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Brafa 2016, calamita per tutti i tipi di collezionisti

Vista dello stand di Axel Vervoordt

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Che tipo di collezionista sei?

La 61a edizione di Brafa, che ha aperto i battenti lo scorso 23 gennaio all’interno del bell’edificio industriale Tour and Taxis di Bruxelles, è il posto ideale per scoprire che tipo di collezionista sei (o potresti essere). Le 137 gallerie, selezionate come ogni anno dalla severa Associazione degli Antiquari Belgi, espongono più di 15.000 opere di ogni epoca e genere. I molti capolavori da scoprire tra gli stand, sono tutti accumunati da una qualità straordinaria e dalla consueta diversità che fa la reputazione della fiera.
Nove giorni dunque, fino al 31 gennaio, per scoprire se siete più simili a Frank Sinatra, che impazziva per i trenini o a Liz Taylor che non mise mai limiti alla sua ossessione per i diamanti. Sia che vi piaccia accumulare oggetti e opere d’arte, sia che non possiate non assecondare la vostra passione, ecco i tesori di ogni tipologia.

CONTEMPORANEO: la galleria di riferimento quest’anno è quella di “Guy Peters”, uno dei più importanti galleristi belgi, il quale ospita la mostra di Jan Fabre (1958) « Sacrum Cerebrum », curata dall’italiana Melania Rossi. La serie di tredici sculture di marmo bianco, tutte rigorosamente eseguite a Carrara, mette al centro il soggetto che l’artista di Anversa studia da anni avvalendosi della collaborazione con vari neuro scienziati: il cervello.
Jan Fabre dà un carattere sacro a quest’organo associandolo ai tradizionali simboli della passione cristiana giungendo a un risultato dal forte impatto visivo nel quale i marmi immacolati sono immersi in un’atmosfera dalle tinte rosso sangue.

Jan Fabre nello stand della Galleria Guy Peters
Jan Fabre nello stand della Galleria Guy Peters

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Se alle piccole dimensioni preferite le grandi, un pezzo d’eccezione è quello presentato da un’altra galleria belga, “Le Patinoire Royale”, di Jesús Rafael Soto (1923-2005). L’artista venezuelano tra i più importanti dell’arte cinetica coinvolge subito lo spettatore nei suoi lavori. Guardando le barrette di metallo sospese davanti al fondo, striato orizzontalmente di nero e blu, parteciperete delle vibrazioni dell’opera grazie all’illusione ottica. Se questa è l’opera che sceglierete, sarà utile sapere che una sua gemella bianca e nera si trova al Centre Pompidou di Parigi.

Jesùs Rafael Soto, Courbes immatérielles, 1982. Dim: 250 x 500 cm
Jesùs Rafael Soto, Courbes immatérielles, 1982. Dim: 250 x 500 cm

MODERNO: se preferite la cosiddetta “arte storicizzata”, l’opera di Francis Picabia (1879-1953), visibile alla galleria di Marsilia “Alexis Pentcheff”, «Il prigioniero», non vi deluderà. Due donne pregano mestamente davanti alla stanza di un uomo probabilmente fatto prigioniero durante la guerra. Realizzato nel 1939, quest’olio testimonia le scelte eclettiche del celebre pittore che durante tutta la sua vita sperimentò tecniche e stili opposti con ugual esaltazione passando dall’impressionismo al Dada fino all’astrattismo del dopoguerra.
Se questa è l’opera che corrisponde ai vostri gusti, potrete poi prestarla al Moma di New York che in novembre 2016 dedicherà una grande retrospettiva all’artista francese.

Francis Picabia, Le prisonnier, olio su pannello, 1939. Dim : 107 x 74 cm
Francis Picabia, Le prisonnier, olio su pannello, 1939. Dim : 107 x 74 cm

DESIGN: dall’antico al contemporaneo ci sono molti mobili che potrete scegliere secondo le vostre esigenze. Se prediligete l’incontro tra design e architettura, la galleria milanese “Roberta e basta”, espone la libreria « LB7 » progettata da Franco Albini (1905-1977) per Poggi. Come tutti i suoi mobili, non mancano i riferimenti all’attività di progettista con una particolare attenzione agli elementi portanti, in questo caso i montanti che portano gli incastri per sostenere i piani e i contenitori.

Franco Albini, LB7, Produzione Poggi, Italia, 1957. Dim: cm 265 x 36 x 270 H.
Franco Albini, LB7, Produzione Poggi, Italia, 1957. Dim: cm 265 x 36 x 270 H.

Nell’antico il vostro riferimento sarà la storica “Galerie Léage”, specializzata in mobili e oggetti del XVIII secolo. Quest’anno il pezzo forte è proprio un comodino intarsiato in bronzo dorato eseguito dal celebre ebanista François Lieutaud (1754-1801) niente di meno che per Luigi XIV e la sua residenza di Versailles.

Francois Lieutaud, comodino Luigi XIV, Galerie Léage
Francois Lieutaud, comodino Luigi XIV, Galerie Léage

ARTE SACRA: se cercate tesori religiosi, dalla londinese “Mullany Fine arts Gallery” è presentato un eccezionale pannello di alabastro, perfettamente conservato, nel quale è raffigurata l’Ascensione di Cristo in cielo. Saranno i dettagli a colpirvi immediatamente: infatti, è visibile solo la parte inferiore del corpo del Salvatore poiché il resto si trova già in cielo avvolto da una nube di forme triangolari in cui appare la policromia originale del XV secolo. Tutto attorno, gli apostoli riempiono la scena mentre in primo piano si possono riconoscere la Vergine Maria e di fronte un’imberbe San Giovanni Evangelista con la sua palma nella mano sinistra.

Rilievo raffigurante l’Ascensione di Cristo, Alabastro con doratura originale, Nottingham, XV sec. Dim : H 39,5 x 24 cm
Rilievo raffigurante l’Ascensione di Cristo, Alabastro con doratura originale, Nottingham, XV sec. Dim : H 39,5 x 24 cm

DECORATORE D’INTERNI: Se volete abbondare con gli oggetti per decorare la vostra casa, un’ampia selezione si vetri si trova nella “Galleria Marc Heiremans”, riferimento di gusto e qualità nel settore. I maestri vetrai veneziani sono ben rappresentati, con molti vasi tra gli altri di Dino Martens, Fulvio Bianconi, i fratelli Toso.

Dino Martens “Oriente Ginestra”, H.26 cm.
Dino Martens “Oriente Ginestra”, H.26 cm
Fulvio Bianconi-Fasce verticali Parigi. H.24 cm
Fulvio Bianconi-Fasce verticali Parigi. H.24 cm

ARCHEOLOGIA: Se amate i reperti archeologici, Brafa è il paradiso per voi. Moltissimi i tesori da scoprire, dall’arte antica a quella egizia, quest’anno particolarmente presente. E’ d’obbligo fare il giro di tutte le gallerie specializzate: la spagnola “J. Bagot Arqueología” di Barcellona; le francesi “Galerie Chenel”, “Galerie Cybele”, “David Ghezelbash Archéologie”, “Galerie Gilgamesh”, tutte a Parigi ; la tedesca “Roswitha Eberwein” di Göttingen; la belghe “K. Grusenmeyer” e “Galerie Harmakhis” di Bruxelles ; la svizzera “Phoenix Ancient Art” di Ginevra ; l’americana “Safani Gallery” di New York ; e dulcis in fundo, la fiamminga “Axel Vervoordt” di Wijnegem nel cui spazio potrete trovare anche altri numerosi oggetti che spaziano dal design contemporaneo disegnato dalla stesso gallerista, ai quadri giapponesi o ai mobili d’epoca.

Vista dello stand di Axel Vervoordt
Vista dello stand di Axel Vervoordt

NATURALISTA: se vi piacciono le rappresentazioni degli elementi naturali, rimarrete colpiti dalle imponenti opere decorative della “Galleria De Wit” . Gli arazzi esposti mostrano le visioni prospettiche del rinascimento applicate a paesaggi e natura. I tessitori olandesi s’ispirarono al gusto estetico italiano tarato sulle preferenze dei grandi mercanti e collezionisti dell’epoca. Con la scoperta del nuovo Mondo, con piante e animali esotici, nuove visioni si aprivano all’occhio umano. Benché lontane nel tempo, esse appaiono ancora, nelle forme, molto contemporanee.

Arazzo millefiori in lana e seta, circa 1530
Arazzo millefiori in lana e seta, circa 1530

Sicuramente sarete voi ad apprezzare maggiormente la scelta dell’ospite d’onore 2016: Gent Floralien, festival dedicato alle creazioni vegetali, nato nel 1808 nell’omonima cittadina belga. Le straordinarie decorazioni floreali firmate dal designer Mark Colle saranno un’anteprima dell’evento ufficiale che ricoprirà di fiori e piante il centro storico di Gent dal 22 Aprile al 1° Maggio 2016.
E per non far mancare nessuna specialità artistica, anche la performance è stata inserita in quest’ultima edizione con due “vasi ambulanti” che piaceranno a tutti.

Due performers con testa floreale durante la serata inaugurale
Due performers con testa floreale durante la serata inaugurale

E ricordate che la prima volta che si compra un’opera d’arte, non si pensa di esser già un collezionista, ma è pur sempre un buon inizio. Buona Brafa!

BRAFA 2016 – Edizione 61
Da Sabato 23 a Domenica 31 Gennaio al Tour & Taxis, Avenue du Port 86 C, Bruxelles
Orari: 11-19 (Giovedì 28 Gennaio late opening fino alle 22)
Ingressi: intero 25 €, under 16 gratuito, under 26 e gruppi (minimo 10 persone) 10 €
Info e biglietti: www.brafa.be

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