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Il turista di Fornasari debutta al Teatro dei Filodrammatici

Dopo il successo di N.E.R.D.s, Bruno Fornasari porta sul palco del Teatro dei Filodrammatici di Milano Il turista, tragicommedia dal sapore agrodolce in scena fino al 22 maggio 2016.

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Come per N.E.R.D.s, una scenografia semplice accoglie nuovamente Tommaso Amadio (Pit), co-direttore insieme a Fornasari del Teatro. Insieme a lui Federico Mandrefi nel ruolo di Gimmi e Annagaia Marchioro in quello di Lia.

All’inizio la storia può sembrare delle più banali. Un turista “qualsiasi”, Gimmi, decide di staccare dalla sua routine e parte per un luogo che promette calma e relax, lontano dalla folla e dai classici itinerari turistici. Si affida ad Airbnb. Lo accoglie una giovane coppia in un paese lontano dalla movida e dal chiasso delle classiche mete turistiche.

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Nonostante Lia sia una gran chiacchierona che subito sommerge di parole quello che sembra un timido Gimmi, ben presto la vicenda prende una piega completamente diversa e diventa quasi un noir. Con un alternarsi di dialoghi rapidi e sostenuti che scivolano senza intoppi e che tra una risata e l’altra, toccano però temi caldi di attualità.

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Immigrazione, disoccupazione e solitudine. Caratteristiche di una società sempre più virtuale e sempre più alientante e distaccata in cui per trovare contatto umano reale sembra necessario comprarlo – su stretto suggerimento della psicanalista di fiducia – su una piattaforma che vende coccole a domicilio.

E’ il monologo, serio, di Tommaso Amadio a indicare il messaggio sotteso al testo, che ci spiega con quella che chiama la “sindrome del turista”, una caratteristica di gran parte della nostra società ovvero l’incapacità di sopportare il ritorno da un viaggio e il riaddarsi alla quotidianità.  Torna dunque l’ansia e l’instabilità emotiva che avevamo già trovato in N.E.R.D.s, la debolezza e la fragilità umana.

Nelle parole del regista «Il turista è una tragicommedia sui buoni e i cattivi, sul desiderio di vivere la vita che si vuole, all inclusive e a cinque stelle, senza badare alle conseguenze, senza pensare alle responsabilità, ma è anche uno squarcio spiazzante sul nostro modo di vivere i desideri, il privato e i suoi segreti. Che sia ancora possibile trovare un quartierino tranquillo e sicuro dentro noi stessi, all’interno del villaggio globale? O siamo condannati a una costante sensazione di minaccia che non ci fa chiudere occhio la notte?»

Il risultato di una messa in scena semplice e minimalista, con un unico colore neutro per tutti gli ambienti, è straniante quanto i dialoghi pungenti. L’ambientazione cambia solo grazie a un sapiente uso delle luci e alle scritte che si illuminano sulle pareti del palco indicando di volta in volta la cucina, la cantina, il salotto o la camera di Gimmi. Gli attori si spostano negli ambienti della casa pur rimendo sempre “fermi”.

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Lo spettatore viene spiazzato fino alla fine. La suspance sale e si esce dal teatro chiedendosi se si è davvero capito il finale, che lascia stupiti e che può ricordare quello del pluripremiato film di Paolo Genovese “Perfetti sconosciuti“.

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IL TURISTA
10 / 22 MAG. 2016 [prima nazionale]
di Bruno Fornasari
con Tommaso Amadio, Federico Manfredi, Annagaia Marchioro

scene e costumi Erika Carretta
visual programming Mattia Diomedi
tecnica Andrea Diana, Enrico Fiorentino

assistenti alla regia Emanuela Caruso, Chiara Serangeli
assistente scene e costumi Linda Muraro

regia Bruno Fornasari
produzione Teatro Filodrammatici
DURATA 95′
www.teatrofilodrammatici.eu

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