Ai Weiwei. Libero. Palazzo Strozzi, Firenze – dal 23 settembre 2016 al 22 gennaio 2017
Sempre più sul fronte del contemporaneo, Firenze si sta preparando per ospitare la prima grande retrospettiva italiana dedicata a Ai Weiwei (1957). Tanto si è scritto e tanto si è detto ogni giorno sul conto di questo personaggio che certamente non servono presentazioni.
L’artista ribelle, simbolo della lotta per la libertà d’espressione e grande comunicatore invaderà interamente lo spazio di Palazzo Strozzi – sfruttando la facciata, il cortile, il Piano Nobile e la Strozzina.
Un’esperienza completamente inedita resa possibile attraverso opere storiche e nuove produzioni, come una grande installazione che si svilupperà su due facciate dell’edificio rinascimentale. Diciotto grandi gommoni arancioni verranno fissati alla finestre del palazzo con lo scopo di porre l’accento sui profughi che ogni giorno sfidano la sorte con la speranza di arrivare in Europa.
Il centro del cortile, invece, ospiterà una grandissima ala metallica creata con pannelli solari tibetani – intitolata Refraction – pesante più di cinque tonnellate. L’opera vuole fungere da metafora alla costrizione e alla negazione della libertà. Gli spazi interni guideranno i visitatori ad una totale immersione nel mondo di Ai Weiwei grazie ad un percorso tra installazioni monumentali, sculture e oggetti, accompagnati da fotografie e video.
La mostra andrà a toccare opere del periodo newyorkese degli anni Ottanta e Novanta, passando per gli anni duemila e arrivando alle produzioni degli ultimi anni.
Ai Weiwei affronta temi scottanti, denuncia la libertà personale e mette continuamente in discussione uno scomodo presente. Un grandissimo comunicatore in grado di mantenere sempre alta l’attenzione del mondo sulle sue contraddizioni. Un uomo che ha alle spalle una serie di vicende personali imprescindibili dal suo lavoro come artista ed attivista e la cui arte non è solo intellettuale ma ha una forte valenza estetica – colpisce gli occhi, la mente, i sensi – attraversa i cuori. Solleva con la poesia e schiaccia con le allusioni.
Come l’artista stesso sostiene “l’arte è inscindibile dai diritti umani“. Così restiamo in attesa della sua mostra e in attesa di un cambiamento, sempre auspicato da Ai Weiwei, di un mondo a volte più giusto.
Informazioni utili
Ai Weiwei. Libero
Dal 23 settembre 2016 al 22 gennaio 2017
Palazzo Strozzi
Piazza degli Strozzi, Firenze, Italia
+39 055 2645155
http://www.palazzostrozzi.org/