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Mostra la tua ferita: Mark Kremer per TEFAF Curated

TEFAF Curated, l’area creata per arricchire la sezione moderna e contemporanea della Fiera, ritorna per il secondo anno a TEFAF Maastricht. La mostra di questa edizione si intitola Show Your Wound [Mostra La Tua Ferita], e col suo nome omaggia l’installazione Zeige Deine Wunde che Joseph Beuys presentò in un sottopassaggio metropolitano di Monaco nel 1976. A curare l’area, TEFAF Maastricht ha invitato, direttamente da Amsterdam, Mark Kremer, curatore e scrittore indipendente di grande fama.

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L’installazione metterà in mostra il lavoro di alcuni artisti che da sempre indagano ed esprimono i temi di morte, decadimento, espropriazione e senso di trauma (la ferita), suggeriti dall’opera originale di Beuys. Questi concetti esercitano tuttora una forte presa sulle generazioni più giovani e sugli artisti di ogni parte del mondo. Mark Kremer ha individuato una selezione di artisti, invitando le gallerie che li rappresentano a esporre le loro opere a TEFAF. Tutti i lavori saranno in vendita.

Gli artisti partecipanti appartengono a generazioni differenti. Folkert de Jong (classe1972) è il più giovane del gruppo, e uno dei tre artisti che creeranno delle opere specificamente per TEFAF Curated: Show Your Wound. De Jong, rappresentato dalla Galerie Fons Welters, è uno scultore figurativo celebre per i ritratti ricchi di colore e i tableaux vivants dalla vitalità ed energia prorompenti.

Il secondo artista è Peter Buggenhout (classe 1963), presentato dalla Galerie Laurent Godin. Di recente, Buggenhout ha destato molta attenzione grazie alle sue sculture che sembrano avventurarsi in un regno oscuro, un luogo di terra bruciata dove non c’è più posto per la razza umana. Il terzo artista a realizzare un’opera ad hoc per l’evento è Pedro Cabrita Reis (classe1956), rappresentato dalla Sprovieri Gallery: le sue installazioni spaziali sono spesso connotate dall’impiego dei più comuni materiali da costruzione.

William Tucker (classe 1935), scultore astratto capace di integrare perfettamente le forme tra loro, sarà rappresentato dalla Buchmann Galerie. Tucker fonde insieme nozioni di scultura moderna e antica, e le sue opere esposte a TEFAF includono Night [Notte],2004; Ouranos [Urano],1985; e Siren [Sirena],1994, tutte in bronzo. La Galerie Nächst St. Stephan Rosemarie Schwalzwälder presenterà le opere di Helmut Federle (classe 1944), tra cui Ferner E (St. Margrethen/Korea), 2012; Painting for Lee Harvey [Dipinto per Lee Harvey], 2009; e The Kandahar Conviction (Aurora) [La condanna di Kandahar – Aurora], 2011. Il lavoro di Federle rappresenta una riflessione sul linguaggio pittorico introdotto per la prima volta dagli astrattisti del XX secolo come Mondrian e Malevich.

Le opere a tecnica mista di John Murphy (classe 1945), presentate dalla Galerie Nadja Vilenne, includeranno Cadere. Waste and Cadavers All [Cadere. Rifiuti e Cadaveri Tutti], 2015; Fall upward, to a height (Recto) [Caduta in alto, verso una quota – Recto], 2015; Opened in a Cut of Flesh [Squartato in un Taglio di Carne], 2015. Come Federle, anche Murphy si rifà ad opere d’arte esistenti, con particolare riferimento a cinema e letteratura moderni. Klaas Kloosterboer (classe 1959), rappresentato da Ellen de Bruijne Projects, è il settimo artista del gruppo: le sue opere rappresentano una continua contrapposizione di pittura e scultura. All’interno di Show Your Wound, Kloosterboer presenterà una recente installazione, dove un “burattino” giace a terra, e gli arti e i pezzi della sua figura frantumata sono riempiti di paglia.

La mostra sarà integrata da un dettagliato catalogo arricchito dalle parole dello storico d’arte Antje von Graevenitz, e dei curatori Lorenzo Benedetti e Mark Kremer.

Le gallerie che prendono parte all’edizione 2016 sono:
Ø Ellen de Bruijne Projects, Amsterdam
Ø Buchmann Galerie, Berlino/Lugano
Ø Galerie Laurent Godin, Parigi
Ø Galerie Nächst St. Stephan Rosemarie Schwalzwälder, Vienna
Ø Sprovieri Gallery, Londra
Ø Galerie Nadja Vilenne, Liegi
Ø Galerie Fons Welters, Amsterdam

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