21 giugno 2016, Londra – La Evening Sale di Sotheby’s dedicata ai capolavori impressionisti e moderni ha totalizzato 103.280.000 pound (178.590.000 nel 2015). Di questi, 81.778.000 sono stati realizzati solo dai due top lot del catalogo, il ritratto di Fernande di Picasso (leggi qui la loro storia) e il ritratto di Jeanne di Modigliani (leggi qui la storia) venduti rispettivamente per 43.269.000 £ e 38.509.000 £.
La sala in New Bond Street stasera sembra essersi colorata di rosa: la vendita delle due muse plurimilionarie è stata condotta da una donna, Helena Newman (Sotheby’s Worldwide Co-Head of Impressionist & Modern Art), fatto inusuale dal momento che solitamente il podio dei banditori delle evening sale è riservato agli uomini…
Non ha trovato un acquirente la terza “musa” della serata. Insieme a Jeanne e Fernande, la maison aveva indicato tra i possibili top price anche Eva, l’ispirazione di Auguste Rodin.
“Eve” fa parte di una serie di sculture considerate tra le più importanti di Rodin e pensate per il grande progetto de La Porte de l’Enfer. La grande scultura, che ha fatto parte della collezione dell’attore Sylvester Stallone non ha avuto la stessa fortuna di Iris, messagère des dieux anche questa già nella raccolta di uno dei più famosi pugili della storia del cinema e che nel febbraio scorso ha realizzato il nuovo record per l’artista con £ 11,6 milioni.
Il bronzo in asta oggi era stimato 8-12 milioni di sterline.
Tornando al top price Femme assise di Pablo Picasso, gli esperti di Sotheby’s avevano pronosticato un realizzo di oltre 30 milioni di sterline. Il venditore l’aveva acquistata nel 1973 per 340 mila £. Stasera ha guadagnato quasi 130 volte la cifra spesa!
Inoltre Femme assise, dipinta nell’estate del 1909 mentre Picasso si trovava in viaggio in Spagna verso il remoto villaggio di Horta de Ebro, ha realizzato un nuovo record per una qualsiasi opera cubista venduta all’asta.
La stessa Newman prima della vendita aveva anticipato il probabile successo con queste parole: «Sono decenni che opere cubiste di questo calibro non passano all’asta. La maggior parte di capolavori di questa importanza per l’arte moderna si trovano nelle collezioni dei più importanti musei internazionali».
Seconda classificata la bella Jeanne con il foulard di Modigliani. Una testimonianza dell’appassionante, anche se dal tragico epilogo, storia d’amore del pittore livornese con la sua musa e amante Hébuterne. Era stimata 28 milioni di sterline e dopo una lunga e serrata gara tra bidder si è arrestata a un hammer price di 34.250.000 sterline, che con i diritti sono diventati 38.509.000. Il ritratto è diventato la quarta opera di Modì più cara venduta all’asta.
Jeanne così ha superato se stessa: il prezzo più alto per un ritratto della donna all’asta era fermo al 2013 quando da Christie’s a Londra “Jeanne con il cappello” era stata venduta per 26.921.250 £.
Tra le altre aggiudicazioni della serata, si segnala la medaglia di bronzo conquistata dalle mele “cezanniane” di Paul Gauguin. Passate in asta da Christie’s nel 2001 a una stima di 2/3 milioni di sterline, erano rimaste al palo. Oggi invece sono state vendute a 3.397.000, al di sopra della quotazione (2,2/2,8 milioni).
Gli unsold sono stati tre. Oltre al Rodin, Andrè Masson e Francis Picabia (lotti 22 e 23). Molte le opere vendute al di sopra delle stime. Si segnala ad esempio il ritratto realizzato da Alberto Giacometti al fratello Diego, acquistato nel 2000 dai discendenti dell’artista e in asta per la prima volta. A cavallo del 2015/2016 era stato esposto anche nella mostra alla National Portrait Gallery di Londra “Giacometti: Pure Presence”. Stasera da 500.000 sterline, è stato aggiudicato a 1.325.000. Ha quasi raddoppiato la stima la frutta tropicale di Wilfredo Lam, che da 650 mila sterlien è arrivata a 1.145.000.
SOTHEBY’S LONDRA
21 giugno 2016