L’Hotel Giorgione ospita la tappa veneta della rassegna “Mediterraneo: fotografie tra terre e mare”. A Venezia il 28 giugno alle ore 17,30 inaugura l’esposizione dei tre fotografi Martino Chiti, Michele Crameri, Flaviana Frascogna, selezionati per il Premio Mediterraneo 2016.
Il Premio Mediterraneo è alla sua seconda edizione. Attivato nel 2015 da “Lo Cunto” Associazione di Promozione Sociale che organizza e cura la rassegna, il premio è offerto a fotografi italiani che hanno lavorato o studiato all’estero e a fotografi stranieri che hanno lavorato in uno dei Paesi del Mediterraneo, tutti al di sotto dei 40 anni. Il Premio Mediterraneo favorisce l’operato dei giovani fotografi creando opportunità di esposizione in più di una città e offrendo un bonus al primo classificato.
Per l’edizione 2016 i progetti fotografici Promise Land di Flaviana Frascogna, Suspended Cities di Martino Chiti e Istanbul, tra Oriente e Occidente di Michele Crameri, tre fotografi italiani al di sotto dei 40 anni, sono stati selezionati dalla giuria tra quanti hanno partecipato al bando dell’edizione 2016 della rassegna “Mediterraneo: fotografie tra terre e mare”.
Vincitore è risultato Michele Crameri che avrà, così, l’opportunità, attraverso il premio, di effettuare stampe fine art. Il suo progetto Istanbul, tra Oriente e Occidente racconta la resistenza, silenziosa, alla globalizzazione dei consumi e delle merci, degli ultimi artigiani che vivono nella città a cavallo dei due mondi. Punto di incontro tra oriente e occidente, crocevia di culture e popoli, Istanbul, è il principale centro finanziario e culturale della Turchia. La città vanta un paesaggio urbano unico e un’atmosfera capace di sedurre anche il viaggiatore più esperto. Nascosti tra migliaia di vicoli si trovano, locati in locali le cui metrature sono ridotte al minimo indispensabile, chi lavora il rame o l’ottone, chi fonde metalli, barbieri, panettieri, orafi, davvero un enorme quantitativo di un artigianato che purtroppo va sempre più sparendo.
Intanto i progetti fotografici dei selezionati per il Premio Mediterraneo 2016 riscuotono interesse ed infatti Martino Chiti sta per pubblicare un libro fotografico con il suo Suspended Cities attraverso un CrowdFunding attivato con CrowdBook. Mentre, però, gli scatti presentati per il Premio Mediterraneo ritraggono persone nelle metropolitane di Parigi, Roma, Madrid e Tunisi, il volume che vedrà la luce con la campagna di raccolta fondi, contiene i ritratti in analogico realizzati nelle metropolitane di ben 12 città del mondo.
Flaviana Frascogna che racconta, attraverso il suo sguardo, uno spaccato della quotidianità in Israele. La ricerca della fotografa punta i fari sulle esuberanti notti dei giovani di Tel Aviv, che vivono un perpetuo presente senza badare al futuro, a causa del continuo stato di instabilità del proprio Paese.
Nella terza città dell’edizione 2016 della rassegna di fotografie che parla del Mediterraneo attraverso l’attualità, la cultura e la società, la mostra delle immagini dei tre progetti fotografici selezionati per il PREMIO MEDITERRANEO 2016 sarà visitabile fino al 19 luglio tutti i giorni dalle ore 11 alle ore 22.
Nata nel 2012, la rassegna “Mediterraneo: fotografie tra terre e mare”, coinvolge più di una città all’interno del cui tessuto urbano uno o più spazi accolgono le mostre dei fotografi selezionati attraverso i bandi. Il focus è la fotografia come visione, sguardo, attraverso cui osservare e conoscere altre culture, l’altro da se. Il Mediterraneo è un’area di mediazione che ha realizzato fin dall’antichità un laboratorio di intrecci culturali ed artistici, che ha prodotto e suggerito linee di sviluppo singolari tanto quanto motivi di attrito elevando quest’area a “sperimentale” luogo di relazioni dove le culture e le arti coesistono, dialogano, si contaminano. Il Mediterraneo è il territorio ideale da raccontare, da conoscere e svelare, è il territorio con cui interagire perché molteplice e allo stesso tempo nuovo. E quale media, mediatore e comunicatore, migliore della fotografia per agire la socialità?
“Lo Cunto” Associazione di Promozione Sociale, senza scopo di lucro, cura l’organizzazione e promuove il progetto espositivo “Mediterraneo: fotografie tra terre e mare”. L’associazione persegue finalità culturali, sociali e formative nell’ambito della conoscenza, della fotografia e dell’arte e la loro divulgazione attraverso esposizioni, pubblicazioni e seminari. “Lo Cunto” favorisce la comprensione tra le culture e le generazioni attraverso l’interscambio di esperienze e risorse di differenti nazionalità, in particolare negli ambiti della fotografia e dell’arte.
