Grandi Mostre Milano 2016. Tutte le esposizioni da non perdere in città
Rubens, Boccioni, Mirò, i Simbolisti, ma anche Hokusai, Basquiat, Pomodoro, Paladino e Gastel. Sono solo alcuni dei protagonisti delle rassegne che animeranno Milano durante il 2016. Il palinsesto culturale del Comune è stato svelato a Palazzo Reale, con una conferenza stampa presieduta dal Sindaco uscente Giuliano Pisapia. Fra bilanci sull’anno trascorso, dettagli sui prossimi dodici mesi, e qualche anticipazione sul 2017.
Post Expo. Milano non si ferma
L’Expo è finita, ma la città meneghina continua ad investire sull’arte e sulla creatività. Ad assicurarlo è stato lo stesso Pisapia: “Per Milano il 2016 sarà un altro anno straordinario. Proseguiamo il cammino intrapreso, a cominciare dalla cultura, perché crea innovazione e incide profondamente sul tessuto urbano, anche dal punto di vista economico- sociale“.
Ecco dunque un palinsesto che si propone di coniugare rigore scientifico e divulgazione, specificità dei poli museali e trasversalità fra le arti.
Palazzo Reale-Tutte le stagioni dell’arte
Inverno- Simbolismo: dalla Belle Époque alla Grande Guerra
Palazzo Reale si rifà il trucco e affronta la nuova stagione con un sito internet completamente rinnovato -nella grafica come nei contenuti-, al fine di agevolare la fruizione di un’agenda dell’arte ampia ed articolata.
Si riparte il 3 febbraio con Simbolismo. Arte in Europa dalla Belle Époque alla Grande Guerra. 150 lavori, fra dipinti, sculture e manufatti creativi, dialogano fra loro, per ricreare l’aspirazione all’Arte Totale degli albori del Novecento.
Primavera- Riletture sul Futurismo e ipotesi sul futuro
Il 23 marzo va in scena una doppia inaugurazione, fra riletture sul Futurismo e ipotesi sul futuro. Se la retrospettiva Umberto Boccioni (1882-1916). Genio e Memoria celebra l’autore de’ “La città che sale” in occasione del centenario della sua scomparsa, la mostra Breve storia del futuro ripropone le ipotesi sul destino dell’umanità presentate nell’omonimo saggio di Jacques Attali.
Estate- L’arte non va in vacanza, anzi si duplica
Durante la stagione estiva il palinsesto si sdoppia, con due personali dedicate a Emilio Isgrò e a Escher. Da un omaggio a un grande artista contemporaneo a una rilettura di un indimenticato talento del secolo scorso.
Autunno- Hokusai e Rubens
A settembre va in scena Hokusai Hiroshige Utamaro. Luoghi e volti del Giapponeche ha conquistato l’Occidente. Stilografie policrome e libri illustrati rievocano la fascinazione per la tradizione culturale del paese del Sol Levante. A partire dal 27 ottobre la rassegna Pietro Paolo Rubens e la nascita del Barocco prosegue idealmente il percorso intrapreso durante le festività natalizie, con l’esposizione de l’Adorazione ai pastori presso Palazzo Marino. Infine, dal 21 novembre la personale Arnaldo pomodoro. 90 anni di scultura racconta l’artista italiano con un itinerario che, a partire dalla Sala delle Cariatidi, irrompe nella città, per coinvolgere l’intero centro urbano.
MUDEC– Giro del mondo in quattro mostre
Il MUDEC conferma il proprio ruolo di polo museale deputato al confronto fra la creatività dei cinque continenti. La lente d’ingrandimento dell’Ex Ansaldo si posa su due talenti del Novecento internazionale: Joan Mirò e Jean-Michel Basquiat. Se dal 25 marzo la mostra Joan Mirò-La forza della materia indaga l’importanza del primitivismo nella costruzione della personale Avanguardia del surrealista catalano, dal 5 ottobre la curatela di Francesco Bonami certifica la sintesi fra cultura africana e arte occidentale, operata del più ribelle fra gli allievi di Andy Warhol.
Ad ampliare il viaggio alla scoperta delle confluenze creative sono le mostre Italiani sull’Oceano. Storie di artisti nel Brasile moderno e indigeno alla metà del ‘900 e Milano Città Mondo. #02. Cina. Dal 25 marzo il MUDEC sottolinea il rapporto fra creatività italiana e cultura carioca, mentre a partire dal 5 ottobre si interroga sulla specificità della comunità cinese di Milano.
Palazzo della Ragione- Quattro volti della fotografia
Palazzo della Ragione si conferma una mecca per gli appassionati di fotografia, con un quartetto di mostre dedicate ad altrettanti talenti dello scatto.
Se dal 20 febbraio la rassegna Herb Ritts. In equilibrio: fotografie 1980-2002 racconta un cantore dei fasti hollywoodiani, dal 15 giugno la personale William Klein, Il fattore umano. Fotografie, installazioni e film ripercorre le orme di un artista a tutto tondo. Dopo la pausa estiva, la curatela di Germano Celant celebra uno dei più grandi fotografi italiani, con Giovanni Gastel. Quarant’anni di storia e di immagini. Dulcis in fundo, a novembre, la mostra William Klein, Pietas, 30 anni di fotogiornalismo pone la lente d’ingrandimento su un indiscusso talento internazionale.
Museo del Novecento- un tuffo negli anni Sessanta
In primavera è protagonista un inedito Mimmo Paladino. La produzione grafica e le illustrazioni dell’icona della Transavanguardia rivelano una personale interpretazione dei classici della letteratura. Ma in autunno si cambia scenario e la mostra ‘Artisti e Divi. Il racconto dell’arte negli anni del Boom’ offre un tuffo nell’atmosfera briosa degli anni Sessanta.
GAM- Sottosopra- 100 anni di scultura dai depositi
Conto alla rovescia per i feticisti dell’Ottocento. Dal prossimo autunno i preziosi depositi della Galleria d’Arte Moderna verranno alla luce, per dialogare con la collezione permanente al primo piano della Villa Reale. La mostra Sottosopra. 100 anni di scultura dai depositi documenterà gli anni d’oro della scultura milanese, quando -fra il 1815 e il 1915- la città meneghina si attesta come capitale dell’arte dello scalpello.
PAC- La prima volta di Cuba
Dal 5 luglio il PAC ribadisce la propria vocazione alle iniziative d’avanguardia, con Cuba. Tatuare la storia. Si tratta della prima volta che un museo italiano dedica un’ampia rassegna all’arte contemporanea cubana.
Il Castello Sforzesco celebra Michelangelo
Il Castello Sforzesco prosegue, anzitutto, il lavoro di approfondimento sull’ultimo capolavoro di Michelangelo, con la mostra “In aliam figuram mutare, Mario Cresci e la pietà Rondanini”. A partire dal 20 maggio l’opera del genio del Rinascimento sarà analizzata a partire dalle immagini scattate dal fotografo contemporaneo, nel suo personale percorso di avvicinamento allo scultore del non finito. Da non perdere anche le rassegne Ca Brutta. 1921-2016 e Omaggio a Renzo Mongiardino, che inaugureranno rispettivamente in primavera e in autunno.
Palazzo Morando (ri)scopre Milano
Palazzo Morando continua a raccontare la storia della città meneghina, con ‘La rinascita di Milano. 1943-1953’. La mostra fotografica affronta il capitolo della ricostruzione dopo la Seconda Guerra mondiale: un decennio cruciale, che ha segnato in modo indelebile l’identità del capoluogo lombardo.
MUBA- Torna Bruno Munari
Al MUBA torna Bruno Munari con ‘Vietato non toccare’. All’interno della Rotonda di via Besana, un palinsesto culturale costruito appositamente per i bambini si trasforma in un luogo di riflessione sul potenziale creativo dei più piccini.
Anteprima nell’anteprima- Grandi Mostre 2017
E per i più insaziabili, ecco svelata qualche anticipazione sul 2017. Da una mostra sui recenti studi su Caravaggio alla prima antologica milanese dedicata ad Albrecht Durer, da una personale su Toulouse-Lautrec fino a un’ampia rassegna su Dalì e la moda.
Con l’augurio di un 2016 all’insegna della creatività, buona arte a tutti!