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In arrivo i Rolli Days: Genova si svela al grande pubblico

Palazzo Bianco e Palazzo Rosso dal giardino (foto Studio Leoni) Palazzo Bianco e Palazzo Rosso dal giardino (foto Studio Leoni)

In occasione dei 10 anni dalla proclamazione del sito Le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli come Patrimonio Unesco, tornano a Genova i Rolli Days, giornate in cui molti dei Palazzi vengono aperti al pubblico. Il prossimo appuntamento con le raffinate residenze dell’aristocrazia genovese, dopo il recente successo del 2 e 3 aprile scorso che ha fatto registrare oltre 90.000, sarà il 28 e 29 maggio. Questa volta ad aprire i battenti al pubblico, totalmente gratuitamente, sono i Musei di Strada Nuova che inaugurano il nuovo collegamento diretto e interamente al coperto tra Palazzo Bianco e Palazzo Tursi.

Palazzo Bianco e Palazzo Rosso dal giardino  (foto Studio Leoni)
Palazzo Bianco e Palazzo Rosso dal giardino (foto Studio Leoni)

Il collegamento attraversa gli spazi del giardino a monte di Palazzo Bianco, dove fino agli inizi del XIX secolo sorgevano la chiesa e il convento di San Francesco di Castelletto, edificati a partire dal 1255. Dopo il 1798, con la quasi totale demolizione dell’edificio sacro, l’area delle navate destra e centrale venne trasformata in giardino, uno spazio che, con la destinazione di Palazzo Bianco a museo (1892), fu presto connotato come giardino archeologico, ovvero adattato ad accogliere resti architettonici e scultorei di altri edifici medievali andati distrutti nelle trasformazioni urbane ottocentesche. Questi pezzi fanno oggi parte delle raccolte del Museo di Sant’Agostino, nel cui percorso museale sono esposti – tra gli altri, e proprio provenienti da San Francesco – i frammenti del monumento funebre di Margherita di Brabante, moglie dell’imperatore Arrigo VII, capolavoro assoluto del grande scultore Giovanni Pisano (1311).

La navata di S. Francesco dal giardino (foto Studio Leoni)
La navata di S. Francesco dal giardino (foto Studio Leoni)

Con l’apertura del nuovo percorso espositivo, dalla Loggia di Palazzo Bianco il visitatore ha l’occasione di attraversare una sorta di giardino d’inverno da cui ammirare le arcate superstiti della navata sinistra dell’antica chiesa di San Francesco, fino ad un area di scavo dove sono stati riportati alla luce gli antichi vani sepolcrali destinati ai frati francescani.A accompagnare il visitatore studenti e ricercatori dell’Università degli Studi di pronti a dare il loro contributo storico artistico al pubblico.

La cripta Grimaldi (foto Studio Leoni)(1)
La cripta Grimaldi (foto Studio Leoni)

E per chi non riuscirà ad essere presente nell’ultimo weekend di maggio Rolli Days tornano in autunno, dal 15 al 16 ottobre, alla scoperta delle Sale del XIX secolo.

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