Il Museo Egizio di Torino ha deciso di dedicare a Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano ucciso a Il Cairo, in Egitto (era scomparso il 25 gennaio 2016), la sala storica di Deir El Medina.
Ecco la nota ufficiale diffusa dal museo:
Il Museo Egizio di Torino, esprimendo alla famiglia di Giulio Regeni le più sincere condoglianze, unitamente all’affetto di tutti i suoi curatori, che da anni intessono rapporti di studio, collaborazione e scambio culturale coi colleghi egiziani, vuole ricordare il giovane ricercatore italiano, barbaramente ucciso per difendere i propri ideali e la sua coraggiosa attività di ricerca nel campo del lavoro e delle relazioni sociali, dedicandogli la sala storica di Deir El Medina, all’interno della propria sede.
Tale sala, che raccoglie 245 reperti, testimonianza delle professioni artigianali e operaie nell’Egitto dal XVI al XI a.C., conserva nella sua interezza gli albori delle ricerche attuali sui rapporti professionali e proto sindacali della civiltà dell’epoca, compreso il papiro relativo al primo sciopero avvenuto nel 29° anno di regno di Ramesse III, da parte delle maestranze non pagate del villaggio omonimo.
La memoria di Giulio dovrà essere mantenuta viva attraverso lo studio, la tolleranza, e la convinzione che solo attraverso la reciproca comprensione tra fedi, culture e ideali diversi si possa produrre un mondo migliore.