Roman Signer. Films and Installations. Al Museo MAN di Nuoro sbarca un percorso culturale unico nel suo genere a cura di Lorenzo Giusti e Li Zhenhua.
Oltre duecento film e nuove installazioni realizzate per l’occasione, questi gli ingredienti principali della prima personale dedicata a Roman Signer in un museo italiano. Signer,che ha iniziato la carriera di artista nella seconda metà degli anni Sessanta, dopo avere lavorato come disegnatore per un architetto, come ingegnere radio apprendista, e, per un breve periodo, come tecnico in una fabbrica di pentole a pressione, mette in scena, oggi, il suo nuovo concetto di scultura.
Legato alla processualità, alla trasformazione e al movimento, Signer crea installazioni come azioni, esperimenti, quasi sempre solitari, per i quali utilizza oggetti d’uso comune (ombrelli, tavoli, stivali, contenitori, cappelli, biciclette) attivati da polveri da sparo o da forze naturali, come il vento o l’acqua. Processi di esplosione o di collisione che si tramutano in esperienze estetiche visivamente ed emotivamente coinvolgenti e che interpretano l’approccio empirico come una questione artistica.
La mostra-progetto si divide in due segmenti. Il primo, nato dalla collaborazione con il Chronos Art Center di Shanghai, presenta l’intera produzione di filmati in Super 8 realizzati dall’artista nel corso della propria attività. Un nucleo di 205 opere che vanno dal 1975 al 1989 presentate all’interno di un’affascinante videoinstallazione a 100 canali realizzata in Cina e qui riproposta in una nuova versione arricchita e sviluppata.
Il secondo segmento del progetto presenta tre nuovi lavori scultorei creati per la mostra al MAN, connotati come sempre da un’ironia sottile. Tra le nuove produzioni, Ombrelli (2016) è un’opera site specific per la scalinata del museo, un sistema bizzarro di parapioggia tenuti insieme da un equilibrio instabile.
Installazione (2016) è una scultura attraversabile che occuperà un’intera sala del museo, un percorso surreale che riflette sulla percezione di sé e del proprio corpo, in cui l’osservatore si fa oggetto osservato.
Chiude il percorso Occhiali (2016), un oggetto insolito, composto da un proiettore Super 8 e da un paio di occhiali ad alterarne la proiezione luminosa, che sembra gettare uno sguardo dissacrante sulla produzione dell’artista, sempre al confine tra scultura e video, tra staticità e movimento, tra azione e visione.
INFORMAZIONI UTILI
Roman Signer. Films and Installations
MAN Museum
via S. Satta 27
Nuoro
0784 25 21 10