Stefano Passerotti conquista la “medaglia d’oro” per la categoria Fantasy Garden e il “best in the show” alla sesta edizione del Garden Festival di Singapore che si chiude il 31 luglio. Il paesaggista fiorentino è il primo italiano invitato a partecipare alla manifestazione declinata fra giardino e arte in Estremo Oriente che si segnala tra le più importanti del settore a livello mondiale. Il festival si snoda su un’area complessiva di circa 10 ettari nella zona verde vicino alla Baia di Singapore.
Quest’anno ci sono 79 opere complessive tra giardini e istallazioni floreali realizzati da paesaggisti, giardinieri e hobbysti locali e paesaggisti professionisti provenienti da tutto il mondo e distribuiti nelle varie categorie della competizione. Solo quattro delle opere realizzate dai professionisti sono stati insignite del Best of Show.
Nella categoria “Fantasy Garden” (giardini fantasia) spicca il riconoscimento conferito a Stefano Passerotti per “Nature’s resolution” realizzato con l’artista Chicco Margaroli. L’ allestimento innovativo si è distinto per l’originalità e la ricerca dell’equilibrio tra l’uomo e la natura, che mette in evidenza la creatività e la poetica dei suoi autori. L’opera di 80 metri quadrati di verde è incentrata su una sorta di tempietto che emerge dalle acque e rappresenta un giorno nella vita dell’uomo. Lo attraversa un sentiero vitreo che scandisce il percorso in una sorta di cammino rivelatore che inizia con la luce del sole e finisce al chiaro di luna ben rappresentati nel cielo sovrastante. La natura circonda ovunque il visitatore, che ha l’impressione di passeggiare sull’acqua, e ribadisce la sua importanza nell’esistenza di ciascuno. Nel centro si trovano 366 box trasparenti (tanti quanti sono i giorni dell’anno bisestile) realizzati da Chicco Margaroli con dei semi, dai colori diversi, all’interno che variano dalle lenticchie verdi al riso nero fino al sesamo.
Alcune piante sono state scelte per le loro proprietà benefiche, ad esempio la Bacopa Monnieri, che si trova all’interno dei alcuni “pipenet” di Chicco Margaroli presenti nell’acqua, è usata come erba medicinale, e la Tillantsia Usneoides, una versatile pianta in grado di purificare l’aria che vive sospesa ed invade il cielo del giardino. Attraverso il passaggio il visitatore entra in contatto con le numerose scatolette colme di suggestioni che rappresentano il dialogo con la natura. Sono appese a fili trasparenti e recano sulle singole facce tracce della vita dell’uomo. Nell’acqua vi sono contenitori biodegradabili trasparenti i “pipenets” con sculture realizzate con rami e gocce di rugiada dipinte.
“Un giardino da vivere – spiega Stefano Passerotti- e attraversare come un sogno. Ti svegli la mattina, sei avvolto dai raggi del sole e passeggi su questo ponte trasparente ed è come se camminassi sull’acqua, ma sospeso sul verde della Pistia Stratiotes (lattuga palustre), per poi arrivare alla quotidianità che ti racconta un sogno, nelle scatole trasparenti, scritto in sei lingue. La collaborazione con la valdostana Chicco Margaroli, che ho fortemente voluto a Singapore, nasce dal mio desiderio portato avanti negli ultimi anni di unire botanica e arte in un connubio felice”. L‘intuizione del paesaggista è stata decisiva nel scegliere la colonna sonora del suo giardino fantastico. “La prima settimana di soggiorno a Singapore- dice Stefano Passerotti- sono stato invitato ad una festa di strada che presentava il lavoro di varie associazioni locali. Mi sono soffermato su quella che tramanda ai giovani l’arte di suonare gli strumenti musicali antichi cinesi. E lì per lì ho chiesto l’autorizzazione di poter usare la musica che viene ascoltata nel mio giardino dando compiutezza a delle vere e proprie lance sonore ricoperte di Tillantsia Usneoides”.