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I primi 100 giorni di Bradburne a Brera. Progetti e riqualificazioni

Bradburne Brera

Bradburne Brera

Ascolto, avere una visione che vada incontro all’altro, riqualificare. Sono questi i concetti da cui parte James Bradburne, architetto e museologo anglocanadese, nuovo Direttore Generale della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense di Milano, che durante una conferenza stampa in compagnia dell’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno e al Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, ha spiegato i suoi progetti perché Brera torni ad essere la Grande Brera.

A cento giorni dalla sua nomina, Bradburne ha parlato non solo della Pinacoteca e della Biblioteca ma anche dell’Osservatorio, dell’Orto Botanico e dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, e del modo di collegare tutte queste realtà e ridare loro nuova importanza. Il Direttore Generale ha dimostrato con simpatia e disinvoltura  grande passione e voglia di realizzare i suoi programmi, a partire dagli aspetti pratici: il cortile napoleonico dell’Accademia, ad esempio, che risulta essere l’immagine che rimane impressa a tutti i visitatori, dovrà avere delle panchine, dei cestini, una segnaletica più chiara e anche interattiva. Se pensate siano aspetti base e un po’ banali probabilmente non siete mai entrati in Accademia, dove in effetti tutto questo manca.

Brera_cortile_napoleone
Brera – Cortile/Napoleone

Guardando oltre, la Pinacoteca vedrà il riallestimento di tutte le trentotto sale in tre anni, con nuove sedute, wi fi e nuove uniformi per lo Staff.

Entro il 2018 si intende riqualificare, oltre l’ingresso di cui si parlava prima, anche quello di Via Fiori Oscuri 4 all’Orto Botanico e all’Osservatorio Astronomico, per creare un percorso, un Viale delle Scienze. Per lo stesso anno è previsto anche il traguardo, a quasi cinquant’anni dall’acquisto, della disponibilità di Palazzo Citterio, con la ricollocazione delle collezioni Jesi e Vitali, esempi straordinari del collezionismo milanese.

Al centro di tutto questo progetto, secondo Bradburne, il fruitore. L’aspetto fondamentale, infatti, è quello di creare una comunicazione costante col pubblico e diversi modi per coinvolgerlo: anche per questo verrà istituito il biglietto a 10 euro valido per tre mesi. Ma valorizzare significa anche rendere i percorsi e l’accompagnamento alle collezioni molto chiaro, perciò i riallestimenti saranno accompagnati da “dialoghi”, della durata di tre mesi anche questi, tra alcuni dipinti della Pinacoteca e opere in prestito, per approfondire nel tempo varie tematiche artistiche e culturali. Fondamentale per fare tutto questo  anche la rivisitazione di illuminazione, colore delle pareti e didascalie. Già quest’anno tutto questo verrà realizzato con i riallestimenti di tre capolavori del Museo: il primo avverrà il 17 marzo e avrà come fulcro Raffaello, il secondo, il 16 giugno, Mantegna, e il terzo, il 27 ottobre, Caravaggio. Per capire quanto le modifiche  siano giuste, però, si andrà ancora una volta incontro al pubblico con “Brera Ascolta”, consultazione periodica con tutti i cittadini interessati.

Una nuova direzione che guarda verso una nuova direzione, insomma. Bradburne ha le idee molto chiare, e sembra non amare le perdite di tempo. Per arrivare a far avverare tutti questi progetti, però, bisogna ovviamente guardare anche all’aspetto economico; collegato alle linee guida date dal Ministro Franceschini, lo sviluppo strategico è basato sull’autonomia: – Come autonomia intendiamo di spendere ma anche di costruire un rendiconto che sia uno strumento di verifica dei risultati annuali. Oltre ai dati economici dell’anno testeremo infatti la soddisfazione dei visitatori, l’impatto economico sul territorio e sulla stampa.- Ha detto il Direttore.

Autonomia che renderà possibile l’ingresso di partner privati e sponsor, attraverso la nascita di due nuovi strumenti. Oltre ai finanziatori privati già esistenti e agli Amici di Brera, infatti, per aumentare la raccolta fondi si sta creando l’Associazione di Partner Brera (APB), al fine di permettere alle aziende italiane di unirsi e sostenere Brera. E, ultimo ma non ultimo, ci sarà anche l’Associazione American Friends of Brera che permetterà a Brera di raccogliere fondi negli Stati Uniti offrendo la deducibilità ai soggetti americani.  Grandi progetti per la Grande Brera. Quello che ci auguriamo torni ad essere.

Pinacoteca di Brera

Via Brera, 28

Ingresso disabili: Via Fiori Oscuri, 2

Orari: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, domenica daòlle 8.30 alle 19.15; chiuso lunedì

Biglietti: Intero 10,00 euro – Ridotto 7,00 euro

Per info: www.pinacotecabrera.net

Brera - Sala Napoleonica
Brera – Sala Napoleonica

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