Entra nell’Albo d’oro fra i migliori saggi del 2015: Nostoi Ritorni. Cinema Comunicazione Neuroni Specchio a cura di Paola Dei Prefato da N. Borrelli con la copertina di Antonio Sodo e la partecipazione, fra gli altri di Giorgio Pressburger, Juan Octavio Prenz, Joel Ruiz Olivares, Felix Ruiz de La Puerta, Graham Cairns, Macjei Stasiowskij, George Franzaroli, Paolo Manazza, Ivo Fasiori, Isabella Maconi, Alberto Fasulo, Maurizio Lozzi, Marta Biotti, Piero Fornasaro e inoltre critici, accademici, personalità del mondo dell’arte e della cultura e i contributi di AGIScuola, GSA giornalisti specializzati, i disegni di Fabio Mazzieri, Paola Crema, la copertina di Antonio Sodo.
Un affascinante viaggio nella filmografia internazionale attraverso la visione di discipline diverse che unisce arte e scienza e che ci permette di entrare nell’architettura composita e affascinate dell’esperienza umana.
Un viaggio alla scoperta dei segni universali, di sogni, dei desideri dell’essere umano in luoghi sconosciuti che divengono sacri e terapeutici e che, di volta in volta, sono riassunti nello spazio di un film. Indicazioni, percorsi pratici e strumenti che, come sassolini, accompagnano il lettore nel viaggio verso se stesso con sprazzi di suggestiva bellezza “on the road”.
La ricerca del Professor Rizzolatti e della sua equipe ha ispirato molti testi di Paola Dei a partire da Neuroni Specchio Cinematerapia del lutto fra Venezia Roma e Walt Disney ed ha aperto orizzonti di ricerca che possono contribuire a trovare metodologie innovative ed efficaci per molti tipi di disturbo, primo fra tutti l’autismo.
Come ci racconta la stessa Temple Grandin, una famosa autistica della storia, nella sua autobiografia, le era molto più facile assimilare informazioni se queste si presentavano collegate ad una immagine ( Grandin T. Pensare per immagini, 2002 EriksonRizzolatti Edizioni).
Paola Dei nel testo tratteggia il metodo elaborato molti anni fa, denominato PSYCOFILM e comunica una ricerca effettuata con malati oncologici grazie a Test e strumenti scientifici, inoltre commuove con pagine dedicate a quella che viene definita la malattia dell’oblio o morbo di Alzheimer. I contributi degli autori arricchiscono il testo con sprazzi di suggestiva bellezza.