Tra i numerosi progetti presentati a Cannes in Occasione della 69esima edizione del film festival, un’iniziativa campana che si è presentata al grande pubblico internazionale all’Italian Pavilion dell’Hotel Barrière Le Majestic: l’Italian Movie Award. Nato con l’intendo di migliorare l’anima dei luoghi che lo hanno concepito questo festival si propone come una giovane rivoluzione pronta ad attirare aspiranti registi da tutto il mondo grazie soprattutto a masterclass gratuite ospiti d’eccezione da Paolo Genovese a Luca Ward.
CARLO FUMO – Fondatore Italian Movie Award
L’Italian Movie Award nasce circa otto anni fa con il nome di Valsele film festival, nella provincia di Salerno, dal desiderio di portare un po’ di cinema laddove mancava, seguendo quella che da sempre è stata la mia più grande passione. Per il primo triennio il Festival è rimasto ospite di questa località, oggi invece il Festival si celebra a Pompei e ha cambiato il suo nome originario in Italian Movie Award proprio per rimarcare quel respiro internazione che si è creato nelle ultime edizioni anche grazie al fatto che da registra mi sono trasferito oltre oceano, a New York.
CARLO FUMO – Fondatore Italian Movie Award
L’Italian Movie Award si rivolge soprattutto ai giovani. La categoria principale del nostro festival è infatti la Short Social World Competition dedicata, per l’appunto, ai film maker emergenti senza limiti di bandiera. Le regole per parteciparvi sono semplici: presentare un cortometraggio di massimo 15 minuti a sfondo sociale. Quest’anno il tema deciso dalla nostra commissione è la ricerca. Ciò che ci distingue tra i moltissimi festival dedicati al cinema in Italia è come premiamo chi vi partecipa. Partendo dalla premessa di non voler avere la presunzione di essere giudici assoluti cerchiamo di dare spazio alla creatività nella sua totalità. Ho sempre pensato di essere un investigatore di quello che amo definire “un momento cinematografico”, qualunque esso sia, da un brano ad una battuta, da un’interpretazione ad un inquadratura.
CARLO FUMO – Fondatore Italian Movie Award
Partecipare a Cannes? E’ qualcosa di molto importante per l’Italian Movie Award. Personalmente per me quello sulla Croisette è un ritorno. Nel 2012 infatti fui ospite del festival con un mio cortometraggio dal titolo “Il registro del Mondo” con Alessandro Haber, Gianluca Tognazzi, Luca Ward e molti altri grandi nomi dell’arte italiana, un progetto che è stato per me è un trampolino di lancio non indifferente. Da quel progetto portai a casa 44 premi internazionali e soprattutto le critiche dei più grandi registi a livello internazionale che oggi, con il mio team, cerco di trasmettere nello spirito del nostro festival. Tornarci oggi da protagonista con L’Italian Movie Award è stata una grandissima soddisfazione.
E dopo il caloroso successo della presentazione in laguna, Carlo e il suo team vi danno appuntamento la prima settimana di agosto laddove l’arte antica vive ai piedi del Vesuvio.
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