La Carnegie Hall è un’importante sala da concerto di musica classica e leggera, conosciuta a livello mondiale, con sede a New York nella 7th Avenue. Quest’anno ricorre il 125° anniversario della sua fondazione: il 5 maggio del 1891 aprì le sue porte per la prima volta e la serata fu sold out. L’edificio, semplice ed elegante, fu costruito grazie all’imprenditore e filantropo Andrew Carnegie, da cui prende il nome.
La Carnegie Hall ha organizzato un divertente esperimento. Partendo dalla battuta nota come il “The Carnegie Hall Joke” ha provato a porla ai newyorkesi, scegliendo le persone da interpellare per strada per la loro età. Una volta individuate ha posto una semplice domanda:
«How Do You Get To Carnegie Hall?»
Le risposte sono state le più disparate. Alcuni hanno risposto con una connotazione, per così dire, geografica: “In treno”; “Con google maps”; “Non sono di questa zona”; “La cerco sulla mappa!”; “E’ vicino al mio appartamento”…. Mentre altri intervistati hanno capito subito il gioco e, con un sorriso, hanno risposto: «Practice, practice, practice!»
Non tutti sanno che la storia di questa battuta è diventata ormai parte del folklore della sala. Anche se le sue origini rimangono un mistero. La storia racconta di come un uomo, interpellato da un passante su come arrivare alla Carnegie Hall, avesse risposto solamente “Practice!”.
Secondo il New York Times quest’ uomo – in realtà tutt’ora senza nome, non essendoci testimonianze negli archivi – può essere identificato con il violinista Jascha Heifetz o il pianista Arthur Rubinstein.
Sta di fatto che, a chiunque appartenga la paternità, la battuta ha avuto un successo straordinario, con citazioni in film, telefilm e cartoni animati. Dal notissimo Muppet Show alla sitcom irlandese Father Ted, ai Simpson e tanti altri.
A testimonianza di come in 125 anni di stori la Carnegie Hall sia entrata radicalmente anche nella cultura popolare.