Oltre 400.000 euro per l’asta di vini di Pandolfini a Milano del 15 aprile 2016. La percentuale dei lotti venduti è stata del 95,28 % e quella del realizzo sulle stime minime del 108,70 %. Il catalogo si apriva con la selezione dedicata ai grandi produttori italiani: 140 lotti che hanno fatto registrare il 100% di venduto.
In questo importante e totale successo ricordiamo alcuni esiti particolarmente interessanti quali Sassicaia Tenuta San Guido – Bolgheri Sassicaia DOC 18 bottiglie (lotto 7) venduto per 3.000 euro, registrando il 200% della stima, medesima percentuale d’incremento ottenuta dal lotto di 4 bottiglie di Massetto (lotto 15) che è stato aggiudicato per 2.400 euro mentre 6 bottiglie di Massetto 1999 (lotto 78) sono state aggiudicate per 3.150 euro. Ancora per la produzione toscana vanno ricordati i 2.400 euro con cui è stata aggiudicata la Magnum I Soldi di San Nicolò Castellare di Castellina 1986 (lotto 138).
Il Piemonte ha registrato ottimi risultati con aggiudicazioni prestigiose per i Barolo e i Barbaresco di aziende storiche come 6 bottiglie di Barbaresco Santo Stefano Riserva Etichetta Rossa Bruno Giacosa 1990 che partivano da 1.500 euro sono state vendute per 3.360 euro (lotto 122), mentre le 6 bottiglie di Barbaresco Asili Riserva Etichetta Rossa Bruno Giacosa 1990 hanno chiuso la gara a 4.800 euro registrando il 240 % del prezzo di stima (lotto 124). Da ricordare anche Barolo Collina Rionda Riserva Etichetta Rossa Bruno Giacosa 1990 (lotto 126) venduto per 3.850 euro e le 2 casse di Barolo Falleto Riserva Etichetta Rossa Bruno Giacosa 1990 (lotto 127) che partito da 2.400 euro è stato venduto per 6.600 euro.
La vendita è proseguita con la sezione dedicata alla Francia per la quale il mercato pone ancora una particolare attenzione per le bottiglie di grande prestigio di Bordeaux e Borgogna, che anche in questa vendita hanno fatto registrare ottini risultati.
Tra i top lot segnaliamo 1 cassa di 6 bt di Château Pétrus 2009 (lotto 174) venduto per 16.200 euro, 1 bt Musigny Domaine G. Roumier 2005 aggiudicata per 5.550 euro (lotto 191) e 1 bt di Romanée Conti Domaine de La Romanée Conti 2001 (lotto 220) che è passata di mano per 7.950 euro. Come quest’ultimo anche gli altri numerosi lotti di Romanée Conti hanno tutti ottenuto un incremento importante rispetto alle stime come Romanèe Saint Vivant Domaine de La Romanée Conti Côte de Nuit Grand Cru (lotto 206) che chiudendo a 3.369 euro ha registrato un +160% e le 4 bt di Richebourg Domanine de La Romanée Conti Côte de Nuit Grand Cru (lotto 245) che è stato battuto per 4.600 euro con un +175%.
Per i Bordeaux sono degne di nota le vendite di 1 bt magnum di Château Lafite Rothschild 2000 (lotto 221) aggiudicato a 2.400 euro, di 1 bt magnum di Château Mouton Rothschild 2001 (lotto 222) passata di mano per 2.650 euro e l’aggiudicazione per 4.600 euro di 1 bt da 5 lt di Château Margaux 2000 (lotto 224).
Aggiudicazioni importanti anche per le bottiglie di Henri Jayer: 1 bt Échézeaux Domaine Henri Jayer 1983 è stata venduta (lotto 271) per 2.650 euro, mentre per 3.150 euro è stata aggiudicata 1 bt Échézeaux Domaine Henri Jayer 1970 (lotto 272), infine la gara per 1 bt di Vosne-Romanée Cros-Parantoux Domaine Henri Jayer 1978 (lotto 273) si è chiusa a 6.250 euro. Non si può chiudere il resoconto di questa vendita senza puntare l’attenzione sulle molte proposte di prestigiose bottiglie di Sauternes, tra tutte segnaliamo la vendita per 4.600 euro di 1 bt da 6lt di Château d’Yquem 2001 (lotto 217).
Alla luce di questi brillanti risultati Francesco Tanzi, capo dipartimento dei Vini Pregiati e da Collezione ha commentato: «Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti anche per questa sessione di vendita, a dimostrazione che l’accuratezza della selezione con cui opera il nostro dipartimento sulle bottiglie si è rilevata nuovamente una scelta vincente. La parte riguardante i vini italiani ha visto incrementare notevolmente i prezzi di partenza, anche del 100%, ottenendo risultati eccellenti per questa tipologia di bottiglie. Direi che è il segno che l’attenzione dei mercati internazionali per i vini italiani si dimostra, quindi, in forte ascesa. Anche la sezione dedicata ai vini francesi ha dimostrato che prosegue con interesse l’attenzione del mercato per le bottiglie di grande prestigio soprattutto di Bordeaux e Borgogna, tanto che i risultati ottenuti in sede di vendita anche per queste bottiglie, sono stati ottimi. Non dimentichiamo che nella parte dedicata alla Francia proponevamo infatti bottiglie di particolare pregio e di formati speciali – molte magnum, doppie magnum, cinque e sei litri, spesso introvabili sul mercato – così come annate e formati di Sauternes eccellenti. I risultati ottenuti fanno sì che Pandolfini Casa d’Aste si sia imposta ancora una volta come leader in Italia per questa tipologia di vendite. Sarà quindi una nuova ed esaltante sfida per il nostro Dipartimento di Vini Pregiati e da Collezione quella di proporre per le prossime aste di ottobre e dicembre nuove selezioni ancora più accurate e attente che consolidino il nostro primato».
Pandolfni Casa d’Aste | Dipartimento Vini Pregiati e da Collezione
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