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Arte orientale e dipinti antichi all’asta da Capitolium Art a Brescia

Elsa ottomana in avorio - Ivory hilt dagger
Rara elsa di pugnale in avorio finemente intagliata con arabeschi (Turchia, dinastia Ottomana, XVI secolo). L’impugnatura termina con elemento lobato e cuspidato e mostra intricati e finissimi intagli di mezze palmette intrecciate su tutte le sue facce. Stima 8.000-12.000 € Base d’asta 4.000 €

 

La casa d’aste bresciana Capitolium Art ha in programma due vendite per il mese di giugno. Si parte con l’Arte Orientale il 14 e il 15 nelle sale di Palazzo Cigola Fenaroli Valotti, sede della casa d’aste. Il catalogo si compone di 607 dipinti, sculture, miniature e oggetti devozionali d’arte orientale, cinese e islamica provenienti da collezioni private nazionali e internazionali.

Tra lotti di maggior pregio in asta, si segnala:

Rara scultura in avorio raffigurante la divinità Guanyin (Cina, dinastia Qing, tardo XIX secolo). Il grande intaglio in avorio di pregevole fattura, è interamente scolpito nella zanna di un elefante. Stima 18.000-22.000 € Base d’asta 12.000 €
Rara scultura in avorio raffigurante la divinità Guanyin (Cina, dinastia Qing, tardo XIX secolo). Il grande intaglio in avorio di pregevole fattura, è interamente scolpito nella zanna di un elefante.
Stima 18.000-22.000 € Base d’asta 12.000 €
Rara e imponente giara in terracotta di invetriatura verde (Spagna o Vicino Oriente, XIII secolo). A forma di pera rovesciata, raggiunge la massima circonferenza in corrispondenza dell'innesto delle due anse a forma di ali, tipica della produzione spagnola Nasride e precedente. Stima 25.000-30.000 € Base d’asta 15.000 €
Rara e imponente giara in terracotta di invetriatura verde (Spagna o Vicino Oriente, XIII secolo).
A forma di pera rovesciata, raggiunge la massima circonferenza in corrispondenza dell’innesto delle due anse a forma di ali, tipica della produzione spagnola Nasride e precedente.
Stima 25.000-30.000 € Base d’asta 15.000 €

 

- Rara corona rituale in rame sbalzato e dorato (Nepal, XVI secolo) Detta anche corona del vajra, usata dai religiosi vajracharya. Presenta un corpo in rame con tracce di doratura e cesellature su cui sono applicate placche finemente lavorate a sbalzo. Sono rappresentati i cinque Buddha Trascendenti, ognuno dei quali arricchito da aureole. Stima 12.000-15.000 € Base d’asta 4.000 €
Rara corona rituale in rame sbalzato e dorato (Nepal, XVI secolo)
Detta anche corona del vajra, usata dai religiosi vajracharya. Presenta un corpo in rame con tracce di doratura e cesellature su cui sono applicate placche finemente lavorate a sbalzo. Sono rappresentati i cinque Buddha Trascendenti, ognuno dei quali arricchito da aureole.
Stima 12.000-15.000 € Base d’asta 4.000 €

 

Stele in arenaria rosa raffigurante Maitreya (Cina, dinastia Qi, V-VI secolo). Scultura in arenaria probabilmente raffigurante il Buddha del futuro seduto in posa meditativa su un altare raffigurante due leoni affrontati accanto ad un fuoco e due offerenti ai lati. Maitreya, nella sua forma di bodhisattva, è uno dei temi più rappresentati nel periodo indicato poiché si pensava che l'influenza di Buddha Sakyamuni, ovvero il Buddha storico, sarebbe presto finita. Stima 8.000-12.000 € Base d’asta 5.000 €
Stele in arenaria rosa raffigurante Maitreya (Cina, dinastia Qi, V-VI secolo). Scultura in arenaria probabilmente raffigurante il Buddha del futuro seduto in posa meditativa su un altare raffigurante due leoni affrontati accanto ad un fuoco e due offerenti ai lati.
Maitreya, nella sua forma di bodhisattva, è uno dei temi più rappresentati nel periodo indicato poiché si pensava che l’influenza di Buddha Sakyamuni, ovvero il Buddha storico, sarebbe presto finita.
Stima 8.000-12.000 € Base d’asta 5.000 €

 

L’asta d’Arte Antica e dell’Ottocento  si svolgerà, in tre tornate, tra venerdì 17 e sabato 18 giugno. Il catalogo si compone di oltre 370 lotti – dipinti, sculture, arredo e oggettistica e oggetti devozionali – realizzati dal XV al XIX secolo e provenienti da collezioni private nazionali e internazionali.

Tra i top lot:

“Natura morta con salami, selvaggina e uova” di Giacomo Nani (olio su tela,154 x 102 cm) Questa complessa natura morta all'aperto è sviluppata attorno a un agnello sventrato posto sopra un tavolo di marmo e attorniato da viveri. L'opera è caratteristica del Nani, che fu allievo di Baldassarre de Caro, e che in essa recupera forme settecentesche utilizzando l'esame del vero più che lo studio delle nature morte napoletane del secolo precedente. Stima: 9.000 - 11.000 € - Base d’asta: 3.000,00 €
“Natura morta con salami, selvaggina e uova” di Giacomo Nani (olio su tela,154 x 102 cm)
Questa complessa natura morta all’aperto è sviluppata attorno a un agnello sventrato posto sopra un tavolo di marmo e attorniato da viveri. L’opera è caratteristica del Nani, che fu allievo di Baldassarre de Caro, e che in essa recupera forme settecentesche utilizzando l’esame del vero più che lo studio delle nature morte napoletane del secolo precedente.
Stima: 9.000 – 11.000 € – Base d’asta: 3.000,00 €

 

“Santa Chiara e angeli” di Francesco Solimena (olio su tela, cm 45 x 76) Il dipinto raffigurante Santa Chiara d'Assisi con degli angioletti è opera tipica di Francesco Solimena che, dopo un primo periodo d’apprendistato e formazione sotto il padre Angelo e di forte influenza giordanesca, si trasferì a Napoli nel 1674 e sviluppò un suo stile caratterizzato da una robusta novellazione e da un forte chiaroscuro. Il dipinto è, per le sue evidenti caratteristiche formali, opera della piena maturità del pittore, già nel pieno Settecento. L'opera è accompagnata da scheda di Egidio Martini. Stima 11.000 - 15.000 € - Base d’asta 4.000 €
“Santa Chiara e angeli” di Francesco Solimena (olio su tela, cm 45 x 76)
Il dipinto raffigurante Santa Chiara d’Assisi con degli angioletti è opera tipica di Francesco Solimena che, dopo un primo periodo d’apprendistato e formazione sotto il padre Angelo e di forte influenza giordanesca, si trasferì a Napoli nel 1674 e sviluppò un suo stile caratterizzato da una robusta novellazione e da un forte chiaroscuro. Il dipinto è, per le sue evidenti caratteristiche formali, opera della piena maturità del pittore, già nel pieno Settecento. L’opera è accompagnata da scheda di Egidio Martini.
Stima 11.000 – 15.000 € – Base d’asta 4.000 €
“Natura morta di fiori” di Jean Baptiste Monnoyer (olio su tela, 62 x 76 cm). L'opera è accompagnata da un expertise di Mina Gregori. Il pittore fiammingo, originario di Lille, operò a lungo a Parigi ove realizzò composizioni su cartoni per gli arazzi delle manifatture di Gobelins e di Beauvais. Ebbe protettori di primo piano e committenze per il castello di Marly, richiesto da Charles le Brun e per il castello di Meudon. Trasferitosi in Inghilterra fu al servizio per la Montagu House, a Bloomsbury e a Londra. L’opera in asta è uno splendido esempio della sua arte, e lo consacra tra i principali rappresentante della pittura di fiori del periodo. Stima: € 17.000 - 20.000 - € Base d’asta: 6.000 €
“Natura morta di fiori” di Jean Baptiste Monnoyer (olio su tela, 62 x 76 cm).
L’opera è accompagnata da un expertise di Mina Gregori. Il pittore fiammingo, originario di Lille, operò a lungo a Parigi ove realizzò composizioni su cartoni per gli arazzi delle manifatture di Gobelins e di Beauvais. Ebbe protettori di primo piano e committenze per il castello di Marly, richiesto da Charles le Brun e per il castello di Meudon. Trasferitosi in Inghilterra fu al servizio per la Montagu House, a Bloomsbury e a Londra. L’opera in asta è uno splendido esempio della sua arte, e lo consacra tra i principali rappresentante della pittura di fiori del periodo.
Stima: € 17.000 – 20.000 – € Base d’asta: 6.000 €

 

- “Salomone e la regina di Saba” HANS JORDAENS III (olio su tavola, 90 x 70 cm) Nato ad Anversa nel 1595, venne istruito all'arte della pittura dal padre. A fine 1617 sposò Maria Van Dijk ed iniziò la sua carriera artistica nella città natale, che continuerà fino al 1643, anno della sua morte. Stima: 35.000 € - 45.000 € Base d’asta: 10.000,00 €
– “Salomone e la regina di Saba” HANS JORDAENS III (olio su tavola, 90 x 70 cm)
Nato ad Anversa nel 1595, venne istruito all’arte della pittura dal padre. A fine 1617 sposò Maria Van Dijk ed iniziò la sua carriera artistica nella città natale, che continuerà fino al 1643, anno della sua morte.
Stima: 35.000 € – 45.000 € Base d’asta: 10.000,00 €

“Scena carnevalesca” Angelo Inganni (olio su tela, 71 x 92 cm) L'autore divenne noto per i suoi dipinti di genere, rappresentanti personaggi umili e scene di vita popolare. Lo "Spazzacamino" raffigurato per la prima volta nel 1843, dimostra l'influenza che su di lui ebbe Giuseppe Molteni, che aveva fatto di questo tema un cavallo di battaglia della sua poetica. Stima: 30.000 € - 40.000 € Base d’asta: 10.000,00 €
“Scena carnevalesca” Angelo Inganni (olio su tela, 71 x 92 cm)
L’autore divenne noto per i suoi dipinti di genere, rappresentanti personaggi umili e scene di vita popolare. Lo “Spazzacamino” raffigurato per la prima volta nel 1843, dimostra l’influenza che su di lui ebbe Giuseppe Molteni, che aveva fatto di questo tema un cavallo di battaglia della sua poetica.
Stima: 30.000 € – 40.000 € Base d’asta: 10.000,00 €
  “Il suicidio di Lucrezia” di Angelo Inganni (olio su tela, 88x55cm) Autentica su fotografia a cura di Luciano Anelli. L'opera rappresenta il leggendario episodio della storia di Roma in cui, dopo il suicidio, Lucrezia viene portata dal padre davanti al tiranno durante la sommossa che porterà alla cacciata dei Tarquini dall'Urbe. La scena si svolge in un foro gremito da una folla in tumulto. A sinistra il padre della donna, reggente nella mano destra il pugnale con cui la figlia si è tolta la vita, ne mostra il corpo ormai privo di vita al tiranno, quest'ultimo settante su un alto podio. La tela è di notevole interesse poiché nei punti in cui è incompleta, ossia nelle zone marginali e nello sfondo, si può notare come l'artista procedesse a tracciare le linee dei soggetti prima di stendere le campiture di colore. Stima: 35.000-40.000€ Base d’asta: 10.000€
“Il suicidio di Lucrezia” di Angelo Inganni (olio su tela, 88x55cm)
Autentica su fotografia a cura di Luciano Anelli. L’opera rappresenta il leggendario episodio della storia di Roma in cui, dopo il suicidio, Lucrezia viene portata dal padre davanti al tiranno durante la sommossa che porterà alla cacciata dei Tarquini dall’Urbe. La scena si svolge in un foro gremito da una folla in tumulto. A sinistra il padre della donna, reggente nella mano destra il pugnale con cui la figlia si è tolta la vita, ne mostra il corpo ormai privo di vita al tiranno, quest’ultimo settante su un alto podio. La tela è di notevole interesse poiché nei punti in cui è incompleta, ossia nelle zone marginali e nello sfondo, si può notare come l’artista procedesse a tracciare le linee dei soggetti prima di stendere le campiture di colore.
Stima: 35.000-40.000€ Base d’asta: 10.000€

 

“Ritratto di ciociara” Gerolamo Induno (olio su tela 75 x 99 cm) Firmato in basso a destra, l’opera nel 2000 è passata in asta da Sotheby's Milano, nel Dicembre 2000. Stima: 20.000 - 30.000€ Base d’asta: 8.000 €
“Ritratto di ciociara” Gerolamo Induno (olio su tela 75 x 99 cm)
Firmato in basso a destra, l’opera nel 2000 è passata in asta da Sotheby’s Milano, nel Dicembre 2000.
Stima: 20.000 – 30.000€ Base d’asta: 8.000 €

 

 

ASTA – 200
ARTE ORIENTALE

Martedì 14 Giugno 2016
Tre tornate: ore 11 – 15 – 18

Mercoledì 15 Giugno 2016
Tre tornate: ore 14 – 16 -18

Visione dei lotti:
da giovedì 9 a lunedì 13 Giugno 2016 (sabato e domenica inclusi)
Orari: 10 – 13 e 15.30 – 18.30

ASTA – 201
ARTE ANTICA E DELL’OTTOCENTO
TRE TORNATE:
Giovedì 16 Giugno 2016 :
ore 17 (lotti 1-124) – ore 20 (lotti 125-248)

Venrdì 17 Giugno 2016:
Ore 10 (lotti 249-373)

Visione dei lotti:
da giovedì 9 a lunedì 13 Giugno 2016 (sabato e domenica inclusi)
Orari: 10 – 13 e 15.30 – 18.30

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