«Il rischio più grande nella vita è non rischiare nulla». Così ha detto lo scrittore statunitense Leo Buscaglia. E, nel corso della loro carriera artistica, devono averla pensata allo stesso modo anche gli artisti selezionati da Loic Gouzer per la vendita di Christie’s “Bound to Fail” (Destinato a fallire) in programma questa sera, domenica 8 maggio, a New York.
L’asta prende il nome dalla scultura di Bruce Nauman “Henry Moore – destinato a fallire” (6/8 milioni di dollari) e come ha spiegato l’esperto «… esplora il concetto di fallimento, con l’idea che il fallimento di ogni artista è il rischio che si prende quando spinge la sua ricerca ai confini del gusto corrente mettendo in discussione il concetto di arte e il suo successo commerciale».
Il catalogo è composto da 39 lotti, con opere di Maurizio Cattelan, Jeff Koons, Bruce Nauman, Cindy Sherman, Marcel Duchamp, Martin Kippenberger, Mike Kelley e Richard Prince.
Cattelan con “Him”, che andrà in asta a una stima di 10-15 milioni di dollari, ha chiaramente spinto i confini di ciò che è considerato bello e desiderabile nell’arte, rappresentando Hitler come un esempio di fallimento.
Dell’artista padovano, tra l’altro, si è parlato molto nelle settimane scorse per la sua ultima trovata… Anche se aveva annunciato la “pensione anticipata” e il suo ritiro dal mondo dell’arte, Cattelan dovrebbe tornare al Guggenheim. Dopo la retrospettiva “ALL” del 2012 nelle sale del museo della Grande Mela, dovrebbe esporre nuovamente con un gabinetto d’oro da installare nel museo e dove i visitatori potranno fare “bisogni principeschi”… Ma sembra che per “problemi tecnici” potrebbe l’installazione potrebbe saltare…
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