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Dai gioielli ai dipinti antichi. Le prime aste della stagione a Palazzo del Melograno

BRACCIALE IN ORO E DIAMANTI, CIRCA 1900 a maglie snodabili con motivo geometrico e floreale decorate con diamanti vecchio taglio del peso stimato di carati 12,00 Peso gr 48,00 stima € 4.000 - 6.000

Schermata 2016-02-25 alle 18.28.11

La stagione 2016 della casa d’aste genovese Wannenes inizia con un ciclo di vendite ai primi di marzo che riguarderanno i “Gioielli” (1 marzo), gli “Argenti provenienti da collezioni romane” (1-2 marzo), le “Porcellane e Maioliche”, “Arredi” (2 marzo), e, infine, i “Dipinti Antichi” (3 marzo).  L’esposizione prende il via oggi a Palazzo del Melograno (Piazza Campetto 2, Genova) e prosegue fino al 29 febbraio con orario 10.00 – 13.00 | 15.00 – 19.00. 

Per il catalogo dei Gioielli del 1 marzo, è da segnalare un bracciale in oro e diamanti del 1900 circa a maglie snodabili con motivo geometrico e floreale, decorate con diamanti vecchio taglio del peso stimato di carati 12,00 con una stima 4.000-6.000 euro (lotto 157), seguita da una parure in oro, argento e corallo del XX secolo, composta da una collana, un bracciale, una spilla, un pettinino e un paio di orecchini tutti decorati con un motivo di grappoli decorati con sfere di corallo e coralli incisi con una quotazione di 2.500 – 3.500 euro (lotto 94). Una collana in oro di Cartier del 1994 con disegno lineare a doppia fila di cuori a maglie snodate è valutata 2.000 – 4.000 euro (lotto 111), mentre uno splendido portasigarette rettangolare di Dunhill del 1900 in oro, zaffiri e diamanti con accendino laterale con orologio con cornice in zaffiri e diamanti e quadrante firmato, è quotata 700 – 900 euro (lotto 64).

94. PARURE IN ORO, ARGENTO E CORALLO, XIX SECOLO composta da una collana, un bracciale, una spilla, un pettinino ed un paio di orecchini tutti decorati con un motivo di grappoli decorati con sfere di corallo e coralli incisi, con astuccio stima € 2.500 - 3.500
94.
PARURE IN ORO, ARGENTO E CORALLO, XIX SECOLO
composta da una collana, un bracciale, una spilla, un pettinino ed un paio
di orecchini tutti decorati con un motivo di grappoli decorati con sfere di
corallo e coralli incisi, con astuccio
stima € 2.500 – 3.500
64. PORTASIGARETTE IN ORO, ZAFFIRI E DIAMANTI, DUNHILL, CIRCA 1900 rettangolare, lateralmente con accendino, esternamente decorato con orologio con cornice in zaffiri e diamanti, il quadrante firmato dunhill, all'interno incisione con data, punzoni inglesi dell'oro a 9Kt, firmata Dunhill London  Peso gr 171,50 stima € 700 - 1.000
64.
PORTASIGARETTE IN ORO, ZAFFIRI E DIAMANTI, DUNHILL, CIRCA
1900
rettangolare, lateralmente con accendino, esternamente decorato con
orologio con cornice in zaffiri e diamanti, il quadrante firmato dunhill,
all’interno incisione con data, punzoni inglesi dell’oro a 9Kt, firmata
Dunhill London
Peso gr 171,50
stima € 700 – 1.000
BRACCIALE IN ORO E DIAMANTI, CIRCA 1900 a maglie snodabili con motivo geometrico e floreale decorate con diamanti vecchio taglio del peso stimato di carati 12,00 Peso gr 48,00 stima € 4.000 - 6.000
BRACCIALE IN ORO E DIAMANTI, CIRCA 1900
a maglie snodabili con motivo geometrico e floreale decorate con
diamanti vecchio taglio del peso stimato di carati 12,00
Peso gr 48,00
stima € 4.000 – 6.000
111. COLLANA IN ORO, CARTIER disegno lineare a doppia fila di cuori a maglie snodate, gioiello numerato f20693, firmato Cartier 1994, con astuccio Peso gr 88,00 stima € 2.000 - 4.000
111.
COLLANA IN ORO, CARTIER
disegno lineare a doppia fila di cuori a maglie snodate, gioiello numerato
f20693, firmato Cartier 1994, con astuccio
Peso gr 88,00
stima € 2.000 – 4.000

L’offerta degli Argenti, provenienti da varie raccolte romane, è ricca ed eterogenea, capace di attrarre un’ampia fascia di appassionati per la sua capacità stimolare nella varietà qualsiasi curiosità collezionistica. Meritevole di attenzione una placca romana del XIX secolo in micro mosaico su ardesia, con cornice in bronzo dorato e argento raffigurante i Fori imperiali, quotata 14.000 -16.000 euro (lotto 399). Imponente, e di un peso superiore ai sei chilogrammi (6.340) una zuppiera in argento di Paul Storr cesellata a Londra nel 1838, proveniente dalla collezione Faraone, circolare e con manici a forma di draghi e cimasa di gusto naturalistico (lotto 441, 5.000-6.000 euro). Sempre realizzato nella capitale inglese nel 1821 da Philip Rundell, un vassoio rettangolare, in argento con bordo godronato, e decorato a conchiglie e manici naturalistici, valutato 4.000-5.000 euro (lotto 434). Del 1831 è un samovar in argento modellato da Paul Storr, con corpo a zucca centinato a superficie liscia con crest inciso, manico sagomato, presa del coperchio a balaustro e stand a quattro piedini naturalistici valutato 3.000 – 4.000 euro (lotto 438).

399. PLACCA IN MICROMOSAICO SU ARDESIA CON CORNICE IN BRONZO DORATO E ARGENTO, ROMA, XIX SECOLO raffigurante i Fori Imperiali alt. cm 32,3, larg. cm 40,3 (cm 41x48,5 con cornice) stima € 14.000 - 18.000
399.
PLACCA IN MICROMOSAICO SU ARDESIA CON CORNICE IN
BRONZO DORATO E ARGENTO, ROMA, XIX SECOLO
raffigurante i Fori Imperiali
alt. cm 32,3, larg. cm 40,3 (cm 41×48,5 con cornice)
stima € 14.000 – 18.000
441. ZUPPIERA IN ARGENTO, LONDRA, 1838, ORAFO P. STORR poggiante su quattro piedini, corpo a sezione circolare di forma bombata decorato a motivi floreali e geometrici, due manici a ricciolo con prese a foggia di draghi, coperchio con cimasa naturalistica, anima interna alt. cm 31, larg. cm 46; peso gr 6340 stima € 5.000 - 6.000 Provenienza: Milano, Collezione Faraone
441.
ZUPPIERA IN ARGENTO, LONDRA, 1838, ORAFO P. STORR
poggiante su quattro piedini, corpo a sezione circolare di forma
bombata decorato a motivi floreali e geometrici, due manici a
ricciolo con prese a foggia di draghi, coperchio con cimasa naturalistica,
anima interna
alt. cm 31, larg. cm 46; peso gr 6340
stima € 5.000 – 6.000
Provenienza:
Milano, Collezione Faraone
438. SAMOVAR IN ARGENTO, LONDRA, 1831, ORAFO P. STORR corpo a zucca centinato a superficie liscia con crest inciso, manico sagomato, presa del coperchio a balaustro, stand a quattro piedini naturalisticI alt. cm 41, larg. cm 32; peso gr 2590 stima € 3.500 - 4.500
438.
SAMOVAR IN ARGENTO, LONDRA, 1831, ORAFO P. STORR
corpo a zucca centinato a superficie liscia con crest inciso,
manico sagomato, presa del coperchio a balaustro, stand a
quattro piedini naturalisticI
alt. cm 41, larg. cm 32; peso gr 2590
stima € 3.500 – 4.500
434. VASSOIO IN ARGENTO, LONDRA, 1821, ORAFO P. RUNDELL di forma rettangolare, bordo godronato e decorato a conchiglie, manici naturalistici, al centro incisione a scudo alt. cm 40, larg. cm 64; peso gr 4185 stima € 4.000 - 5.000
434.
VASSOIO IN ARGENTO, LONDRA, 1821, ORAFO P. RUNDELL
di forma rettangolare, bordo godronato e decorato a conchiglie,
manici naturalistici, al centro incisione a scudo
alt. cm 40, larg. cm 64; peso gr 4185
stima € 4.000 – 5.000

Per quanto il catalogo di porcellane e maioliche del 2 marzo, ricco di una selezione di manufatti delle principali manifatture italiane e straniere, presenta una coppia di albarelli in maiolica policroma della bottega di Mastro Domenico o del Maestro dei Piccoli Santi (artefice ancora non identificato di grande attrattiva ed attivo nella cerchia dello stesso Mastro Domenico), realizzati a Venezia nel 1560-1580 circa, raffiguranti una figura di Santo in riserva su un fondo a fiori e volute, quotati a 5.600 – 6.000 euro (lotto 643), ed en suite una boccia decorata con la figura di San Nicolò da Tolentino, valutata 1.600 – 1.800 (lotto 644). Da segnalare un’importante zuppiera in porcellana bianca della manifattura di Ginori a Doccia del 1745 circa, che con il suo ricco modellato e la presa a formadi “caccina”, è un perfetto esempio del gusto fortemente barocco e decorativo, tanto caratteristico della manifattura di Carlo Ginori nei suoi primi anni di attività (lotto 699, stima 3.000 – 4.000 euro). Realizzati ancora a Doccia è una coppia di vasi in porcellana bianca e blu lobati e di gusto orientale, decorati a volute e motivi stilizzati del 1755 circa, con una stima di 3.000 – 3.500 euro (lotto 715).

699. IMPORTANTE ZUPPIERA IN PORCELLANA BIANCA, MANIFATTURA GINORI A DOCCIA, CIRCA 1745 biansata e costolata, decorata a rilievo a volute e motivi barocchi, la presa a forma di caccina, completa di piatto d’accompagno Alt. cm 30, piatto lung. cm 37 Stima € 3.000 - 4.000
699.
IMPORTANTE ZUPPIERA IN PORCELLANA BIANCA, MANIFATTURA GINORI A DOCCIA, CIRCA 1745
biansata e costolata, decorata a rilievo a volute e motivi barocchi, la presa a forma di caccina, completa di piatto d’accompagno
Alt. cm 30, piatto lung. cm 37
Stima € 3.000 – 4.000
644. BOCCIA IN MAIOLICA POLICROMA, BOTTEGA DI MASTRO DOMENICO O MAESTRO DEI PICCOLI SANTI, VENEZIA CIRCA 1560-1580 “en suite” con il lotto precedente e decorato con la figura di San Nicolò da Tolentino in riserva al bordo Alt. cm 29,5, larg. cm 21 Stima € 1.600 - 1.800
644.
BOCCIA IN MAIOLICA POLICROMA, BOTTEGA DI MASTRO
DOMENICO O MAESTRO DEI PICCOLI SANTI, VENEZIA CIRCA
1560-1580
“en suite” con il lotto precedente e decorato con la figura di San
Nicolò da Tolentino in riserva
al bordo
Alt. cm 29,5, larg. cm 21
Stima € 1.600 – 1.800
715. RARA COPPIA DI VASI IN MAIOLICA BIANCA E BLU, MANIFATTURA GINORI A DOCCIA, CIRCA 1755 lobati e di gusto orientale, decorati a volute e motivi stilizzati Alt. cm 39,5, larg. cm 18,5 Stima € 3.000 - 3.500
715.
RARA COPPIA DI VASI IN MAIOLICA BIANCA E BLU,
MANIFATTURA GINORI A DOCCIA, CIRCA 1755
lobati e di gusto orientale, decorati a volute e motivi stilizzati
Alt. cm 39,5, larg. cm 18,5
Stima € 3.000 – 3.500
643. COPPIA DI ALBARELLI IN MAIOLICA POLICROMA, BOTTEGA DI MASTRO DOMENICO O MAESTRO DEI PICCOLI SANTI, VENEZIA CIRCA 1560-1580 decorati con figura di Santo in riserva su un fondo a fiori e volute;  Alt. cm 29,5 e 29 Stima € 5.500 - 6.500
643.
COPPIA DI ALBARELLI IN MAIOLICA POLICROMA, BOTTEGA DI MASTRO DOMENICO O MAESTRO DEI PICCOLI SANTI, VENEZIA CIRCA 1560-1580
decorati con figura di Santo in riserva su un fondo a fiori e volute;
Alt. cm 29,5 e 29
Stima € 5.500 – 6.500
643. COPPIA DI ALBARELLI IN MAIOLICA POLICROMA, BOTTEGA DI MASTRO DOMENICO O MAESTRO DEI PICCOLI SANTI, VENEZIA CIRCA 1560-1580 decorati con figura di Santo in riserva su un fondo a fiori e volute;  Alt. cm 29,5 e 29 Stima € 5.500 - 6.500
643.
COPPIA DI ALBARELLI IN MAIOLICA POLICROMA, BOTTEGA DI MASTRO DOMENICO O MAESTRO DEI PICCOLI SANTI, VENEZIA CIRCA 1560-1580
decorati con figura di Santo in riserva su un fondo a fiori e volute;
Alt. cm 29,5 e 29
Stima € 5.500 – 6.500

Il catalogo degli Arredi e Arti Decorative che presenta dei lotti che meritano attenzione come due sculture acefale in pietra tenera dell’ambito di Andrea Pisano, raffiguranti la Fede e la Carità stimate 30.000 – 50.000 euro (lotto 792), una scrivania da centro inpiallacciata in legni vari napoletana realizzata nel XVIII secolo, quotata 20.000 – 30.000 euro, citata da Alvar Gonzàlez-Palacios nel 2009 (lotto 935): e ancora partenopea è la provenienza di un cassettone e due comodini eseguiti nell’ultimo quarto del Settecento, offerti con una valutazione di 20.000 – 30.000 euro (lotto 823). Di grande impatto scenografico, infine, è una coppia di alzate in malachite e bronzo dorato del XIX secolo, stimate a 20.000 – 30.000 euro (lotto 811).

792 SCULTORE TOSCANO DEL XIV SECOLO Fede e Carità Due sculture acefale in pietra tenera; usure, rotture e mancanze Alt. cm 143, largh. cm 50, prof. cm 36 Alt. cm 92 larg. cm 55, prof. cm 55 le basi Stima € 30.000 - 50.000
792
SCULTORE TOSCANO DEL XIV SECOLO
Fede e Carità
Due sculture acefale in pietra tenera; usure, rotture e mancanze
Alt. cm 143, largh. cm 50, prof. cm 36
Alt. cm 92 larg. cm 55, prof. cm 55 le basi
Stima € 30.000 – 50.000

 

811. COPPIA DI ALZATE IN MALACHITE E BRONZO DORATO, XIX SECOLO vasca circolare su plinto squadrato, base in bronzo dorato percorsa da foglie stilizzate e prese laterali in forma di grandi volute fogliate Alt. cm 59, larg. cm 49 Stima € 20.000 - 30.000
811.
COPPIA DI ALZATE IN MALACHITE E BRONZO DORATO, XIX SECOLO
vasca circolare su plinto squadrato, base in bronzo dorato percorsa da foglie stilizzate e
prese laterali in forma di grandi volute fogliate
Alt. cm 59, larg. cm 49
Stima € 20.000 – 30.000

La giornata del 3 marzo Wannenes la dedica interamente ai dipinti antichi, tra i quali spicca il corpus di opere della collezione romana di Gianpaolo Barbieri, che negli anni Sessanta e Ottanta, con il supporto di Luigi Salerno, riunirà una raccolta testimonianza della grande pittura barocca a Roma tra la fine del XVI e l’inizio del XIX secolo, vero spaccato del gusto di una borghesia che si appassionava e che frequentava le gallerie Di Castro a Piazza di Spagna e Gasparrini a Fontanella Borghese, o ancora quella di Marcello e Carlo Sestieri, tutti nomi che hanno fatto la storia del collezionismo italiano e romano in particolare. Di grande fascino un olio su rame di Carlo Saraceni, raffigurante La presentazione della Vergine al tempio, assai prossimo al medesimo soggetto che l’artista realizza per la Cappella Ferrari in Santa Maria in Aquiro a Roma, del 1614-1615 (lotto 1353, stima 10.000 – 15.000 euro).

1353 CARLO SARACENI  (Venezia, 1579 circa - 1620) Presentazione della Vergine al tempio Olio su rame, cm 72X49 Stima € 5.000 - 8.000 Provenienza: Roma, Galleria Sestieri
1353
CARLO SARACENI
(Venezia, 1579 circa – 1620)
Presentazione della Vergine al tempio
Olio su rame, cm 72X49
Stima € 5.000 – 8.000
Provenienza:
Roma, Galleria Sestieri

 Intensa e drammatica è la Scena di battaglia di Salvator Rosa (lotto 1352, quotata 8.000 – 12.000 euro), che Luigi Salerno include nel suo catalogo giovanile, ai primi anni Quaranta, quando è attestata la presenza dell’artista a Firenze. È un artista oramai formato dal punto di vista compositivo e coloristico, che uscendo dalla tradizione di Aniello Falcone e Andrea di Lione, dimostra non solo la propria autonomia creativa, ma una spregiudicatezza intellettuale capace di affrancarsi dalla tradizione, spingendosi a ideare nuovi concetti illustrativi nell’ambito di una tematica che appariva oramai codificata.

1352 SALVATOR ROSA (Napoli, 1615 - Roma, 1673) Scena di battaglia Olio su tela, cm 61X50 Stima € 8.000 - 12.000
1352
SALVATOR ROSA
(Napoli, 1615 – Roma, 1673)
Scena di battaglia
Olio su tela, cm 61X50
Stima € 8.000 – 12.000

 Un arcadico Paesaggio laziale con figure di Hendrick Frans van Lint – stimato 15.000-25.000 euro (lotto 1358) – riesce a coniugare la descrizione realistica all’annotazione pittoresca ed ideale, e nella sua maniera matura, a cogliere la realtà naturale in una cristallina e diffusa luminosità. Alla piena stagione illuminista appartiene poi un bozzetto di Corrado Giaquinto facente parte di una serie di studi condotti per la decorazione a fresco della cappella dedicata alla Madonna del Popolo nel Duomo di Cesena databile tra il 1750 e il 1752, che raffigurano il Paradiso e, nella fascia inferiore, le scene con la Madonna con il Bambino in gloria, Davide che suona l’arpa, il sacrificio di Mosè e nei pennacchi profeti e angeli reggi simboli. La struttura a lunetta, la velocità di stesura, distintiva degli studi di presentazione, evidenzia un fare pittorico veloce e vibrante (lotto 1363, stima 8.000 – 10.000). Infine, una splendida tela di Andrea Locatelli databile tra il terzo e il quarto decennio del XVIII secolo, Veduta con il Tevere e Castel Sant’Angelo (lotto 1364, 40.000 – 60.000 euro), vede l’artista su un impianto scenico di memoria vanvitelliana, esprimere al meglio la sua sensibilità paesistica e descrittiva sottolineata dall’uso di una luce chiara e rarefatta.

1364  ANDREA LOCATELLI (Roma, forse 1693 - 1741) Veduta con il Tevere e Castel Sant'Angelo Olio su tela, cm 91X148 Stima € 40.000 - 60.000
1364
ANDREA LOCATELLI
(Roma, forse 1693 – 1741)
Veduta con il Tevere e Castel Sant’Angelo
Olio su tela, cm 91X148
Stima € 40.000 – 60.000
1363 CORRADO GIAQUINTO (Molfetta, 1703 - Napoli, 1765) Madonna col Bambino in gloria e Santi Olio su tela, cm 41X98 Stima € 8.000 - 12.000 Provenienza: Marchesi Cappelli di Turano Roma, Galleria Sestieri
1363
CORRADO GIAQUINTO
(Molfetta, 1703 – Napoli, 1765)
Madonna col Bambino in gloria e Santi
Olio su tela, cm 41X98
Stima € 8.000 – 12.000
Provenienza:
Marchesi Cappelli di Turano
Roma, Galleria Sestieri

Proveniente da una collezione romana una luminosa e vanvitelliana Veduta del Tevere con Castel Sant’Angelo di Isaac de Moucheron (lotto 1241, 15.000 – 20.000 euro), e una Flora circondata dalle sue ninfe, in un paesaggio di rovine antiche di Gennaro Greco (detto il Mascacotta) insieme a Sebastiano Conca (lotto 1243, stima 60.000 – 80.000 euro) , che nella sua luce meridiana che oscilla tra realtà e sogno si pone come un esempio di equilibrio di grazia. Infine un’Allegoria dell’Amore con putti del bellunese Gaspare Diziani, che nel suo stile maturo coglie una sintesi tra piacevolezza ed espressione con un controllo formale e compositivo che si manifesta con una scioltezza e spontaneità pittorica attraverso una tavolozza di colori caldi e vivi (lotto 1313, stima 8.000 – 12.000 euro).

1241. ISAAC DE MOUCHERON (Emden, 1633 - Amsterdam, 1686) Veduta del Tevere con il Castel Sant'Angelo Olio su tela, cm 36X92 Stima € 15.000 - 20.000
1241.
ISAAC DE MOUCHERON
(Emden, 1633 – Amsterdam, 1686)
Veduta del Tevere con il Castel Sant’Angelo
Olio su tela, cm 36X92
Stima € 15.000 – 20.000

 

1243  GENNATO GRECO detto IL MASCACOTTA (Napoli, 1663-1714) SEBASTIANO CONCA (Gaeta, 1680-1764) Flora circondata dalle sue ninfe, in un paesaggio di rovine antiche Olio su tela, cm 84X142 Stima € 60.000 - 80.000
1243
GENNATO GRECO
detto IL MASCACOTTA
(Napoli, 1663-1714)
SEBASTIANO CONCA
(Gaeta, 1680-1764)
Flora circondata dalle sue ninfe, in un paesaggio di rovine antiche
Olio su tela, cm 84X142
Stima € 60.000 – 80.000

 

Wannenes
Esposizione | 26-29 FEBBRAIO 2016

Palazzo del Melograno
Piazza Campetto 2, Genova

10.00 – 13.00 | 15.00 – 19.00

www.wannenesgroup.com

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