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Salon du Dessin 2016. Clima raffinato e colto per i 25 anni della fiera parigina

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Dalla nostra inviata a Parigi, Anna Orlando

Parigi. In una città dove i caffè e i ristoranti sono più vuoti del solito, meno affollate le banchine del metro e dove il clima è più dimesso, il Salon du Dessin che nel pomeriggio di martedì 29 ha aperto con la preview su invito per i collezionisti, rappresenta un’oasi felice.

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Vernissage al Palais Brongniart, Place de la Bourse

Si respira, quest’anno come sempre, un clima raffinato e colto, snob il giusto e internazionale quanto serve. A festeggiare i suoi venticinque anni con questa edizione del 2016, che per il tredicesimo anno di seguito ha sede a Palais Brongniart noto come Palais de la Bourse, espongono fino al 4 aprile 39 gallerie. Lo stand viene sorteggiato ogni anno tra le due aree espositive del salone centrale dell’edificio tardo settecentesco e le sale meno monumentali adiacenti. Gli allestimenti sono sobri e minimal. Parla la carta e solo quella: non si accetta alcuna opera che non sia realizzata su questo supporto e sono esclusi anche i multipli.

Salon du Dessin 2016
Il giovane antiquario Artur Ramon nel suo stand. Salon du Dessin 2016

Si alternano stand dalle pareti davvero affollate con disegni appesi fino a tre livelli, a quelli che portano pochi fogli, ma selezionatissimi. In tutti i casi c’è una cura particolare nella scelta delle cornici; anche questo è indicativo del gusto raffinato di chi vende e chi compra al Salon, che resta l’appuntamento più esclusivo e più importante in Europa per il disegno antico. Collezionisti e curatori arrivano comunque anche da Oltreoceano e si è nel tempo internazionalizzata quella nicchia che ai suoi esordi, un quarto di secolo fa, era esclusivamente francese e per lo più parigina. I primi stranieri accolti a esporre arrivano nel 1995 e oggi i francesi restano solo poco più della metà (22 su 39); gli altri vengono da Belgio, Inghilterra, Svizzera, Germania, e 3 dagli Stati Uniti. Un solo stand batte bandiera tricolore: Antonacci Lapiccirella Fine Art di Roma (clicca qui per leggere un approfondimento su alcune opere che la galleria ha portato in fiera).

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Lo stand di Antonacci Lapiccirella Fine Art

La romana Francesca Antonacci e il fiorentino Damiano Lapiccirella sono reduci dai successi del Tefaf, dove hanno venduto una decina di pezzi, tra cui importati fogli futuristi di Balla e Depero e diversi disegni neoclassici, hanno riservato per Parigi alcune nuove proposte. Notevole il ritratto di Maria Luisa di Borbone regina d’Etruria e duchessa di Lucca di Vincenzo Camuccini preparatorio per un dipinto del 1817 conservato agli Uffizi, di gusto decisamente internazionale.

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Lo stand di Antonacci Lapiccirella Fine Art

Lo stand di fronte è quello di Damien Boquet, parigino di place Vendôme, la cui moglie Manuela è un’italiana elegante ormai adottata dalla Ville Lumière, dove affianca il lavoro di ricerca che Boquet svolge prima di ogni Salon, realizzando un catalogo ad hoc. La sua selezione è tutt’altro che banale e va da un meraviglioso disegno di Matisse –12 tratti in tutto per un volto di donna da 135.000 euro -, a un Lucian Freud giovanile che è piuttosto una carta con una lettera a un amico, a una tovaglietta di trattoria con un grande schizzo del poeta Paul Eluard dal titolo “Mappamondo”.

Molti disegni italiani da Pandora Old Masters di Christian Lapeyre e Lester Carissimi che hanno sede a New York. Tra i loro highlights un grande disegno a matita con la Testa di Medusa di Vincenzo Gemito, che hanno inserito in un catalogo monografico sull’artista, edito a gennaio.

Altro stand da segnalare è quello del giovane antiquario di Barcellona Artur Ramon, anche lui molto soddisfatto dell’esito del Tefaf di Maastricht dove aveva portato meno antico e più contemporaneo. A Parigi, invece, quasi esclusivamente fogli dal Cinque al Settecento italiani e spagnoli. Ma anche un studio di Simon Vouet per l’Annunciazione del Puskin di Mosca. Proprio da qui viene la strepitosa selezione di 26 disegni, tra i 27 mila che il museo statale russo conserva, dal Parmigianino a Rembrandt, da De Chirico a Kandinskij per una mostra collaterale che quest’anno è davvero speciale.

Vassily Kandinsky (1866-1944), Composition " Ж " ("Voice"), 1916. (selection of works on paper from the Pushkin State Museum of Fine Arts)
Vassily Kandinsky (1866-1944), Composition ” Ж ” (“Voice”), 1916.(selection of works on paper from the Pushkin State Museum of Fine Arts)

 


 

Elenco espositori:

DIDIER AARON & CIE
GALERIE AB
AKTIS GALLERY
FRANCESCA ANTONACCI- DAMIANO LAPICCIRELLA FINE ART
APPLICAT PRAZAN
GALLERY ARNOLDI-LIVIE
HELENE BAILLY GALLERY
JEAN-LUC BARONI LTD
GALERIE JEAN-FRANÇOIS BARONI
DE BAYSER
GALERIE JACQUES DE LA BÉRAUDIÈRE
GALERIE BERÈS
DAMIEN BOQUET ART
W.M. BRADY & CO
BRAME & LORENCEAU
LE CLAIRE KUNST
GALERIE ERIC COATALEM
ARTURO & CORINNE CUÉLLAR
GALLERY DITESHEIM & MAFFEI FINE ART SA
GALERIE JACQUES ELBAZ
ERIC GILLIS FINE ART
MARTIN GRAESSLE KUNSTHANDEL
GALERIE KARSTEN GREVE
HABOLDT·PICTURA
GALERIE ANTOINE LAURENTIN
MARLBOROUGH FINE ART
MARTIN MOELLER & CIE.
MARTY DE CAMBIAIRE
GALERIE NATHALIE MOTTE MASSELINK
GALERIE MATHIEU NÉOUZE
JILL NEWHOUSE
STEPHEN ONGPIN FINE ART
PANDORA OLD MASTERS INC.
GALERIE DE LA PRÉSIDENCE
GALERIE PAUL PROUTÉ S.A.
ARTUR RAMON ART
GALERIE TALABARDON & GAUTIER
GALERIE TERRADES
GALERIE ZLOTOWSKI

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Salon du Dessin 2016
dal 30 marzo al 4 aprile 2016

Palais de la Bourse
Palais Brongniart
Place de la Bourse
75002 Paris

Orari: 12:00 – 20:00
Biglietti:  15 €, incluso il catalogo

www.salondudessin.com

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