Dopo il record di visitatori registrati per la mostra di Andy Warhol la Galleria d’Arte Maggiore (GAM) prosegue il suo approfondimento sulla più amata arte americana. Il ciclo di eventi dedicati alla Pop Art apre un nuovo capito il 23 gennaio con l’inaugurazione della personale dedicata a Robert Indiana.
Robert Indiana, partendo dall’identità americana, esplora la cultura occidentale dei giorni nostri nelle sue varie sfaccettature di linguaggio attraverso il potere dell’astrazione. Audace, iconica, apparentemente immediata, quella di Indiana è un’opera dall’indubbia efficacia e potenza visiva che colpisce istantaneamente l’occhio e la mente dello spettatore. Autoproclamatosi “pittore americano dei segni”, Robert Indiana fonda le sue opere su un vasto ed originale repertorio di immagini, in cui predominano brevissime, ma efficaci parole.Se oggi si osserva questo movimento in prospettiva, è innegabile l’eredità lasciata in custodia a numerosi successori contemporanei che fanno della parola scritta l’elemento centrale delle proprie opere. Tra gli iconografici lavori esposti nella mostra, a cura di Franco e Roberta Calarota e promossa dalla figlia Alessia, non poteva mancare la famosa scultura LOVE presentata in diverse varianti, insieme ad alcuni dei lavori più importanti come AMOR e ONE THROUGH ZERO, l’artistica serie dei numeri.
La scultura LOVE è diventata non solo il simbolo del lavoro dell’artista, ma anche un’icona dei giorni nostri (nata nel 1964 su commissione del MoMA per una cartolina di auguri natalizi, è stata poi trasformata nel francobollo ufficiale statunitense, prima di diventare la scultorea scritta tridimensionale in alluminio policromo).
ONE THROUGH ZERO: i dieci numeri (da zero a nove) non allestiti in ordine crescente, ma disposti dall’artista secondo un’organizzazione sempre mutevole che, in base alla combinazione e all’accostamento, genera interpretazioni differenti. Dal numero 1 per indicare la nascita che attraverso l’adolescenza, la maturità, arriva alla morte rappresentata dal numero 0 in una ciclicità continua.
INFORMAZIONI UTILI
ROBERT INDIANA
Dal 25 Gennaio 2016 al 31 Marzo 2016
Galleria d’Arte Maggiore G.A.M.
Bologna