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Metropolitan Lullabies. Doppia intervista a Luca Rotondo e Roberta Levi

Piazza Filippo Meda, Milano 2015 © Luca Rotondo
– Galleria Vittorio Emanuele II, Milano 2015 © Luca Rotondo
Galleria Vittorio Emanuele II, Milano 2015
© Luca Rotondo

Inaugura il 31 marzo alla Galleria Bel Vedere a Milano la mostra Metropolitan Lullabies, il progetto fotografico vincitore della dodicesima edizione del Premio Amilcare G. Ponchielli (www.photoeditors.it). Il Premio è organizzato e sostenuto dal 2002 dal G.R.I.N. (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale). La mostra resterà aperta dal 1 al 23 aprile.

Piazza del Duomo, Milano 2015 © Luca Rotondo
Piazza del Duomo, Milano 2015
© Luca Rotondo

Una giuria di prestigio formata da Daniela Hamaui, direttore editoriale dei periodici de La Repubblica e presidente della giuria, da Maurizio Zanuso (Galleria Bel Vedere), Alessandro Grassani (fotografo e vincitore del Premio Amilcare G. Ponchielli 2014), Mariuccia Stiffoni Ponchielli e i tre membri del GRIN (Laura Incardona, Mariella Sandrin e Alfredo Albertone), ha premiato, tra 15 progetti, il lavoro sorprendente del ventisettenne fotografo milanese con questa motivazione:

“Nel guardare il lavoro di Luca Rotondo siamo rimasti colpiti per la precisione e forza delle immagini. Metropolitan Lullabies racconta una città ben nota a tutti noi milanesi, se volete una realtà vista e forse stravista ma che mostra con umanità, discrezione e garbo gli homeless, i senza casa… “fantasmi” ignorati dai più che molto spesso non li vogliono vedere. Queste fotografie ben calibrate da un ottimo dominio tecnico sono segnale di grande rispetto umano e dimostrano con buona potenza narrativa il cuore di una città, sempre e comunque ricca, sfavillante anche nella sua notte, vissuta poi da persone che cercano in essa un rifugio non una dimora.

Via Santa Redegonda, Milano 2015 © Luca Rotondo
Via Santa Redegonda, Milano 2015
© Luca Rotondo

In questo lavoro il centro di Milano con i suoi marmi, le sue architetture, le sue boutiques, il suo benessere diventano “culla” di marmo e cemento degli homeless. Un racconto visivo quello di Rotondo apparentemente fatto di singole foto, ma che a nostro parere diventano un insieme importante e non ripetitivo, immagini che si legano tra loro in modo attento dove umanità e architettura divengono un tutt’uno. In questo reportage, una sorta di “ninna nanna” ben raccontata, crediamo di scorgere un segnale forte e moderno di racconto fotografico”.

Abbiamo incontrato Luca Rotondo, l’autore del progetto durante la fase di allestimento della mostra, insieme a Roberta Levi, Photo editor del G.R.I.N e curatrice del lavoro esposto, nello spazio della galleria milanese di Maurizio Zanuso e Rosanna Schirer.

Largo Francesco Richini, Milano 2015 © Luca Rotondo
Largo Francesco Richini, Milano 2015
© Luca Rotondo

La Milano scintillante che brilla di giorno e che di notte diventa rifugio dei senzatetto. Come è nato questo progetto?

LUCA ROTONDO
Tutto è iniziato alla fine del 2014. Io vivo a Milano e stavo seguendo un progetto sul sistema della finanza a Milano con riprese di notte, un lavoro che poi ho abbandonato perché girando la città, ho scoperto l’esistenza del rapporto tra la città di giorno e chi la vive durante la notte. E così ho visto e scoperto questa realtà degli homeless, girando in bici. E mi ha interessato subito. E da lì sono partito e ho lavorato per un anno di notte, da mezzanotte alle 5 del mattino per tradurre in immagini quello che vedevo.

Piazza del Duomo, Milano 2015 © Luca Rotondo
Piazza del Duomo, Milano 2015
© Luca Rotondo

La scelta del titolo Metropolitan Lullabies da dove viene?
Alla fine per me la sostanza vera era vedere come la città interagisce con il settore umano e ho scelto il centro perché tra la notte e il giorno è molto diverso. Se di giorno ci sono gli “shopping addicted” e l’atmosfera è molto “business”, nella notte tuto questo popolo che passa e passeggia attraverso i negozi scompare e cosa resta dopo che questo fiume in piena si esaurisce? Dopo la piena resta il fango. Restano anche loro che di giorno sono ancora presenti e chiedono l’elemosina nella stessa area. C’è una doppia natura della città che di giorno ha un significato per queste persone che chiedono aiuto ma di notte è la città in sé che viene in aiuto a queste persone. C’è un passaggio netto. E gli homeless stanno qui perché è difficile che qualcuno vada a disturbarli. E quindi Lullabies, cioè ninna nanne perché volevo spiegare come può cambiare una città dal giorno alla notte. E mi sono fatto un ragionamento un po’ romantico di una Milano che culla e veglia sul sonno di queste persone, li protegge e li abbraccia nei suoi portici e concede i suoi luoghi per custodirne il riposo.

Piazza del Liberty, Milano 2015 © Luca Rotondo
Piazza del Liberty, Milano 2015
© Luca Rotondo

 

Una domanda per Roberta Levi. Come hai scoperto Metropolitan Lullabies?

ROBERTA LEVI
Conosco Luca da un paio di anni e mi ha sempre mostrato i suoi progetti per avere un parere. Per il premio Ponchielli abbiamo selezionato una ventina d’immagini di Metropolitan Lullabies. Vorrei sottolineare che Luca nasce come fotografo di architettura e quindi salta all’occhio questo taglio fotografico e gli homeless sono quasi invisibili. Per il fatto che si è concentrato sulle zone centrali di Milano forse poteva cadere un po’ nella monotonia, nella ripetizione, ma invece è riuscito a trovare sempre nuovi punti di vista e caratteristiche diverse . Ci sono le immagini dei portici, si riconosce subito la Statale o le chiese del centro e quindi c’è una differenza in ogni immagine. Il lavoro è continuato anche dopo la vincita del premio e si è aggiunta una serie primaverile a quella invernale e cambia anche l’aspetto ambientale. Ci sono immagini della nebbia e con l’asfalto bagnato. Così il racconto si è arricchito e differenziato ulteriormente anche tratta lo stesso soggetto. In tutti i casi l’immagine architettonica sottolinea un aspetto sociologico che fa riflettere .
A partire dalla grande tela di 2,50 x 2,15 metri di Piazza Filippo Meda che si staglia all’entrata della galleria e conduce il visitatore in un percorso di 36 immagini intense e gonfie di un silenzio urlante.

Piazza Filippo Meda, Milano 2015 © Luca Rotondo
Piazza Filippo Meda, Milano 2015
© Luca Rotondo

 

Via Ragazzi del '99, Milano 2015 © Luca Rotondo
Via Ragazzi del ’99, Milano 2015
© Luca Rotondo

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LUCA ROTONDO
METROPOLITAN LULLABIES
Premio Amilcare G. Ponchielli 2015

Inaugurazione giovedì 31 marzo 2016
orario 18-21

1 –  23 aprile 2016

BEL VEDERE FOTOGRAFIA
Via Santa Maria Valle, 5
20123 Milano – Italia

da martedì a sabato orario 15-19§
ingresso libero
Telefono e fax: 0039 02 6590879
info@belvederefoto.it
www.belvederefoto.it

Premio Amilcare G. Ponchielli
www.photoeditors.it

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