In occasione de L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht e Kurt Weill diretta da Damiano Michieletto, in scena al Piccolo Teatro Strehler dal 19 aprile all’11 giugno 2016, il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, rende omaggio al drammaturgo tedesco con un ciclo di incontri, una mostra, approfondimenti e laboratori destinati agli studenti, al pubblico e alla città di Milano e realizzati in collaborazione con Goethe Institut.
Ingresso gratuito con prenotazione a comunicazione@piccoloteatromilano.it
Chiostro Nina Vinchi
martedì 22 marzo 2016, ore 17.00
Brecht, le arti e i media
Incontri con Marco Castellari
Marco Castellari, docente di Storia del Teatro tedesco dell’Università degli Studi di Milano, apre il ciclo di incontri dando vita alla personalità complessa di Bertolt Brecht e alle sue molteplici curiosità per differenti forme espressive e per l’innovazione dei linguaggi di comunicazione del suo tempo.
Incontro organizzato in collaborazione con Università degli Studi di Milano
Chiostro Nina Vinchi
martedì 5 aprile 2016, ore 17.00
Brecht al Piccolo Teatro
incontro con Maria Grazia Gregori
Maria Grazia Gregori, studiosa e critica teatrale, rintraccia la presenza e l’influenza del teatro di Brecht nella storia del Piccolo Teatro di Milano, in un itinerario che, passando attraverso le storiche regie di Giorgio Strehler e l’unica messa in scena brechtiana di Luca Ronconi, Santa Giovanna dei macelli, conduce alla versione di Opera da tre soldi firmata da Damiano Michieletto.
Chiostro Nina Vinchi
giovedì 7 aprile 2016, ore 17.00
L’opera da tre soldi: la prima a Berlino nel 1928
incontro con Mara Fazio
Mara Fazio, docente di Storia del Teatro contemporaneo all’universita’ di Roma “La Sapienza” racconta la creazione e la storica prima dell’Opera da tre soldi nella Berlino del jazz, dei cabarete delle riviste alla fine dei ‘favolosi’ Anni Venti.
Chiostro Nina Vinchi
lunedì 11 aprile 2016, ore 17.0011 aprile 2016
E Brecht venne a Milano
incontro con Flavia Foradini
Fu il debutto dell’Opera da Tre soldi nella regia di Giorgio Strehler ad indurre Bertolt Brecht a venire a Milano nel febbraio del 1956. L’evento fu memorabile: per il successo dell’allestimento del Piccolo Teatro, incondizionatamente lodato dall’autore, ma anche perché l’approccio di quel giovane regista italiano all’Opera da Tre soldi determinò un mutamento nel modo di considerare Brecht nel nostro Paese e aprì la strada ad un confronto dialettico mai più interrotto.
Università degli Studi di Milano
Aula Magna
lunedì 18 aprile 2016, ore 11.00
Non solo Brecht
incontro con Giulia Lazzarini
Marco Castellari, docente di Storia del Teatro tedesco, e Alberto Bentoglio, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo presso l’Università Statale di Milano, intervistano la grande attrice Giulia Lazzarini, in un percorso trasversale che toccherà da vicino L’opera da tre soldi, da lei interpretata in passato, il ricordo di Luca Ronconi, a un anno dalla sua scomparsa, e il suo nuovo spettacolo “Le parole di Rita” in scena al Piccolo del quale verrà recitato in anteprima qualche brano.
Chiostro Nina Vinchi
mercoledì 20 aprile 2016, ore 17.00
L’opera da tre soldi oggi
incontro con Damiano Michieletto, Roberto Menin, Giuseppe Grazioli
Subito dopo la prima, il regista Damiano Michieletto, il Direttore dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Giuseppe Grazioli e il traduttore Roberto Menin incontrano il pubblico e si confrontano sulla messa in scena dell’Opera, nella sua duplice natura, teatrale e musicale.
Chiostro Nina Vinchi
Giovedì 28 aprile 2016, ore 17.00
I personaggi de L’opera da tre soldi
incontro con la compagnia dello spettacolo
in collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (da confermare)
Gli attori della compagnia “raccontano”, guidati da Roberta Carpani (?) docente di Drammaturgia e Storia del Teatro e dello Spettacolo dell’Università Cattolica di Milano, i personaggi dell’Opera attraverso il lavoro interpretativo e di caratterizzazione svolto con Damiano Michieletto.
Piccolo Teatro Strehler
mercoledì 4 maggio 2016, ore 16.00
La musica ne L’opera da tre soldi
incontro-concerto con Giuseppe Grazioli e Davide Verga
in collaborazione con Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano
La dimensione musicale dell’Opera da tre soldi, appartiene a Kurt Weill, autore dei celeberrimi songs. Il talento di Weill e la funzione della musica è messo in luce, anche attraverso l’esecuzione di brani sulla scena del Teatro Strehler, dal Maestro Giuseppe Grazioli e dall’ Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi”. Coordina Davide Verga, musicologo e musicista.
Chiostro Nina Vinchi
lunedì 9 maggio 2016, ore 18.00
Bertolt Brecht e il cinema
Incontro con Maurizio Porro
Maurizio Porro, critico cinematografico del Corriere della Sera, attraversa nella sua presentazione i vari ambiti dell’influenza brechtiana sul cinema.
La relazione tra Bertolt Brecht e il cinema è interessante, non solo osservando le opere cinematografiche direttamente tratte da capolavori brechtiani, come L’opera da tre soldi di Georg Wilhelm Pabst (1931) o il Galileo di Joseph Losey (1975), ma anche per l’influenza che la drammaturgia brechtiana ha avuto sul cinema. Un caso su tutti, Dogville di Lars Von Trier (2003).
Chiostro Nina Vinchi
lunedì 16 maggio 2016, ore 17.00
Nel mirino dell’FBI. Brecht migrante negli Stati Uniti
incontro con Flavia Foradini
Migrante dal 1933, nelle sue peregrinazioni alla ricerca di uno stato che lo accogliesse, durante la seconda guerra mondiale Bertolt Brecht tentò anche di mettere radici negli Stati Uniti. Ma l’atmosfera di diffidenza e sospetto nei confronti della folla di esimi migranti tedeschi di orientamento progressista attivò l’FBI, che tenne Brecht sotto stretta osservazione. Anche la Commissione per le Attività Antiamericane si interessò al commediografo e poeta, tanto da indurlo a lasciare repentinamente l’America per sempre, dopo un’audizione che ha fatto Storia.
Chiostro Nina Vinchi
lunedì 23 maggio 2016, ore 17.00
Brecht e il Piccolo Teatro, è una questione di diritti
incontro con Alberto Benedetto, Sergio Escobar, Alberto Bentoglio
Se il rapporto privilegiato fra Bertolt Brecht e il Piccolo Teatro di Milano può dirsi un dato storicamente acquisito, non è altrettanto chiara la dinamica che portò ben presto il teatro diretto da Paolo Grassi e Giorgio Strehler a farsi mediatore fra gli aventi-diritto dei capolavori brechtiani e tutti gli altri teatri italiani. Il saggio di Alberto Benedetto si occupa di far luce sulla complessa questione, incrociando un filologico lavoro di ricerca con un accurato inquadramento storico e offre un ulteriore e inedito punto di osservazione sulla fortuna brechtiana in Italia.