La M77 Gallery celebra il rigore metodico della nuova pittura italiana, con una personale su Bernardo Siciliano. L’artista presenta un lavoro inedito intitolato “Panic Attack” e inscena una sorprendente autoriflessione sull’arte, fra reminiscenze storiche e sguardi sul futuro.
La New York introspettiva di Bernando Siciliano
Luce buia e silenzio assordante. Alla M77 Gallery le tele di Bernardo Siciliano rivelano le suggestioni di una New York straniante e disabitata. Nello spazio di Via Mecenate prende vita un percorso da gustare a ritmo lento, fra edifici postindustriali abbandonati e magazzini vuoti, garage deserti e strade dimenticate. La pittura fotografica di Siciliano trasforma scorci urbani in blow up di stati d’animo impossibili da raccontatore. Così in mostra a parlare è la muta introspezione.
Una classica avanguardia
Classe 1969, romano di nascita ma newyorkese d’adozione, Bernardo Siciliano ha conquistato la Grande Mela con una pittura sincera e immediata, fatta di vedute urbane e di scorci umani. La M77 Gallery chiama e il “pennello in fuga” torna in Italia, con un progetto completamente inedito. La curatela di Michele Bonuomo certifica la capacità di Siciliano di appropriarsi di un ampio ventaglio di fonti figurative e di reinterpretarle con una chiave nuova e squisitamente genuina.
Nei paesaggi urbani di Siciliano, sguardo dopo sguardo, si scorgono la placida armonia di Giotto, il rigore prospettico di Piero Della Francesca, la ieretica metafisica di Giorgio De Chirico, ma non solo. La lezione dei maestri del passato rivive in tutta la sua atemporale classicità, come un tassello di storia, non ascrivibile al passato, ma fluibile nel nostro presente e linfa vitale da cui attingere per la costruzione del futuro che verrà.
La rassegna ”Panic Attacck” sancisce la M77 Gallery come teatro di un dialogo proficuo fra tradizione e innovazione, italianità e internazionalità, per una ricerca artistica in continuo movimento.
INFORMAZIONI UTILI
Panic Attack, di Bernardo Siciliano
A cura di Michele Bonuomo
M77 Gallery
Fino al 20 maggio 2016