Concluse – leggermente sottotono – le aste di impressionisti e moderni della settimana scorsa, ora è l’arte contemporanea al banco di prova. Il clima da Christie’s, che ci ha -per così dire- “viziati” con le super vendite di maggio e novembre 2015, è sembrato un po’ freddino o, come hanno preferito definirlo gli esperti della casa d’aste, “normale”. Sta di fatto che i quasi 96 milioni di sterline totalizzati dalle due evening sale sono un risultato ben inferiore a quello degli oltre 146 milioni delle due omologhe vendite 2015. Così anche i 93 milioni dei due cataloghi serali di Sotheby’s sono ben lontani dai 186,5 milioni del febbraio dello scorso anno.

Ora, come detto, è il turno dell’arte contemporanea. Domani sera, 10 febbraio, Londra torna protagonista sulla scena del mercato. Parte Sotheby’s con un catalogo di 59 lotti con stime che vanno da 70 mila ai 20 milioni di sterline. Da Christie’s, l’11, le opere sono 62 e il range di prezzi va da 40 mila a 15 milioni di sterline.

Sfogliando i cataloghi, alcuni nomi tornano più volte da una maison all’altra. Gerard Richter domina per presenza. Sono cinque le sue opere che andranno in asta nelle sere del 10 e 11 febbraio, ma ben sedici i lotti totali distribuiti anche nelle day sale.

Il top lot, da Sotheby’s, è una tela monumentale del 1990 della serie degli Abstraktes Bild (225 x 200 cm) rimasta nella collezione privata dell’artista, lontano dagli occhi del pubblico, fino al 1996 quando è stato esposto a Nimes in occasione della mostra “Gerhard Richter: 100 Pictures”. Prima di allora non era mai stato visto pubblicamente. E anche oggi arriva sul mercato per la prima volta dalla metà degli anni Novanta, quando fu acquistato dall’attuale proprietario. Richter è tra gli artisti viventi più pagati in asta. Secondo l’ultimo Art Market Report di Artprice sull’arte contemporanea, che prende in esame le vendite comprese tra luglio 2014 e giugno 2015, ha generato un fatturato totale di vendita pari a 276 milioni di dollari. Negli ultimi anni il suo record è stato infranto diverse volte. Attualmente il suo top price è di 46.306.758 $ (30.389.000 £). Questo Abstraktes Bild stima tra i 14 e i 20 milioni di sterline. Molte delle opere di Richter così grandi realizzate tra il 1989 e il 1990 si trovano in collezioni museali. Quelle ancora in mani private sono molto rare.
Stima invece 500/700 mila la “Piccola segretaria” nel catalogo serale di Christie’s, unico lotto dell’artista tedesco, un esempio delle sue opere figurative del 1965..

Anche Lucian Freud è ben presente nelle aste in arrivo. Christie’s e Sotheby’s sembrano intrufolarsi in un “album di famiglia” dell’artista. È nota la vivace vita privata del pittore-seduttore, che ha avuto tante amanti e tanti figli, molti illegittimi. Andranno all’incanto sette opere, di cui quattro dipinti. Tre sono ritratti delle figlie mentre uno, tra i pezzi forti del catalogo di Sotheby’s, è il ritratto di Bernadine Coverley, l’amante irlandese del pittore con la quale ha avuto due figlie, Bella e Esther.

La giovane ragazza è colta in un momento di profonda intimità, mentre dorme incinta della loro prima figlia. Bernardine aveva solo 16 anni quando incontra Freud per la prima volta in un bar di Soho nel 1959. Il ritratto in asta da Sotheby’s la ritrae all’età di 17 anni, “in uno dei momenti più felici della sua vita”, come ha raccontato la figlia Bella. Stima tra i 7 e i 10 milioni di sterline.

Esther Freud e Isobel (‘Ib’) Boyt sono due delle figlie del pittore ritratte su due piccole tele in asta da Christie’s. Esposte insieme o da sole in svariate mostre dell’artista, sono entrambe di piccolo formato (36 x 31cm) e stimano tra i 2,5 e i 3,5 milioni di sterline ciascuna.

Altri top price della maison di Pinault sono “The Architect’s Home in the Ravine” di Peter Doig e “Two Figures” di Francis Bacon. Quest’ultimo fu dipinto nel 1975 a Parigi, in un momento di profonda tristezza per la perdita di George Dyer, musa e compagno di Bacon scomparso qualche anno prima nel 1971. È stimato tra i 5 – 7 milioni di sterline e fu acquistato direttamente dall’artista da Michael Peppiatt, amico intimo, curatore e biografo di Bacon. Il dipinto di Doig ha avuto diversi passaggi all’asta. L’ultimo risale al febbraio del 2013, quando fu venduto (superando le stime di 4/6 milioni di sterline) a £7,657,250. Ora è offerto a 10/15 milioni di sterline.

Si segnala infine l’arte italiana: da Alberto Burri a Rudolf Stingel, da Piero Manzoni a Lucio Fontana.… No, non è una Italian Sale. Anche se i nomi sono gli stessi che si trovano nell’appuntamento ottobrino londinese.

Nel 2015 si sono volte le celebrazioni per il centenario della nascita di Burri. L’anno appena concluso è stato molto importante per una ulteriore valorizzazione dell’artista. Una grande mostra al Guggenheim Museum di New York ha ripercorso la sua arte con una grande retrospettiva (The Trauma of Painting) a cura di Emily Braun, con oltre cento opere scelte tra quelle più significative dei maggiori cicli della pittura di Burri.

Nel febbraio del 2007 era stato venduto da Christie’s per 3.791.434 $ (1.924.000 £). Oggi è presentato a una stima di 9/12 milioni di sterline, cifra non lontana dal prezzo record di 7.669.452 $ (4.674.500 £) di una combustione plastica del 2014.

Questo esemplare del 1959 è uno degli ultimi Sacchi realizzati dall’artista e uno dei più grandi (cm 149,9 x 129,5) dei 15 Sacco e Rosso che Burri ha creato. Un’altra versione è parte della collezione permanente della Tate Modern di Londra e secondo Cheyenne Westphal (Co-Head of Contemporary Art Worldwide di Sotheby’s) «Sacco e Rosso è un innegabile capolavoro e nel mondo c’è una fortissima richiesta di lavori di questa qualità».

Dopo il super record raggiunto da Lucio Fontana nel 2015, chissà se anche Burri ci regalerà un nuovo prezzo top alle aste…

I cataloghi:

♦ Contemporary Art Evening Auction
10 FEBRUARY 2016 | LONDON | SOTHEBY’S

♦ POST-WAR AND CONTEMPORARY ART EVENING AUCTION
11 February 2016, London, CHRISTIE’S

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