiano, Milano si conferma eccellenza in fatto di spettacolo dal vivo. Sono ricchissimi, infatti, i cartelloni dei principali teatri, dal centro alle periferie, con quella solita predilezione per le dramaturgie novecentesche. Ma andiamo a scoprire, più nel dettaglio, chi ritorna e chi debutta in questo inizio 2016.
Partiamo dal grande capostipite di tutti i teatri, il Piccolo Teatro che saluta il nuovo anno con uno dei capolavori di Čechov, Il Gabbiano. Alla regia Carmelo Rifici porta in scena rapporti familiari fatti di conflitti e di delusioni.
Il 18 gennaio per gli amanti della musica, il Piccolo dedica un’intera serata al genere jazz della tradizione di New Orleans e dell’era dello Swing. A cui seguono Lev Dodin, Roberto Latini, il classico Pirandelliano Questa sera si recita a soggetto e tanti altri. Assolutamente da non perdere anche 7 minuti di Stefano Massini, dal 23 al 28 febbraio. Lo spettacolo prende spunto da un fatto di cronaca avvenuto in Francia per raccontare la vita di undici donne operaie (capitanate da Ottavia Piccolo) alle prese con una richiesta, apparentemente innocua, di riduzione della pausa pranzo. Una storia di lotta sociale di grande forza. Ma l’attesa più grande è per L’opera da tre soldi di Damiano Michieletto, in scena dal 19 aprile all’11 giugno in occasione dell’anniversario brechtiano.
In corso Buenos Aires, l’Elfo Puccini non smentisce la sua passione per la drammaturgia anglosassone e, dopo aver inaugurato il 2016 ricordando Enzo Jannacci con lo spettacolo Il nostro Enzo, sceglie per la nuova produzione diretta da Elio De Capitani, Harper Regan di Simon Stephens, in scena dal 9 febbraio.
Per gli appassionati del teatro le cui sale prendono il nome da illustri uomini di spettacolo, le sorprese non finiscono qui. Per citarne alcune: Anelante l’ultimo fatica di Rezza-Mastrella (16-28 febbraio) e Ti regalo la mia morte, Veronika di Antonio Latella (15 – 22 marzo). Per il ciclo nuove storie invece spiccano: gli sposi ribelli e amanti stremati di Porco mondo. Lo spettacolo, in scena dal 12 al 17 aprile, è diretto da Francesca Macrì. Ma anche Harvest, quanto costa un uomo al chilo? di Manjula Padmanabhan (18-22 aprile) che indaga il difficile rapporto tra tre mondi sociali differenti attraversati da un uomo in cerca di lavoro. Prima dell’inizio della stagione estiva l’Elfo Puccini si ferma per un altro spettacolo celebrativo, questa volta l’omaggio va a Cafè Müller di Pina Bausch con Rewind in scena il 9 e il 10 maggio.
Ci mette un po’ di più a carburare dopo le vacanze natalizie invece il Teatro Franco Parenti, il cui primo grande evento si piazza in data 28 gennaio. Stiamo parlando dello spettacolo Casa di Bambola con quel genio di Filippo Timi che sfida la Medea di Maurizio Schmidt in scena contemporaneamente.
Anche il teatro di Porta Romana rivisita Čechov con Villa Dolorosa che, dall’ 8 al 24 marzo, trasporta le tre sorelle nella Germania dei nostri giorni e racconta il fallimento di altrettanti compleanni. Continua inoltre il percorso di Rocco Papaleo attraverso il teatro canzone con Onda su Onda (18 marzo). Il 12 maggio è tempo di un altro ospite speciale: il vincitore del premio “Lo Straniero 2014” , Fabrizio Gifuni. E anche quest’anno tanti i progetti didattici, i seminari e gli spazi dedicati ai più piccoli con spettacoli come Biancaneve (23 gennaio) e Nuvole e Case (6 febbraio.)
Segue le orme del Parenti anche il Teatro i che, dalle drammaturgie per bambini, si lancia in una nuova titanica impresa dal respiro internazionale Fabula Mundi. Al Teatro Menotti è “Doppio Sogno” di Emilio Russo, Binasco, Lello Arena e Caterina Murino il vero protagonista e per gli amanti del teatro dietro le sbarre, si spera nel ritorno di Armando Punzo e i detenuti della “Compagnia della Fortezza”.
Il Teatro Nuovo di San Babila che aveva chiuso il 2015 a suon di risate con “Toccata e Fuga”, ha già registrato il tutto esaurito con il musical “Billy Elliot” e prospetta un 2016 all’insegna del sorriso.
Corrado d’Elia e i suoi dominano invece il Teatro Litta, da quest’anno sposato alla compagnia teatrale “Quelli di Grock” che ha casa, invece, al Teatro Leonardo nei pressi del Politecnico. Dal sodalizio nascono produzioni che promettono molto bene e ritornano a prezzi popolari Caligola (12-24 gennaio) seguito da un Barbiere di Siviglia in versione rock (21-31 gennaio).
Ma di teatri a Milano ce ne sono talmente tanti da riempire un elenco lungo ben 18 pagine, così che il vero godimento artistico sta nello scovare produzioni meritevoli anche tra le sedie delle parrocchie, le ville rinascimentali dell’hinterland e le tante scuole d’arte drammatica. Dunque, allo spettatore curioso, l’onere di cogliere il fiore anche lontano dai riflettori che puntano sempre sui soliti noti.