CAMERA- Centro Italiano per la Fotografia, in collaborazione con il Politecnico di Torino, presenta la mostra InViaggio. Fino al 1 maggio prende vita un percorso espositivo da sogno che raccoglie, per la prima volta, una selezione di opere dell’architetto e designer Carlo Mollino.
Cento immagini inedite, tra cui diversi autoritratti, che mescolano ironia e curiosità, interesse scientifico e il piacere dell’esplorazione e della scoperta, accompagnando il visitatore in un itinerario intimo che svela molto di Carlo Molino. Gli scatti, come una sorta di diario di bordo per immagini, alternano colore e bianco e nero, edifici dei grandi protagonisti dell’architettura mondiale, automobili, oggetti di design, figure femminili e paesaggi mozzafiato.
Stati Uniti, Giappone, India, Grecia, Olanda e Romania sono alcuni dei luoghi ritratti da Mollino nel corso di una serie di viaggi realizzati per piacere, lavoro o nell’ambito di escursioni organizzate dalla Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino. Culture diverse, ritratte con la capacità di cogliere i dettagli e i particolari ed esaltarne la bellezza quotidiana.
Gli scatti di Mollino sono istantanee taglienti, realizzate con agili attrezzature di piccolo formato, quasi annotazioni per elaborazioni future, capaci però di evidenziare il gusto di Mollino per una composizione insieme libera e calibrata, sempre seducente. Un atlante ricco di oggetti da studiare e suggestioni da cui lasciarsi trasportare.
Si apre in contemporanea il progetto espositivo Public Collection del collettivo milanese NASTYNASTY©. Un esposizione di circa quaranta immagini provenienti dal mondo del cinema. Attraverso ritratti di celebri registi o fermo-immagine di film hollywoodiani e internazionali, NASTYNASTY© investiga il tema della diffusione dell’arte presso il grande pubblico, mettendo in discussione il dogma della sua esclusività. Public Collection raccoglie scene di film nelle quali compaiono opere antiche e contemporanee – dalla statuaria classica a Keith Haring, passando per Delacroix, Goya e Piero della Francesca – al fianco di celebrità del cinema, in un complesso gioco di sovrapposizioni, rimandi e combinazioni.
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