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Il nuovo corso del Mann, Museo Archeologico Nazionale di Napoli

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Un nuovo sito e l’obiettivo di portare a 500.000 il pubblico che ogni anno visita il Museo Mann. Inaugura in questo modo il Piano Strategico 2016/2019 che Paolo Giulierini, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ha avviato.

L’atto, di assoluta novità nella prassi manageriale dei luoghi di cultura, è stato presentato al pubblico il 20 luglio scorso in presenza di Antimo Cesaro, Sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali, Sebastiano Maffettone, Consigliere del Presidente della Giunta Regione Campania, Nino Daniele, Assessore alla cultura del Comune di Napoli, Ludovico Solima, Docente di Management delle imprese culturali presso la Seconda Università di Napoli.

In vista, nel 2019, di aprire il Braccio Nuovo del Museo che conterrà anche un punto ristorazione, e in prospettiva di portare a rete un incremento di circa il 15% della superficie espositiva, il riallestimento di tre sezioni e l’allargamento di altre due, si provvede nel 2017 all’apertura di una buvette temporanea.

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Il Piano Strategico di Paolo Giulierini include la digitalizzazione completa delle collezioni e l’ampliamento del laboratorio di restauro. Secondo il Direttore del Mann “verrà dato grande rilievo ai percorsi di visita del Museo per ampliare l’accessibilità a tutti. In particolare sono previsti supporti informativi in linguaggio Braille e filmati in Lis, Lingua italiana dei Segni. “Per sostenere l’internazionalizzazione del Museo – continua Giulierini -, saranno messe in atto collaborazioni con strutture internazionali. Sarà rafforzata la comunicazione e sarà programmata l’organizzazione di incontri e attività partecipate”.
L’obiettivo è quello di rafforzare l’interesse verso il Museo e renderlo attrattore di risorse aziendali ed ambientali.

“Il Piano Strategico – sostiene Antimo Cesaro, Sottosegretario Mibact – farà del Mann un importante polo di attrazione del territorio. Il Museo potrà svolgere anche un ruolo significativo per la rigenerazione urbana del quartiere e rafforzerà ulteriormente il già forte legame con la città, contribuendo a consolidarne l’immagine sulla scena nazionale e internazionale. Finalmente – conclude Cesario – si sta imponendo una percezione nuova del bene culturale che, fermo restando il suo intrinseco valore identitario e scientifico, deve rappresentare un volano di sviluppo economico e turistico per il territorio”.

Ascolto del territorio, dunque che insieme alla trasparenza, alla sostenibilità economica e alla promozione del Museo all’estero con strategie mirate, “fanno di questo Piano Strategico un atto coraggioso – ha commentato Nino Daniele, Assessore alla cultura del Comune di Napoli -. Napoli sta vivendo una stagione turistica felice. Il mio augurio è l’azione atta a sostenere le risorse del territorio, rendi possibile l’allargamento delle opportunità a quei giovani che portano innovazione ed idee, in un dialogo perenne tra antico e contemporaneo”.

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La sostenibilità del bilancio del Museo sotto il punto di vista ambientale e sociale “rende il Museo stesso permeabile alla città – afferma Sebastiano Maffettone, Consigliere del Presidente della Giunta Regione Campania con delega alla cultura -. Necessita trasformare il Museo in un luogo piacevole della città e la scelta prima di tutto etica nel proporsi degli scopi e nel sostenerli, dimostra quanto l’arte sia fondamentale. La comunicazione diventa così un elemento primario, ma lo sforzo di coinvolgere le aziende in questo processo è alla base della sostenibilità dell’Ente”.

In conclusione la stesura del Piano Strategico è utile per programmare a lungo termine azioni che portino dei risultati. Quel che il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ha realizzato nella pubblicazione del Piano Strategico, creando una collaborazione e una interazione tra territorio, università, impresa e stato, dimostra quanto il binomio cultura e sviluppo abbiano senso.

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Museo Mann

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